Skip to main content

Autore: Redazione sito

Nessuna immunità per il “nuovo” Gabrio di via Millio 42

Contro il frastuono assordante di concerti e feste notturne del Centro sociale, così come contro degrado, sporcizia e sosta selvaggia, si intervenga come si farebbe con qualsiasi altro soggetto.
Le notti del venerdì e del sabato del “nuovo” Gabrio, che ha occupato la ex scuola media Pezzani di via Millio 42, si trasformano in feste che durano tutta la notte, con assordante frastuono e puntuale superamento dei limiti acustici consentiti. Per non parlare degli assembramenti di centinaia di (rumorosissime) persone in occasione dei concerti, delle auto e dei furgoni posteggiati anche in seconda o terza fila lungo tutta la via, delle bottiglie in frantumi e della sporcizia.
Una situazione intollerabile per i residenti della zona, ai quali è di fatto negato il diritto a un normale riposo notturno e alla fruizione serena di un tratto di strada che è e che resta, fino a prova contraria, pubblico.
Anche nei confronti del Gabrio l’Amministrazione civica ha il dovere di intervenire come farebbe con qualsiasi altro soggetto. Immunità e favoritismi assortiti, tali anche solo di fatto, non sono accettabili, così come non è accettabile un atteggiamento forte con i cittadini (privati, piccoli negozianti, …) e debole con i soliti noti (tra i quali il Gabrio) da parte della politica di questa città. Un atteggiamento che penalizza sempre e soltanto i cittadini stessi e che rappresenta l’ennesima prova di incapacità politica nella gestione degli spazi del nostro territorio.

250mila euro in meno per le Scuole paritarie nel 2015

Il Comune di Torino mescola le carte e abbatte nuovamente la mannaia: ancora ridotti i fondi per le Scuole Fism. Il PD (anche nella sua componente cattolica) tradisce ancora una volta la parità scolastica e la libertà di educazione.

Non ci si faccia ingannare: il taglio c’è anche per il 2015 e non è di certo contenuto. Le Scuole paritarie dovranno rinunciare ad altri 250mila euro dopo il taglio pari a 400mila euro deciso, o meglio imposto, in zona Cesarini il pomeriggio del 31 dicembre 2014, che penalizzava retroattivamente le scuole e che non fu basato su alcuna azione concordata con i gestori.

La somma è presto fatta: parliamo di oltre 650mila euro in due anni. Un taglio insostenibile per le 55 scuole e per i loro oltre 500 dipendenti, tra insegnanti e operatori, per oltre 5.600 studenti.

Alle Scuole paritarie per anni era stato garantito un contributo in convenzione pari a 3,25 milioni di euro. Una somma mai adeguata e, tuttavia, sempre utilizzata come metro di paragone per ogni tipo di contratto o rinnovo contrattuale.

Ora chi pagherà questo taglio? Risposta troppo facile: le famiglie. La Giunta Fassino si dimostra ancora una volta ideologicamente schierata contro la libertà di educazione e la parità scolastica. Le scuole convenzionate paritarie sono state per l’ennesima volta tradite dal Partito Democratico, a partire dalla sua componente cattolica.

Mi auguro di cuore che i rappresentanti della Fism prendano finalmente atto di quali forze politiche sostengono il loro impegno e di quali invece non possono più fidarsi. Ora le scuole materne paritarie, con i bilanci ridotti all’osso, con le maestre delle paritarie con tredicesima del 2014 spalmata nel 2015, con gli aumenti di ogni tassa e tariffa comunale (incrementate in questi anni in modo esponenziale: Torino è la città italiana con le tasse e i tributi più alti) dovranno aumentare il costo della delle rette per poter sopravvivere.

Fassino, Passoni e Pellerino escono allo scoperto e dichiarano esplicitamente qual è il loro indirizzo politico: tartassare anche qui le famiglie e affamare le scuole paritarie.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

Scuole paritarie, emendamento per limitare il taglio dei fondi

Inammissibile la portata della riduzione dei contributi alle Scuole Fism: chiederò di recuperare almeno 250mila euro per salvaguardare le famiglie.

I tagli – consistenti, continui e indiscriminati – ai fondi destinati alle Scuole paritarie mi impongono un intervento politico per salvaguardare i principi della libertà di educazione, della parità scolastica e della difesa dei diritti delle famiglie.

Presenterò pertanto un emendamento alla delibera della Giunta che riduce di altri 250mila euro il contributo comunale alle Scuole Fism. Questo emendamento non basterà a riportare i fondi annuali erogati alle Paritarie su livelli accettabili, ma conterrà almeno in parte il disastro, consentendo non solo alle Scuole di non dover aumentare le rette gravando sulle famiglie ma anche, auspico, di scongiurare la chiusura di qualche istituto.

Anche perché, lo ricordo ancora una volta, il sistema comunale e statale non ha né i mezzi né le strutture per assorbire gli alunni delle Scuole che dovessero chiudere i battenti.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

Le occupazioni, tutte, sono azioni illegali, a prescindere dal colore politico e dalla finalità

L’Amministrazione civica non può tollerare che soggetti terzi si insedino abusivamente in stabili di proprietà comunale o di privati: tutte le occupazioni, infatti, sono azioni illegali e penalmente perseguibili. Anche quelle che, almeno a parole, più che “occupare” uno stabile dicono di “occuparsene”. E sono azioni illegali a prescindere dal loro posizionamento politico e dal loro intendimento ideologico.
L’acceso dibattito della Commissione odierna sull’invasione di un immobile di via Asti da parte di alcuni aderenti all’Associazione Terra del Fuoco riporta d’attualità il problema delle molte occupazioni di stabili sul territorio cittadino.
Rifiuto totalmente la troppo diffusa logica secondo la quale ci sarebbero occupazioni che si possono tollerare. Il sostantivo “occupazione” non sopporta aggettivazione: non esistono “occupazioni rosse” e non esistono “occupazioni nere”, non esistono “occupazioni virtuose” e non esistono “occupazioni riqualificanti”.
L’occupazione è, in quanto tale, un’azione illegale e contraria al codice penale. Ogni occupazione lo è. Se l’Amministrazione civica dichiara di tollerare un’occupazione, a prescindere dalle finalità e dal colore politico dell’occupazione stessa, sta dichiarando di tollerare un reato.
Se gruppi, movimenti e associazioni desiderano sfruttare stabili e strutture per le loro attività, ne facciano formale richiesta a chi di dovere. Per quanto riguarda le unità di proprietà comunale, l’Amministrazione civica non ha mai rifiutato supporto alle attività meritorie, interessanti o utili alla collettività. Tutte le altre modalità di azione sono inaccettabili.
Continuare ad accettare occupazioni di questo tipo è uno schiaffo ai sacrifici delle tante famiglie che continuano a pagare puntualmente, per le loro abitazioni, tasse tra le più care d’Italia.

Nuova riapertura del White Moon

White Moon
Con questa interpellanza chiedo provvedimenti contro il gestore dell’attività, che trasgredendo l’Articolo 666 del Codice Penale si arroga il diritto di aprire in maniera totalmente autonoma un locale con una licenza di pubblico spettacolo scaduta a settembre 2014.

Continua a leggere