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Autore: Redazione sito

Torino sotto l’afa, ma la Piscina Comunale dispone di un solo wc ogni 165 bagnanti

Imbarazzante situazione alla Monumentale: la piscina è invasa dai cittadini in cerca di refrigerio dall’ondata di afa. Ma dei sei servizi igienici a disposizione due hanno la porta rotta e tre sono privi di luce elettrica: ne restano due soli agibili per 330 ospiti. Intanto, nella struttura di corso Galileo Ferraris si disputano eventi importanti quali la Coppa Piemonte di nuoto…

Sei soli bagni a disposizione degli utenti a fronte di una capienza di 330 bagnanti; come se non bastasse, di questi sei locali wc soltanto due sono agibili: in uno manca la porta, in un altro la porta è priva di maniglia e la luce non funziona, così come in altri due locali. Ne restano due soli, uno ogni 165 ospiti della piscina.

Come se non bastasse, al momento tutta la struttura non può contare su un servizio di manutenzione ordinaria, dal momento che il precedente contratto è terminato lo scorso marzo e non sarà attivato il prossimo prima della fine di luglio.

La situazione è rimasta invariata, nonostante sia stata segnalata a far data dallo scorso dicembre 2014, e nonostante la struttura ospiti eventi sportivi di grande rilievo come i campionati regionali “Coppa Piemonte” dello scorso 13-14 giugno.

Intanto, la piscina è letteralmente presa d’assalto dai cittadini in cerca di refrigerio data l’ondata di caldo africano che si sta abbattendo sulla città. Gli ospiti sono letteralmente costretti a sgomitare per accaparrarsi il diritto a una sosta alla toilette.

Uno scenario intollerabile per i cittadini e imbarazzante per la Città.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

Trasformiamo il Silverado: da club techno a luogo di aggregazione per famiglie

Il Comune acquisti il terreno su cui sorge il club privato e si impegni a trasformare l’area in un luogo di incontro e socializzazione per gli abitanti del quartiere.

Sound Factory prima (2008-09), Silverado poi (2013-2015). Cambiano i nomi dei locali ospitati dal prefabbricato di via Nietzsche (nel cuore del parco del Meisino), non la sostanza: musica sparata con stereo potentissimi, orari folli, vibrazioni emanate dalle frequenze di basso e batteria che risultano devastanti per il sonno dei vicini, per i loro nervi e per l’avifauna del parco (tanto che uccelli e animali si stanno spostando alcune centinaia di metri più in là).

Controlli fonometrici, segnalazioni e controlli sono stati, fino ad ora, inutili: ora la situazione per i residenti della zona Borgata Rosa – Sassi è diventata insopportabile.

La mia proposta per risolvere il problema è cambiare radicalmente la destinazione dell’area. Nel quartiere manca un’area di aggregazione per famiglie e quella porzione di Parco ha tutte le caratteristiche per ospitarla. Molti terreni attorno al Silverado sono già di proprietà del Comune di Torino. Sostengo con forza l’opportunità di valutare un piccolo investimento per l’acquisto anche di quest’ultima area.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

Auto multate anche in assenza di segnaletica

Assenza di segnaletica verticale strisce blu

Con questa interpellanza domando alla Giunta Comunale come intenda affrontare la situazione di via Martinetto, dove è scomparso il cartello segnalatore che riportava le tariffe orarie della zona blu e dove tuttavia le auto in sosta sono state multate ugualmente.

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Amiat e Gtt, altro che sufficienza piena: i cittadini hanno ben altra percezione dei servizi offerti

L’indagine sulla qualità percepita dagli utenti della città (costata oltre 30 mila euro!) relativamente ai servizi erogati da Amiat e Gtt fa registrare una sufficienza abbondante nel giudizio globale dell’opera delle due aziende.

Ma il 6.5 che portano a casa sia Amiat sia Gtt non deve diventare uno specchietto per le allodole: i disservizi, i problemi e le disfunzionalità sono ancora molti e gravi, come percepito dai residenti, dai commercianti e dagli ambulanti di varie zone del territorio comunale.

Ben vengano strumenti di controllo sulla qualità dei servizi erogati dal Comune alla cittadinanza: a patto che non diventino un pretesto per smettere di migliorarsi o, peggio, mera campagna elettorale. Richiedo con forza la reintroduzione dell’Agenzia dei Servizi Pubblici, affinché il controllo dei servizi offerti torni nelle mani del Consiglio comunale.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

“Fare luce” sui giardini corso Tassoni angolo corso Appio Claudio

Non c’è nessun bisogno di militarizzare la zona, come vorrebbe l’Assessore Lavolta: un’illuminazione più intensa e razionale oltre che, eventualmente, un ripensamento della disposizione di cespugli e siepi potrebbero essere sufficienti per restituire l’area giochi ai bambini del quartiere.

Ma chi l’ha detto che l’unica soluzione possibile per questioni di inciviltà, degrado e sporcizia sia, sempre e comunque, “aumentare il numero di pattuglie“?

Se altrove questa soluzione può non essere efficiente (rapporto costi-risultati non ottimale), nel caso dei giardini di corso Tassoni angolo corso Appio Claudio non è neppure efficace.

Le segnalazioni dei cittadini, che lamentano la presenza di bottiglie di vetro e siringhe, riguardano infatti l’area-gioco per bambini, che resta nascosta per conformazione stessa del giardino e per la presenza di siepi e alberi. Queste siepi e questi alberi rappresentano non soltanto uno schermo per i clienti di spacciatori e prostitute che desiderano appartarsi, ma anche una barriera non superabile dagli sguardi degli agenti che effettuano i controlli.

Ci sono altre soluzioni più efficaci, più efficienti, più utili sul lungo periodo e meno costose. Un’illuminazione del parco più intensa e razionale potrebbe bastare, da sola, a disincentivare sia la domanda sia l’offerta dei mercati del sesso e dello sballo, e sarebbe un investimento a lungo termine, a differenza dell’aumento del numero degli agenti. Se il problema non dovesse risolversi del tutto, si potrebbe pensare a un ripensamento della conformazione del giardino (piante, siepi e cespugli). Altra soluzione definitiva e a lungo termine.

A quel punto e solo a quel punto anche un aumento delle auto in pattuglia potrebbe dare risultati, per risolvere eventuali “fasi acute” o recrudescenze del problema.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)