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250mila euro in meno per le Scuole paritarie nel 2015

Il Comune di Torino mescola le carte e abbatte nuovamente la mannaia: ancora ridotti i fondi per le Scuole Fism. Il PD (anche nella sua componente cattolica) tradisce ancora una volta la parità scolastica e la libertà di educazione.

Non ci si faccia ingannare: il taglio c’è anche per il 2015 e non è di certo contenuto. Le Scuole paritarie dovranno rinunciare ad altri 250mila euro dopo il taglio pari a 400mila euro deciso, o meglio imposto, in zona Cesarini il pomeriggio del 31 dicembre 2014, che penalizzava retroattivamente le scuole e che non fu basato su alcuna azione concordata con i gestori.

La somma è presto fatta: parliamo di oltre 650mila euro in due anni. Un taglio insostenibile per le 55 scuole e per i loro oltre 500 dipendenti, tra insegnanti e operatori, per oltre 5.600 studenti.

Alle Scuole paritarie per anni era stato garantito un contributo in convenzione pari a 3,25 milioni di euro. Una somma mai adeguata e, tuttavia, sempre utilizzata come metro di paragone per ogni tipo di contratto o rinnovo contrattuale.

Ora chi pagherà questo taglio? Risposta troppo facile: le famiglie. La Giunta Fassino si dimostra ancora una volta ideologicamente schierata contro la libertà di educazione e la parità scolastica. Le scuole convenzionate paritarie sono state per l’ennesima volta tradite dal Partito Democratico, a partire dalla sua componente cattolica.

Mi auguro di cuore che i rappresentanti della Fism prendano finalmente atto di quali forze politiche sostengono il loro impegno e di quali invece non possono più fidarsi. Ora le scuole materne paritarie, con i bilanci ridotti all’osso, con le maestre delle paritarie con tredicesima del 2014 spalmata nel 2015, con gli aumenti di ogni tassa e tariffa comunale (incrementate in questi anni in modo esponenziale: Torino è la città italiana con le tasse e i tributi più alti) dovranno aumentare il costo della delle rette per poter sopravvivere.

Fassino, Passoni e Pellerino escono allo scoperto e dichiarano esplicitamente qual è il loro indirizzo politico: tartassare anche qui le famiglie e affamare le scuole paritarie.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)