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Mercato di libero scambio: siano garantite legalità e sicurezza

Risposte interlocutorie dopo l’incontro con i residenti della zona. La collocazione presso le ex OGM  via Carmagnola è inaccettabile perché insiste su un territorio già difficile ed è stata presa senza tenere conto dei veri problemi del suk: l’illegalità e la mancanza di sicurezza.

Fa quasi sorridere, se non fosse estremamente drammatica, la presa di posizione di una Giunta che, in merito alla collocazione del Suk, il cosiddetto mercato di libero scambio, presso le ex OGM, nel cuore della già martoriata zona tra via Carmagnola e via Damiano: se nella stessa via Damiano, infatti, la Giunta non è in grado di collocare un cartello di divieto di campeggio o di chiudere una fontanella dell’acqua potabile, come promesso già settimane orsono per la questione, anche questa annosa, del campeggio abusivo, come può essere in grado di tutelare la sicurezza e la legalità in un ambito, quello del mercato di libero scambio, che già tanti grattacapi e tanti disagi ha creato in Borgo Dora, per non parlare dello Scalo Vanchiglia?

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Via Borgoticino: edificio del Comune occupato. Se non riusciamo a difenderlo, abbattiamolo

Struttura comunale occupata, sgomberata a fine 2013, ora di nuovo in mano a tossicodipendenti e malviventi. Nessuna tutela del patrimonio pubblico, cittadini spaventati: se non sono in grado di tutelare un bene pubblico e non hanno idea di che cosa farne, allora lo abbattano, almeno si evita di gettare soldi per sgomberare e ripulire per poi abbandonare di nuovo tutto al degrado. Che cosa succederà se l’ASL lascerà anche la struttura adiacente, attualmente ancora in uso?

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La Città di Torino vuole far chiudere le scuole paritarie: ormai è evidente. Fism abbandona il tavolo in Commissione paritetica

Oltre cinquemilaseicento bambini, 500 dipendenti e centinaia di famiglie vessate dall’incapacità politica e amministrativa della Giunta Fassino

Un primo taglio retroattivo di oltre 400.000 euro alla convenzione tra scuole paritarie per l’infanzia della FISM, Federazione Italiana Scuole Materne, è stato deciso e realizzato il 31 dicembre 2014, senza informare i gestori delle scuole: l’ultimo giorno dell’anno il contributo di 3.250.000 euro è sceso a 2.880.000 euro. Un nuovo taglio che sembra ammontare a oltre 200.000 euro sempre è previsto per il 2015: dai 3.250.000 della convenzione (come per l’anno 2013) si scende a 3.000.000 di euro: sommando un taglio di 600.000 euro complessivi. A ciò si aggiunga che, per quanto ridotto a 2.878.000 euro, il contributo relativo al 2014 non è stato neanche messo in pagamento in tranche come invece promesso dall’Assessore Passoni più volte durante l’anno, causando così un forte indebitamento delle scuole verso gli istituti di credito e relativi costi in termini di interessi; i dipendenti delle scuole FISM, infine, non stanno ricevendo le tredicesime già spalmate in sei mesi con accordo sindacale dello scorso mese di dicembre.

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Tra quindici giorni sarà attivo il semaforo tra via Nizza e corso Raffaello

In Sala Rossa l’Assessore Lubatti comunica che l’impianto sarà riattivato entro due settimane ed entro la primavera sarà completato l’adeguamento anche con gli ausili per le persone non vedenti.
Dopo le richieste dei cittadini, la discussione nel Consiglio della Circoscrizione 8, con l’approdo in Consiglio Comunale la questione del semaforo tra via Nizza e corso Raffaello ha trovato, finalmente, una sua definitiva soluzione, con la riaccensione del semaforo e la risistemazione di tutto l’incrocio. Rispondendo alla mia interpellanza in Sala Rossa, l’Assessore Lubatti conferma che l’intervento è prioritario, sia per i flussi di traffico che attualmente insistono sull’incrocio, sia da sud verso nord che da est verso ovest, sia per quelli che sono previsti in funzione della riqualificazione della zona dello Scalo Vallino.

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