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Manutenzione a strisce: se è così che Lubatti pensa di fare la manutenzione della Città si fermi pure. Lavori assurdi e inaccettabili

Basta vedere le foto delle strade asfaltate di fresco al centro e disastrate ai lati per indignarsi. Bordo strada ridotto a groviera, un velo d’asfalto che si sfalderà con la pioggia a coprire le magagne della parte centrale della carreggiata. Se l’Assessore Lubatti pensa che questo sia il modo di eseguire i lavori pubblici, si fermi pure: si fan le strade a metà e poi si riaprono cantieri appena chiusi per mancanza di coordinamento, come in via Palmieri e via Piffetti.

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Piazza Statuto: nuova pista ciclabile, tracciato pericoloso e assurdo. Nella Circoscrizione 7 fanno le strisce blu poi riparano le strade. Così la Giunta spreca i soldi dei torinesi

Viabilità e manutenzione: alle porte dell’inverno, dopo due settimane di pioggia, vengono fuori le magagne. In piazza Statuto la nuova pista ciclabile è pericolosa e assurda. Nella 7 in via degli Artisti ridipinte le strisce blu dove il manto stradale è sconnesso ed impercorribile. La motivazione: Quando si provvederà alla manutenzione, non si rifarà il bordo strada, ma solo la zona centrale, per tutelare ciclisti e automobili. E ai pedoni chi ci pensa?

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Dal caso Rachid e dalla proposta di sigillo civico alcune considerazioni sull’immigrazione e sul clamore attorno a una vicenda in verità normale

Nel clamore che si è levato attorno alla storia di Rachid lo spunto per alcune riflessioni: dopo la tragedia, serve un caso per dimostrare che in Italia l’immigrazione non è solo Lampedusa e, forse, per evitare di proporre una soluzione strutturale al problema. Tanto di cappello a Rachid per il suo percorso umano e personale, per la sua tenacia, ma sono centinaia gli studenti stranieri che ogni giorno frequentano le nostre Università e si pagano gli studi.

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Tagli alle scuole paritarie: scelta grave che rinnega gli impegni del Sindaco e mette a rischio il sistema educativo torinese

L’Assessore Pellerino confonde cassa e competenza, quando dice che il taglio di 1,4 milioni di euro dalla convenzione FISM adegua le previsioni di bilancio alla realtà dei fatti: è assurdo che la Giunta smentisca il Sindaco che ad agosto aveva preso un impegno ben diverso. Ora il 30% delle scuole FISM rischia seriamente di chiudere: inconcepibile decisione contro la libertà di educazione.

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