Troppi eventi allo Strippaggio, un fardello per la zona di Parco Dora
Festival e concerti, eventi e raduni dal giovedì alla domenica, alcuni dei quali non autorizzati. Un calendario fittissimo, ormai non più sostenibile. Sarebbe ora di cominciare a lavorare per restituire davvero l’area alla cittadinanza.
Il calendario degli eventi al Capannone Strippaggio di Parco Dora è ormai talmente fitto, tra eventi autorizzati e raduni spontanei, da essere totalmente insostenibile dal quartiere, che deve sopportare musica sparata ben oltre i limiti (acustici e temporali) consentiti, frequenze basse da far vibrare i vetri delle finestre, sporcizia e degrado.
La zona non può sostenere quattro giorni a settimana, dal giovedì alla domenica, quando va bene, di raduni all’aperto. Tanto più che Parco Dora è stato pensato, all’origine, come oasi verde di tranquillità nel cuore di Torino: non certo con la vocazione da location per eventi.
I mega eventi a Parco Dora, così come sono al momento, valgono inoltre ad attirare molta gente da altre zone della città, ma rischiano di rendere il quartiere invivibile per quei cittadini che hanno investito e creduto in Parco Dora, sulla base delle promesse, da parte dell’Amministrazione civica, di vedere presto un quartiere completamente diverso.
La stessa Amministrazione dovrebbe lavorare per rendere appetibile e vivibile la zona, in primis per chi la abita. Una volta garantito questo, ben vengano eventi e movida, organizzati e pianificati secondo le regole e rispettando un modello (e un calendario) sostenibile.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)