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Tag: Comune di Torino

Nuovo Ospedale alla Pellerina, bene la sottoscrizione del protocollo: ora si rispettino i tempi

Oggi si segna un passo importante verso la realizzazione del nuovo Ospedale della zona nord ovest di Torino, con l’impegno alla sottoscrizione del protocollo di intesa tra Regione e Città.

Terremo alta l’attenzione sul rispetto del cronoprogramma che sarà concordato per realizzare nel più breve tempo possibile la nuova struttura, della quale i cittadini e il territorio hanno urgente bisogno. Da sempre siamo, come Moderati, favorevoli a una modalità di azione politica basata sulla condivisione e sul confronto tra Istituzioni. Riteniamo che questa giusta e opportuna modalità d’azione debba essere mantenuta anche per le fasi future del progetto. Auspichiamo che la cittadinanza possa contare in tempi brevi su un’eccellenza all’altezza delle sfide e del mutato contesto sociologico e sanitario.

Torino, la terra di nessuno di fianco a Porta Nuova

Soggetti ubriachi hanno atteggiamenti pericolosi e aggressivi verso tassisti, passeggeri e cittadini: a loro la nostra solidarietà, al Comune di Torino un appello a intervenire (la Circoscrizione 8 del Presidente Miano si è già attivata e porterà il tema al Tavolo della Sicurezza).

Un incubo che si ripete ogni giorno (e ogni notte): nel posteggio dei taxi di via Nizza a Torino, lato est della stazione di Porta Nuova, si ritrovano soggetti costantemente alterati dall’alcol che aggrediscono i passanti e provocano risse fra loro – aggredendosi l’un l’altro con bastoni, bottiglie e cubetti di porfido – e creando costante pericolo ai tassisti, ai loro passeggeri, alle vetture in sosta e ai cittadini in transito nei pressi della stazione. Una situazione non più tollerabile, che ha già fatto registrare aggressioni alle persone e danni alle cose. Esprimiamo la piena solidarietà a chi sta subendo le conseguenze di questa situazione e auspichiamo un tempestivo ed efficace intervento del Comune di Torino, dopo che la Circoscrizione 8 e il Presidente Massimiliano Miano si sono attivati, inserendo il tema all’ordine del giorno del Tavolo della Sicurezza e chiedendo la partecipazione dei rappresentanti dei tassisti alle prossime sedute del Tavolo stesso.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte
Simone Fissolo – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale di Torino.

Stop ai motori endotermici dal 2035, Comune e Regione si attivino per un rinvio senza il quale i contraccolpi sul territorio sarebbero durissimi

Dodici anni sono, in assoluto e a maggior ragione dal punto di vista dei tempi della pianificazione, un battito di ciglia: non è oggettivamente pensabile che entro il 2035 (data che, decisione del Parlamento Europeo alla mano, segnerà lo stop ai motori endotermici) si compia la transizione verso l’elettrico senza gravissimi danni economici, occupazionali e sociali.

Molte aziende non sono pronte, né lo saranno nei prossimi anni, ad affrontare questo radicale cambio di paradigma. Chiediamo dunque alle Istituzioni a tutti i livelli, dal Comune di Torino alla Regione Piemonte, di attivarsi immediatamente affinché sia prorogato il termine per lo stop ai motori endotermici. Chiediamo inoltre che il Governo introduca tutte le forme possibili e utili di incentivi a supporto delle famiglie e delle imprese. Torino, che viene da anni di crisi economica profonda, e il Piemonte, territori che più di altri fondano una porzione consistente della propria economia sull’industria automobilistica endotermica, rischiano più del resto del Paese gravi contraccolpi: non nascondiamo la nostra preoccupazione.


Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte
Simone Fissolo – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale di Torino.

Svastica su lapide Anselmi, gesto violento, vigliacco e stupido

Provo vergogna per l’anonimo autore dell’azione vigliacca di questa notte.

La svastica che ha imbrattato la lapide in onore di Tina Anselmi è uno sfregio nei confronti della memoria di una donna di profonda fede, integrità, cultura e umanità e di profilo politico altissimo. L’imbrattatore ha compiuto un gesto violento, codardo e stupido, a meno di quattro mesi dall’intitolazione del giardino a Tina Anselmi, prima donna a ricoprire la carica di Ministro.

Corso Racconigi 25, occasione di riqualificazione per un intero quartiere

Auspichiamo altri interventi analoghi in altre zone.

Nuova vita per il complesso residenziale di corso Racconigi 25 a Torino: l’inaugurazione dei cantieri, che coinvolgeranno 350 unità abitative, è un’ottima notizia, che va non soltanto nella direzione auspicata e richiesta dai Moderati, ma in quella del nostro impegno sul territorio e in Aula – con atti e interventi – di tutti questi anni.

Ci auguriamo di vedere, prossimamente, altri cantieri simili in altre zone di Torino e del Piemonte. Da anni chiedevamo di intervenire su un complesso che presenta criticità strutturali e che ha fatto registrare cedimenti di volte, intonaco e mattoni. Questo intervento è una risposta all’altezza, che mira a cambiare volto a una porzione del quartiere Cenisia portando avanti quella tradizione di qualità nell’edilizia popolare che è stata un tempo una cifra caratteristica del nostro territorio e che avrà effetti positivi anche su decoro e sicurezza della zona. La consistenza del patrimonio immobiliare piemontese destinato a edilizia sociale (ERP) ammonta a 52mila alloggi sociali presenti in 430 Comuni. Le otto palazzine di corso Racconigi a Torino sono state erette nei primi anni ’20 del Novecento, come una porzione non trascurabile del patrimonio immobiliare ERP. Gli immobili con un’anzianità di costruzione elevata (oltre 50 anni) sono relativamente più diffusi nel capoluogo dove più della metà è stata realizzata prima delle leggi antisismiche del 1971, a fronte del 37% dello stock di Piemonte Nord; di converso ha meno di 40 anni solo un quarto degli immobili nel capoluogo, a fronte del 31% dello stock ERP di ATC Piemonte Nord. Ci auguriamo che lo stesso PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare), finanziato con 2,8 miliardi del PNRR e destinato a migliorare la qualità dell’abitare con azioni di rigenerazione urbana, possa essere meglio calibrato per essere più efficace nel risolvere i problemi abitativi dei piemontesi e degli italiani.