Skip to main content

Radio Black Out, il rispetto si conquista con il rispetto

La redazione di Radio Black Out usufruisce a condizioni agevolate degli spazi nei quali svolge la propria attività: basta questo a rendere decisamente spiacevole il fatto che il direttivo dell’emittente rifiuti di partecipare a un incontro presso Palazzo Civico.
Ma a questa prima mancanza di rispetto se ne aggiunge un’altra, più grave, nei confronti del Consiglio, bellamente ignorato e scavalcato da persone che, evidentemente, preferiscono rapportarsi soltanto con gli esponenti (un paio in tutto) della Giunta con i quali hanno un rapporto consolidato.
Anche in questo ambito, il rispetto si può pretendere se si è disposti a darlo.
Pertanto – a maggior ragione in una fase di drammatica mancanza di spazi per il sociale – potendo scegliere preferisco che il Comune dia in concessione i propri locali a una delle moltissime associazioni non profit che, sul nostro territorio, lavorano duramente per il bene della collettività, piuttosto che a un’emittente che fa della diffusione di messaggi violenti il proprio quotidiano.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

Ora è chiaro: questa Amministrazione vuole il suk a prescindere da, e anzi contro, l’interesse e l’opinione dei cittadini

Tutti gli attori coinvolti si sono espressi contro il mercatino dell’illegalità: cittadini, commercianti, Circoscrizioni. Se non è la cittadinanza a volerlo, perché non lo si cancella una volta per tutte?
Dopo l’ennesima presa di posizione della cittadinanza, degli esponenti del commercio e delle Circoscrizioni contro il mercatino del libero scambio, la domanda è più che mai legittima: l’obiettivo di questa Amministrazione qual è? Perché davvero risulta difficile capire le ragioni per mantenere in vita a tutti i costi il bazar – se non un molto malinteso concetto di integrazione.
A maggior ragione dopo i vari interventi in occasione del Diritto di Tribuna di oggi, diventa arduo anche per i più sfacciati sostenere che siano i torinesi a desiderare che il mercatino dell’illegalità resti aperto, in via Monteverdi o altrove.
Qualcuno, nel tentativo di argomentare a favore del suk, arriva a sostenere che si tratta di “un’eccellenza cittadina”. Lo dico per assurdo: se ci crede davvero, questo qualcuno provi a lavorare per collocare il bazar in centro città, magari proprio ai Giardini Reali – come proposto da un gruppo di cittadini. Ma, al contrario, mi sembra evidente che il suk è sempre più spostato verso le periferie perché fa paura, perché non si riesce a contenere e non si riesce a gestire.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

Scempio al Circolo Oltrepò

Scempio al circolo Oltrepo

I locali del Circolo Oltrepò, situato in Corso Sicilia 23, dieci anni fa erano stati dati in concessione e sono stati ritrovati in pessime condizioni e per questo inagibili, inoltre le chiavi del locale non sono state riconsegnate al Comune di Torino dai gestori ma semplicemente lasciate sul portone d’ingresso con evidenti rischi. Chiedo pertanto alla Giunta Comunale se era a conoscenza di tale situazione di scempio, le motivazioni del mancato intervento preventivo e quali misure si intendano adottare per evitare il ripetersi di situazioni simili.

Continua a leggere

Piazze auliche cittadine rovinate dall’asfalto

Piazze auliche cittadine rovinate dall'asfalto

In seguito alla segnalazione di un cittadino a causa della sostituzione della pavimentazione in pietra di Piazza Castello con una di dubbio gusto, non di certo adatta all’immagine della città, con questa interpellanza chiedo alla Giunta comunale il motivo per cui si è scelto di utilizzare un materiale meno prestigioso per sostituire la pavimentazione delle piazze e delle vie storiche della città invece di usare materiali simili a quelli originari.

Continua a leggere

Banchi montati all’alba in corso Brunelleschi: le promesse non bastano più, intervengano i vigili

Propongo di destinare una pattuglia della Polizia Municipale al presidio del mercato, per impedire agli addetti di cominciare a montare i banchi prima dell’orario consentito dal regolamento (il mercato apre alle ore 7, pertanto le operazioni di allestimento non possono iniziare prima delle 5.30).
La mia prima interpellanza su questo tema risale al luglio 2014. In questi quindici mesi la situazione è, se possibile, peggiorata: il disagio non è minimamente diminuito e in compenso si è aggiunta l’arroganza di alcuni degli addetti al montaggio dei banchi, aggressivi nei confronti di coloro che si permettono anche solo di chiedere spiegazioni. Oltre al danno, la beffa.
Di fronte ai problemi, le generiche promesse di circostanza di questa Giunta non bastano più né ai cittadini né alla risoluzione dei problemi concreti della città: si provi provi pertanto a percorrere la via delle soluzioni concrete.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)