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Dover impiegare 150 agenti per il suk è, semplicemente, assurdo

Pur di continuare a mantenere il mercato del libero scambio domenica dopo domenica questa Giunta arriva a concentrare in un’unica zona della città la metà dei vigili disponibili.
Che cosa potrebbero fare 150 agenti della Polizia Municipale in giro per la città? La domanda è retorica e la risposta è lampante: supervisionare le strade, lavorare per la sicurezza dei cittadini, dare ai residenti di tante zone di Torino attualmente non presidiate la sensazione di non essere abbandonati dalle Forze dell’Ordine.
Invece, questa Amministrazione preferisce concentrarli tutti in poche centinaia di metri quadri di territorio cittadino, nella speranza illusoria di trasformare un’enclave di illegalità in un mercato delle pulci dallo charme parigino.
Il problema è che concentrare sul suk, la domenica, 150 agenti è uno sforzo – logistico ed economico, dal momento che è necessario pagare gli straordinari – insostenibile. Il suk, già di per sé ingestibile, non può diventare anche un buco nero divora-risorse. La soluzione è una sola, ed è semplice: chiudiamo il mercatino dell’illegalità.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

Gtt, controlli severi su sicurezza e amianto per evitare tragedie in futuro

L’inchiesta sul decesso dell’ex dipendente Atm (oggi Gtt), a causa un mesotelioma pleurico ipoteticamente causato dalla prolungato contatto con l’amianto, rende ancora più immediata la necessità di garantire il massimo della sicurezza per i lavoratori di tutte le partecipate torinesi. Ho fatto richiesta urgente di convocazione delle Commissioni 1a, 2a e 6 a per affrontare seriamente il problema.
Ho chiesto con urgenza la convocazione delle Commissioni 1a, 2a e 6a per analizzare la situazione e la prassi preventiva dell’azienda in termini di sicurezza e salubrità di mezzi e locali, nonché per assicurarmi che siano prese tutte le misure possibili e necessarie per la rimozione totale dell’amianto dai mezzi e dai locali della Gtt.
Secondo la consulenza disposta dal pm Raffaele Guariniello, il mesotelioma pleurico che ha causato il decesso dell’ex dipendente Atm (oggi Gtt) scomparso lo scorso aprile all’età di 77 anni sarebbe correlato proprio all’esposizione prolungata alle fibre di amianto, presenti nei vecchi mezzi e nei manufatti lavorati nei depositi nei quali questa persona aveva lavorato per 24 anni (tra il 1961 e il 1985).
È inaccettabile che in una città civile vi siano cittadini che si ammalano di malattie professionali prevenibili, e magari arrivino a morirne. L’Amministrazione civica per prima deve fare il tutto ciò che è nelle sue possibilità per prevenire drammi di questo tipo.
Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)

I residenti di corso Umbria denunciano la pericolosità di una palazzina fatiscente

Palazzina fatiscente Corso Umbria

Con questa interpellanza chiedo alla Giunta comunale di riqualificare la zona di Corso Umbria. I residenti della zona si lamentano in particolar modo di una palazzina, ormai lasciata all’abbandono, collocata in un interno di parco Dora. Chiedo inoltre se la Giunta è a conoscenza di questa situazione e quali interventi intenda attuare al fine di poter restituire la tranquillità ai residenti e il decoro e l’igiene pubblica a tutta la zona.

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Mobilità elettrica in alternativa alla mobilità tradizionale

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– la mobilità elettrica sta assumendo un ruolo sempre più importante nell’ambito della mobilità urbana, complice l’inquinamento e il costo dei carburanti fossili;
– a maggior ragione per il fatto che, secondo diversi studi, Torino risulta essere tra le città più inquinata d’Europa, sarebbe opportuno che l’Amministrazione si impegnasse nel campo della mobilità elettrica;
– il Comune di Firenze vanta già attualmente la circolazione su strada di circa 4.000 mezzi elettrici e la presenza di oltre 100 colonnine collocate sul territorio; anche il Comune di Parma si sta muovendo nella stessa direzione del Comune di Firenze;

RILEVATO CHE

– i bandi europei e regionali sul tema, vinti di recente, facilitano con l’erogazione di fondi statali il raggiungimento dell’obiettivo;
– la Giunta comunale dovrebbe incentivare l’utilizzo della mobilità elettrica, per esempio consentendo la libera circolazione in ZTL a tutte le auto elettriche (e non solo alle auto elettriche immatricolate dopo il mese di novembre 2012), garantendo il posteggio gratuito per i veicoli a emissioni zero (senza limite di immatricolazione), permettendo l’accesso alle corsie riservate ai veicoli elettrici, incentivando i taxisti all’acquisto di un’auto elettrica (com’è già avvenuto a Roma, con lo stanziamento di un fondo pari 2,5 milioni di euro di eco-incentivi per la distribuzione merci e di 5mila euro per ogni furgone elettrico), obbligando gli amministratori di condominio ad installare un punto di ricarica negli spazi condominiali su richiesta del singolo condomino, e così via;

CONSIDERATO CHE

– l’utilizzo di mezzi elettrici nelle grandi città ridurrebbe notevolmente l’inquinamento atmosferico e garantirebbe l’abbattimento dei valori delle polveri sottili;
– il 2015 è l’anno della Mobilità Urbana Sostenibile, del quale l’alimentazione elettrica rappresenta uno degli assi portanti;
– se il Paese si doterà di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici, i costi di gestione si ridurranno e l’auto elettrica smetterà di essere considerata la “seconda auto” per ambire a diventare il mezzo di locomozione principale per le famiglie;
– il piano nazionale per la diffusione di punti di ricarica di veicoli elettrici prevede l’introduzione di decine di migliaia di punti di ricarica entro il 2020;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. se la Giunta comunale è al corrente della situazione descritta in narrativa;
2. quali siano le motivazioni per le quali è attualmente permesso l’ingresso in ZTL solamente alle auto elettriche immatricolate dopo il mese di novembre 2012;
3. quali siano le azioni che la Giunta comunale prevede di attuare in merito all’impegno preso a livello nazionale e quanti siano i punti di ricarica che dovrebbero essere attivati in città per garantire un servizio efficiente e funzionale;
4. quali siano le tempistiche previste per l’istallazione dei punti di ricarica per mezzi elettrici nel comune di Torino;
5. quali siano le condizioni dettate all’interno del bando del car–sharing elettrico e quando si prevede la partenza dello stesso.

Silvio Magliano

Mobilità elettrica in alternativa alla mobilità tradizionale

Auto elettrica

L’auto elettrica sta assumendo un ruolo sempre più importante a causa dell’inquinamento e del costo dei carburanti. Inoltre l’uso di tali mezzi permetterebbe di ridurre l’inquinamento atmosferico, la libera circolazione in ZTL e il posteggio gratuito. I comuni di Firenze e Parma vantano già la circolazione di 4.000 mezzi elettrici e la presenza di oltre 100 colonnine di ricarica collocate sul territorio. Chiedo pertanto alla Giunta comunale quali siano le tempistiche previste per l’installazione di punti ricarica dei mezzi elettrici nel comune di Torino e quando si prevede la partenza del bando car-sharing elettrico.

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