Museo Pietro Micca senza toilette da giugno, ma per la Giunta non è una priorità
“Interverremo solo se non si verificheranno altre emergenze”, è l’inqualificabile risposta dell’Assessore Leon alla mia interpellanza sul tema. A causa del guasto, dipendenti, Volontari e visitatori sono costretti, da mesi, a utilizzare i servizi chimici esterni, già in via di deterioramento e privi di illuminazione: per evitare un intervento da 12mila euro, si rischia di trascinare il problema fino alla prossima primavera.
È concepibile un Museo Civico di una città turistica europea privo di servizi igienici per quasi un anno? A logica, no. In pratica, la nostra Torino rischia di mettere a segno questo record poco lusinghiero.
I fatti: le toilette del Museo Pietro Micca, a causa di un guasto a una conduttura, sono inagibili dallo scorso giugno. Ma l’Assessore Leon dichiara in Sala Rossa che non si provvederà all’intervento di ripristino (costo totale: 12mila euro) prima della fine dell’anno. Questo nella migliore delle ipotesi: nella peggiore, e più probabile, non si farà nulla prima del prossimo mese di marzo. La ragione? “Aspettiamo a intervenire fino a fine 2016, per evitare che altre più gravi emergenze ci sorprendano, in attesa dei fondi del 2017, senza più liquidità per intervenire”. Parole e musica dell’Assessore Leon.
A essere grave è che un Assessore della Città di Torino dia, in Aula e a verbale, una risposta di questo tipo. Stiamo parlando, ricordo, di un Museo Civico. Come Città, dobbiamo in questo caso rispondere sia ai dipendenti che al Museo lavorano, sia ai Volontari, sia ai visitatori, tra i quali bambini e turisti. È questa l’immagine che vogliamo dare della nostra Torino? Ormai sono cinque mesi che il Museo è, dal punto di vista dei servizi igienici, in queste condizioni. Ora il rischio concreto è che questa situazione di disagio si trascini fino a primavera. Sarebbero nove mesi, davvero troppi.
Totalmente insoddisfatto della risposta, ho chiesto che la questione sia urgentemente discussa in una Commissione appositamente convocata. Quel Museo ha un ruolo (culturale, turistico e simbolico) importante. Non è così che l’Amministrazione Civica dovrebbe gestire il problema.