Sono felice di aver contribuito all’apertura di un dibattito importante per la nostra città. Il tema è fondamentale e ha una sua evidente rilevanza politica: lo si discuta, pertanto, anche in Consiglio Comunale e non soltanto in riunioni private. Presenterò richiesta di comunicazioni urgenti sull’argomento alla Sindaca Appendino.
Ancora troppa discrezionalità nell’accordare gli accessi alla Zona a Traffico Limitato: a farne le spese rischiano di essere le attività imprenditoriali.
L’Associazione è una realtà attualmente non attiva e gravata dai debiti: in pericolo il prezioso patrimonio librario e archivistico e un inestimabile patrimonio culturale. Ho portato il tema in Consiglio Comunale per cercare di sbloccare la situazione.
Avvisi di garanzia recapitati a 20 destinatari, dalla Sindaca in giù: ora si faccia chiarezza, dovuta alla città. Ridicole e fastidiose le affermazioni di quei Cinque Stelle che gridano all’accerchiamento e al complotto: oggi più che mai c’è bisogno di rispetto per il lavoro della Magistratura.
In diretta da piazza d’Armi. Nonostante le mie tante interpellanze sul tema, i problemi del parco sono lungi dall’essere risolti. Anzi, sono decisamente peggiorati. Nell’area-giochi al centro della piazza, la “teleferica”, struttura-gioco fino a quest’estate agibile per metà, è oggi completamente recintata. L’unico seggiolino rimanente nell’altalena è pericolante. La “ragnatela” presenta corde rovinate e taglienti. La pavimentazione in gomma della seconda area-gioco, quella affacciata su corso Grande Torino, è in condizioni pessime (peggio che alcuni mesi fa) ed è oggettivamente pericolosa per i bambini, che rischiano di inciamparsi e cadere. Una delle panchine è letteralmente coperta da una cortina di rami e foglie. Un’ultima nota sulla vasca più a nord delle tre al centro del boulevard centrale del giardino: l’acqua ristagna e i rifiuti si accumulano. Anche qui è proprio il caso di chiederselo: #AppendinoDoveSei?