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I3A a Torino, buona notizia: ora si scelga la sede e il territorio dimostri coesione

L’I3A a Torino è un’ottima notizia. Iniziamo subito a lavorare, individuando anzitutto sede e strategie.

Ringrazio Don Luca Peyron per aver proposto questo tema e per averlo fatto ponendo al centro la persona. Torino sede dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale è un’occasione da sfruttare al meglio per il nostro territorio, da tutti i punti di vista: per i giovani, per l’Università, per il Terzo Settore. Adesso tutte le nostre Istituzioni facciano squadra, a prescindere da collocazione, appartenenza e colori politici. Una coesione che non ho del tutto visto, per esempio, per quanto riguarda la candidatura torinese a sede del Tribunale dei Brevetti. Questa volta sia diverso: mettiamo insieme tutte le  forze e lavoriamo.

Parte dei 15 milioni della Regione per le Paritarie 0-6 langue nelle casse di diversi Comuni piemontesi

Fatto grave e preoccupante: diverse Amministrazioni hanno irregimentato e congelato la procedura di erogazione dei fondi allocati dalla Regione Piemonte a sostegno delle Scuole per l’emergenza da Covid-19, privando così le Scuole stesse di fondi che invece dovrebbero già trovarsi a disposizione di queste ultime. Situazione da sbloccare al più presto.

Esprimiamo come Moderati, nel giorno in cui si è tenuta l’Assemblea dei Gestori delle Scuole FISM, tutta la nostra preoccupazione per il fatto che diversi Comuni del nostro territorio, avendo già incassato la propria parte della quota totale di 15 milioni di euro destinati dalla Regione Piemonte al sostegno delle Scuole Paritarie della fascia 0-6 colpite dall’emergenza da Covid-19, non hanno ancora erogato queste risorse alle Scuole dei rispettivi territori, irregimentando e di fatto congelando la procedura. Questi soldi sarebbero già dovuti essere nella disponibilità delle Scuole, pronti per essere utilizzati in parte per le spese correnti e in parte per restituire alle famiglie almeno un’aliquota di quando da queste ultime anticipato per le rette. Un fatto gravissimo e un’appropriazione indebita da parte di diversi Comuni. Le prime rette dovranno essere pagate dalle famiglie proprio in queste settimane. Mi impegnerò affinché questi soldi arrivino finalmente alle Scuole.

Esprimo inoltre il mio più sincero ringraziamento alle Scuole Paritarie della FISM, che si stanno organizzando per risolvere i moltissimi problemi pratici e procedurali (dalle modalità di ingresso degli alunni negli spazi scolastici alla misurazione della temperatura corporea) connessi all’apertura e alla ripresa dell’attività didattica in presenza. Queste Scuole stanno dimostrando una capacità di adattamento e una flessibilità che non sempre si riscontra in altre Scuole, statali o comunali. Il mio grazie va ai gestori e a tutti i Volontari che nelle Scuole prestano il loro servizio.

I3A a Torino: gioia dolceamara, occasione da non perdere

La grande soddisfazione per l’approdo a Torino dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (la proposta di Don Luca Peyron è stata da me sostenuta fin dal primo momento) si mescola al rimpianto per non aver portato a buon fine la candidatura di Torino quale sede per il Tribunale dei Brevetti. Questa sconfitta rappresenta l’effetto di errori politici, ma anche il risultato del fatto che alcuni esponenti della società civile hanno di fatto lavorato a favore di Milano. 

Intelligenza Artificiale sì, Tribunale dei Brevetti no: risultato agrodolce, frutto, nella sua parte negativa, di responsabilità politiche, ma anche del fatto che qualcuno all’interno della società civile si è di fatto impegnato a favore di Milano.

L’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A) approda a Torino: una prospettiva che ho appoggiato fin dall’inizio e per la quale oggi esprimo tutta la mia soddisfazione. Il capoluogo del Piemonte diventa così una delle capitali di questo settore ponendo le condizioni per riacquisire un ruolo strategico riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Ho sostenuto dal primo minuto e senza mezzi termini la proposta di Don Luca Peyron (Direttore della Pastorale Universitaria e Coordinatore dell’Apostolato Digitale di Torino), proposta che va nel senso dello sviluppo e della crescita e che potrà consentire a Torino di tornare ad attrarre talenti. Qualche numero significativo: il budget pubblico per far decollare la strategia italiana per l’intelligenza artificiale ammonta a 888 milioni per i primi cinque anni, con altri 605 milioni (121 ogni anno) che arriveranno da contributi privati. Adesso Comune e Regione si mettano immediatamente al lavoro per sostenere al meglio questo progetto strategico. Siamo coinvolte tutte le realtà del profit e del non profit.
Grande delusione, invece, per il Tribunale Unificato dei Brevetti: sarà Milano la candidata italiana, mentre Torino fa registrare una sconfitta che brucia. Vedere il TUB assegnato a Milano dice di un’incapacità del nostro sistema politico di considerarsi un corpo solo quando c’è da fare gli interessi del territorio, senza cedere a una costante e bizzarra sudditanza psicologica nei confronti del capoluogo lombardo.
Ora la sfida non è finita: se Milano sarà la città prescelta quale sede del TUB, compito del nostro territorio sarà impostare una collaborazione alla pari, senza soggezione di sorta, con il capoluogo lombardo: perché una direttrice (in questo caso, l’asse nord-ovest dell’innovazione) funzioni, entrambi i suoi fulcri devono operare in maniera paritetica. 

Patrocinio della Regione e del Consiglio Regionale ai soli eventi completamente accessibili e fruibili

Lo chiedo a Palazzo Lascaris con un Ordine del Giorno appena depositato: il principio, che deve valere sia per i patrocini onerosi sia per quelli gratuiti, si estende anche ai patrocini degli organismi consultivi.

Niente più contributi né benefit per le manifestazioni con barriere architettoniche o comunque non accessibili e fruibili alle persone con disabilità: lo chiedo a Palazzo Lascaris con un Ordine del Giorno appena depositato. Se il Consiglio Regionale approverà il mio atto, gli eventi di cultura, sport e spettacolo organizzati sul territorio regionale dovranno garantire la totale assenza di barriere architettoniche per poter contare su convenzioni e contributi da parte della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale e degli organismi consultivi. È dovere del governo regionale garantire un facile accesso per tutti alle manifestazioni pubbliche. La Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza numero 180/2019, attualmente in vigore a livello regionale, non subordina la concessione dei patrocini alla garanzia di totale accessibilità. La Regione Piemonte si adegui, da questo punto di vista, agli standard e alle normative di altre Regioni italiane, Marche su tutte. Con il mio atto chiedo che solo i progetti completamente accessibili e fruibili a tutti siano patrocinati o finanziati dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale.

Nessuno resti escluso dal Voucher Scuola

Libertà di educazione: ho presentato in Consiglio Regionale un Ordine del Giorno per impegnare la Giunta a reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire il versamento dell’assegno di studio per l’iscrizione e frequenza (valido per le Scuole Paritarie) a tutti gli aventi diritto. Al momento, centinaia di alunni e di famiglie sono tagliate fuori, pur con richieste formalmente accolte: mancano i soldi.

Questa Maggioranza in Consiglio Regionale tiene davvero, come più volte affermato, al principio della libertà di educazione? Se sì, avrà presto una nuova occasione per dimostrarlo, con i fatti (cioè, con il voto in Aula) e non con le parole. Ho appena presentato un Ordine del Giorno per chiedere che la Giunta aumenti a bilancio le risorse necessarie a coprire tutte le richieste approvate di assegni di studio per il pagamento delle spese di iscrizione e frequenza (“Voucher Scuola” valevoli per le Scuole Paritarie). Risultano accolte, per l’anno in corso, 3.705 domande, contro le 2.928 dello scorso anno. Al 23 luglio 2020, però, soltanto 3.164 di queste 3.705 domande di iscrizione e frequenza sono state finanziate. Non solo il significativo aumento di richieste rispetto allo scorso anno, ma anche e soprattutto l’assoluta mancanza di attenzione e programmazione da parte di Maggioranza e Giunta sul tema della libertà di educazione e del diritto allo studio hanno portato a questa situazione. Questo stesso governo regionale ha più volte affermato di voler garantire una piena e autentica libertà di educazione. Garantire a tutte le famiglie una reale libertà di scelta significa difendere quei principi di pluralismo, libera scelta e democrazia che nel 2000, con la Legge Berlinguer sulla parità scolastica, erano sembrati acquisiti. Conto che i colleghi a Palazzo Lascaris votino a favore del mio atto, che chiede il reperimento, in occasione del primo assestamento utile di bilancio, delle risorse finanziarie aggiuntive necessarie a garantire l’esaurimento delle graduatorie e, dunque, l’assegnazione della somma dovuta a tutti gli aventi diritto. Sostenere le Scuole Paritarie è oggi più importante che mai e significa sostenere il sistema pubblico tout court.