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La Maggioranza in Regione getta la maschera

Appena respinti tre miei ordini del giorno: nessun interesse da parte del centrodestra, evidentemente, a tenere bassi i prezzi dei test rapidi antigenici (meglio l’attuale Far West?), a garantire l’accessibilità dei nostri scuolabus e a vaccinare immediatamente i Volontari contro il COVID-19.

Tre su tre: questa Maggioranza esce allo scoperto, bocciando tre miei ordini del giorno in rapida successione. Ora i Colleghi del centrodestra dovranno spiegare perché secondo loro i piemontesi non abbiano diritto a test rapidi anti-COVID a prezzi ragionevoli; perché i Volontari – che tanto hanno fatto in questi mesi di pandemia – non debbano avere il diritto a essere subito vaccinati contro il virus; perché ritengano così poco importante che i nostri scuolabus siano attrezzati per il trasporto di alunni con disabilità.

Con il primo dei miei atti chiedevo appunto il calmieramento e l’omogeneità dei prezzi dei tamponi rapidi anti-COVID. Con il secondo, chiedevo il vaccino immediato, oltre che per personale sanitario e persone a rischio, anche per i Volontari attivi nel contrasto alla pandemia. Con il terzo, chiedevo sovvenzioni regionali per l’acquisto dei soli scuolabus attrezzati per il trasporto di studenti con disabilità. Ringrazio i colleghi Consiglieri che hanno voluto sostenere, con il loro voto, le mie proposte.

Cercando un accordo quadro con le realtà private del nostro territorio (la Regione Lazio si è già mossa, con successo, in questo senso), avremmo garantito, in piena seconda ondata e nella necessità di prevenire la terza, prezzi equi per i tamponi rapidi antigenici, evitando al contempo casi odiosi di speculazione. Invece, ci teniamo l’attuale Far West, nel quale tanti soggetti si stanno improvvisando erogatori di test rapidi e i prezzi raggiungono cifre assurde.

Garantendo ai Volontari la possibilità di vaccinarsi nelle prime settimane di disponibilità del vaccino anti-COVID (verosimilmente a inizio 2021), non avremmo perso l’occasione di fare finalmente qualcosa di concreto, dopo tante parole che erano evidentemente mera retorica, per un settore che ha dato tantissimo in tutti questi mesi di pandemia, spesso esponendo a rischio la stessa salute dei Volontari.

Limitando ai soli mezzi accessibili la possibilità di acquistare scuolabus con i fondi regionali, avremmo posto le basi per iniziare a costruire una flotta di minibus in grado di accogliere e trasportare, su tutto il nostro territorio, alunni con disabilità. Invece, abbiamo perso l’occasione per iniziare un vero cambio di mentalità e cultura, cambio peraltro già intrapreso con un’analoga misura dalla Lombardia, spesso vista come modello da questo Governo Regionale.

Accessibilità, Covid-19, Regione Piemonte, scuolabus, Volontari