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Tag: scuolabus

Grazie ai Moderati, i Comuni piemontesi che scelgono scuolabus accessibili potranno accedere più facilmente ai contributi economici per il loro acquisto

Il Consiglio Regionale ha appena approvato, sul tema, un mio emendamento al Bilancio: al parametro della distanza si aggiungerà quello dell’accessibilità per determinare le risorse spettanti a un Comune o a un Consorzio di Comuni per l’acquisto di questi mezzi di trasporto. Ottimo risultato ottenuto e affermazione di un principio ideale per noi fondamentale, quello dell’attenzione alle esigenze degli alunni con disabilità.

Risorse regionali per l’acquisto di scuolabus, al parametro della distanza coperta dal servizio si aggiunge quello relativo all’intenzione di dotarsi di mezzi idonei al trasporto delle alunne e degli alunni con disabilità: importante risultato ottenuto dai Moderati in Consiglio Regionale. Grazie a un mio emendamento appena approvato in Consiglio, nell’assegnazione delle risorse regionali sarà data priorità, tra più richiedenti, ai Comuni o ai Consorzi di Comuni che acquistino scuolabus accessibili. Il nuovo criterio si affianca a quello della distanza dalla residenza degli alunni alla scuola frequentata. Sarà dunque premiata l’attenzione alle esigenze delle persone con disabilità da parte degli Amministratori nella scelta dell’acquisto del mezzo adibito al trasporto scolastico: un principio per noi fondamentale. L’emendamento modifica il testo del Disegno di Legge sulle “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2023-2025”. Il servizio scuolabus è messo a disposizione dai Comuni affinché gli alunni possano raggiungere gli istituti scolastici: la Regione, alla luce di una specifica Legge Regionale, può concedere contributi in conto capitale per l’acquisto di questo tipo di mezzi.

La Maggioranza in Regione getta la maschera

Appena respinti tre miei ordini del giorno: nessun interesse da parte del centrodestra, evidentemente, a tenere bassi i prezzi dei test rapidi antigenici (meglio l’attuale Far West?), a garantire l’accessibilità dei nostri scuolabus e a vaccinare immediatamente i Volontari contro il COVID-19.

Tre su tre: questa Maggioranza esce allo scoperto, bocciando tre miei ordini del giorno in rapida successione. Ora i Colleghi del centrodestra dovranno spiegare perché secondo loro i piemontesi non abbiano diritto a test rapidi anti-COVID a prezzi ragionevoli; perché i Volontari – che tanto hanno fatto in questi mesi di pandemia – non debbano avere il diritto a essere subito vaccinati contro il virus; perché ritengano così poco importante che i nostri scuolabus siano attrezzati per il trasporto di alunni con disabilità.

Con il primo dei miei atti chiedevo appunto il calmieramento e l’omogeneità dei prezzi dei tamponi rapidi anti-COVID. Con il secondo, chiedevo il vaccino immediato, oltre che per personale sanitario e persone a rischio, anche per i Volontari attivi nel contrasto alla pandemia. Con il terzo, chiedevo sovvenzioni regionali per l’acquisto dei soli scuolabus attrezzati per il trasporto di studenti con disabilità. Ringrazio i colleghi Consiglieri che hanno voluto sostenere, con il loro voto, le mie proposte.

Cercando un accordo quadro con le realtà private del nostro territorio (la Regione Lazio si è già mossa, con successo, in questo senso), avremmo garantito, in piena seconda ondata e nella necessità di prevenire la terza, prezzi equi per i tamponi rapidi antigenici, evitando al contempo casi odiosi di speculazione. Invece, ci teniamo l’attuale Far West, nel quale tanti soggetti si stanno improvvisando erogatori di test rapidi e i prezzi raggiungono cifre assurde.

Garantendo ai Volontari la possibilità di vaccinarsi nelle prime settimane di disponibilità del vaccino anti-COVID (verosimilmente a inizio 2021), non avremmo perso l’occasione di fare finalmente qualcosa di concreto, dopo tante parole che erano evidentemente mera retorica, per un settore che ha dato tantissimo in tutti questi mesi di pandemia, spesso esponendo a rischio la stessa salute dei Volontari.

Limitando ai soli mezzi accessibili la possibilità di acquistare scuolabus con i fondi regionali, avremmo posto le basi per iniziare a costruire una flotta di minibus in grado di accogliere e trasportare, su tutto il nostro territorio, alunni con disabilità. Invece, abbiamo perso l’occasione per iniziare un vero cambio di mentalità e cultura, cambio peraltro già intrapreso con un’analoga misura dalla Lombardia, spesso vista come modello da questo Governo Regionale.