Skip to main content

INTERPELLANZA – Le Agenzie del Terzo Settore si occupano del pre- e post-scuola e dei bambini con disabilità: l’amministrazione riconosce il prezioso contributo solo a parole?

PREMESSO CHE

–        da almeno 20 anni agenzie no profit svolgono servizio di pre e post scuola nelle scuole primarie in cui se ne rilevi la necessità;

–        il servizio viene assegnato da ogni singola scuola ad un’agenzia del terzo settore a seguito della presentazione di un progetto e dei relativi costi (che sono a carico delle famiglie dei bambini partecipanti);

–        per quanto riguarda l’inserimento di bambini con disabilità nel servizio, la quota relativa al pagamento dell’operatore viene pagata dalla scuola all’agenzia con fondi provenienti dall’Amministrazione, nello specifico dall’Assessorato ai Servizi Educativi;

–        non esiste un contratto tra agenzie e Amministrazione, storicamente le scuole versano il dovuto alle stesse agenzie che svolgono il servizio di pre e post scuola;

–        lo scrivente ha recentemente incontrato gli operatori di alcune agenzie per fare il punto della situazione;

RILEVATO CHE

–        recentemente si sarebbe diffusa la notizia che l’Amministrazione non intenda saldare alle scuole il servizio per l’anno scolastico 2016/2017 e che non vi siano certezze nemmeno per l’anno scolastico in corso;

–        a seguito di una riunione svolta nel mese di gennaio 2018 tra le agenzie, l’Assessora ai Servizi Educativi e i dirigenti dello stesso Assessorato non sono stati sbloccati fondi e non si è giunti ad una soluzione concreta della problematica;

CONSIDERATO CHE

–        pur in assenza dei dovuti versamenti e dei costi vivi per il personale, le agenzie hanno dichiarato la loro ferma intenzione di garantire la continuità del servizio, nel rispetto dei bambini e delle loro famiglie;

–        allo stesso tempo, le agenzie ritengono di meritare dall’Amministrazione maggiore chiarezza e riconoscimento per l’impegno professionale profuso;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)  se l’Amministrazione abbia saldato alle scuole il quantum dovuto per i servizi svolti dalle agenzie per l’anno scolastico 2015/2016;

2) se l’Amministrazione abbia saldato alle scuole il quantum dovuto per i servizi svolti dalle agenzie per l’anno scolastico 2016/2017;

3) se l’Amministrazione stia effettuando i pagamenti per il corrente anno scolastico;

4) con quali tempistiche l’Amministrazione preveda di saldare tutti gli importi dovuti;

5) se l’Amministrazione intenda mantenere attivo anche per i prossimi anni scolastici il prezioso servizio svolto da molti anni dalle agenzie del terzo settore oppure se abbia progetti alternativi da esporre al Consiglio Comunale.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Tundo: lavoro sì, stipendi no?

PREMESSO CHE

–        da alcuni anni la ditta Tundo Vincenzo S.p.A. (già Tundo Vincenzo S.r.l.) ha in affidamento dal Comune di Torino il servizio di trasporto disabili nei presidi diurni a gestione comunale;

–        la ditta in questione occupa circa 150 lavoratori nella sede torinese: di questi, una sessantina sono gli accompagnatori, mentre i restanti sono gli autisti;

–        lo scrivente ha recentemente incontrato un gruppo di dipendenti dell’azienda;

RILEVATO CHE

–        da circa un anno molti dipendenti non ricevono gli stipendi con la normale cadenza mensile ma con ritardi considerevoli (anche alcuni mesi);

–        come segnalato allo scrivente, gli stipendi vengono versati con ritardi sempre variabili e a scaglioni di dipendenti, con una caratterizzazione disordinata sia nella tempistica sia relativamente ai bisogni dei lavoratori;

–        ai suddetti ritardi si sommano gli omessi versamenti delle tredicesime e dell’erogazione dei buoni pasto;

–        i subappaltatori attendono gli stipendi dallo scorso mese di maggio 2017 (e dei mesi seguenti);

–        i dipendenti hanno contattato sia la sede centrale dell’azienda sia le organizzazioni sindacali ma senza riuscire a risolvere positivamente la questione;

–        molti dipendenti sono stremati dalla situazione e hanno fortissime difficoltà nell’assolvere ai pagamenti degli affitti e delle utenze, nonché a provvedere alla propria sussistenza;

–        nel mese di ottobre 2017 alcuni organi di stampa dedicavano spazio alla narrazione della situazione;

CONSIDERATO

che è precipuo interesse dell’Amministrazione che il servizio di trasporto disabili sia effettuato con efficacia ed efficienza dal soggetto affidatario, nel pieno rispetto della normativa vigente e conciliando le necessità degli assistiti con i diritti dei dipendenti e dei subappaltatori dell’azienda;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere se:

1)  la Giunta sia a conoscenza della situazione;

2)  la Civica Amministrazione sia in ritardo nei pagamenti alla ditta Tundo Vincenzo S.p.A., se sì per quali motivi, per quali importi e se e con quali tempistiche intenda provvedere all’erogazione degli importi a saldo;

3)  l’Amministrazione intenda incontrare i dirigenti/gli amministratori della Tundo Vincenzo S.p.A. per sollecitare una positiva soluzione della vicenda che preveda tempi certi per i pagamenti degli stipendi arretrati, delle tredicesime e per l’erogazione dei buoni pasto;

4) l’Amministrazione intenda farsi parte diligente organizzando quanto prima un tavolo di confronto tra azienda e lavoratori.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Trappole per cittadini in piazza Zamenhof: colpa degli alberi o dell’Amministrazione che non interviene?

PREMESSO CHE

  • il giardino in via Musinè angolo corso Svizzera, nel territorio della Circoscrizione IV, pochi mesi fa è stato intitolato alla memoria di Ludovico Lazzaro Zamenhof;
  • il celebre medico ebreo polacco fin da giovanissimo si interessò alla linguistica e alla glottologia, i suoi studi lo portarono a porre le basi per la nascita dell’esperanto;
  • l’esperanto, lingua creata da Zamenhof per facilitare la comunicazione tra gruppi diversi che coabitavano in un medesimo luogo, si è poi evoluto ed è attualmente parlato da circa 3 milioni di persone sparse nei cinque continenti;
  • si tratta di una lingua senza frontiere e aperta al mondo, creata con la volontà di superare le barriere culturali esistenti tra i popoli partendo proprio dall’ostacolo linguistico;
  • lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di cittadini, in data 23 gennaio u.s.;

RILEVATO  CHE

  • la pavimentazione della piazza è costituita da tasselli autobloccanti ma – non si sa se a causa di una posa non ad opera d’arte o per la resistenza effettuata dalle radici degli alberi – essi risultano rimossi e pertanto agiscono come pericoloso intralcio per i pedoni;
  • molti cittadini hanno segnalato allo scrivente che le cadute hanno una frequenza molto elevata;
  • l’intera area è inoltre caratterizzata dalla triste presenza di degrado, sporcizia ed evidenti segni di atti vandalici ai danni degli elementi dell’ arredo urbano;
  • i residenti segnalano inoltre urgenti criticità relative alla sicurezza (microcriminalità e fenomeni di spaccio), particolarmente rilevanti nelle ore serali e notturne;
  • la pulizia risulta molto carente, con la presenza di fogliame, immondizia e rifiuti abbandonati a terra;
  • a supporto di quanto narrato si allega eloquente documentazione fotografica;

CONSIDERATO CHE

  • l’area in oggetto, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le caratteristiche per essere un luogo di incontro e di aggregazione pienamente fruibile da parte dei cittadini;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire per ripristinare la pavimentazione, trovando una soluzione di compromesso che da un lato non comprima lo spazio vitale delle alberate e dall’altro consenta ai cittadini di camminare su un terreno non dissestato e pertanto non pericoloso;
  2. quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto, quali tipologie di interventi vengano eseguiti e se essi siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni riscontrate;
  3. se l’Amministrazione ritenga utile predisporre uno specifico servizio di monitoraggio e controllo dell’area da parte di pattuglie della Polizia Municipale, specialmente durante le ore serali e notturne, a tutela della sicurezza urbana.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Totem della pace tricolore: scopri le differenze…

PREMESSO CHE

  • in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la Fondazione Mediterraneo donò alla Città di Torino il ‘Totem della pace tricolore’, opera dello scultore Mario Molinari;
  • la cerimonia di inaugurazione avvenne il 4 maggio 2011 alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
  • l’opera trovò collocazione nei pressi dell’intersezione tra due rilevanti arterie stradali cittadine, corso Regina Margherita e corso Lecce, che quotidianamente ospitano un flusso veicolare molto intenso;
  • lo scrivente ha recentemente effettuato un sopralluogo unitamente ad un gruppo di cittadini che presenziarono all’inaugurazione dell’opera e che hanno a cuore il patrimonio culturale della Città;

RILEVATO  CHE

  • il ‘Totem della pace tricolore’ risulta da troppo tempo violato e insudiciato dalla sgradevole presenza di scritte che risultano essere opera di vandali;
  • come riferito allo scrivente, la situazione è già stata segnalata dai cittadini agli uffici della Civica Amministrazione ma senza ricevere risposte utili né interventi risolutori;
  • anche l’area che ospita l’opera risulta sporca e poco curata;

CONSIDERATO CHE

  • il ‘Totem della pace tricolore’ intende rappresentare i valori dell’Unità e della Solidarietà quali fondamenta per un futuro basato sullo sviluppo condiviso e sulla pace;
  • l’opera è alta 15 metri ed è il più grande monumento tricolore del Paese;
  • un modellino in scala (identico all’originale) fa bella mostra di sé – lindo, integro e splendente – nelle immediate vicinanze degli uffici della Segreteria della Sindaca ed è situato proprio lungo il percorso che debbono compiere tutti coloro i quali vadano ad incontrare la prima cittadina presso il Suo ufficio;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire per la pulizia del ‘Totem della pace tricolore’ e se sia in grado di predisporre misure per evitare che l’opera venga nuovamente oltraggiata;
  2. se l’area che ospita l’opera sia abitualmente interessata dagli interventi di AMIAT e del Settore Verde Pubblico;
  3. in caso di risposta affermativa al punto precedente, quale sia la frequenza e la tipologia dei passaggi e degli interventi;
  4. avendo notizia del corrente processo di riorganizzazione del Corpo di Polizia Municipale, se l’Amministrazione intenda dedicare un Settore/Nucleo/Reparto della Polizia Municipale al controllo e alla sorveglianza del patrimonio artistico, culturale e monumentale della Città.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA: Andata col bus 42… e ritorno a piedi!

PREMESSO CHE

  • la linea 42 del trasporto pubblico urbano gestito da GTT effettua servizio con autobus tra via Marsigli e via Ventimiglia;
  • nel tragitto da via Ventimiglia a via Marsigli, nel territorio della Circoscrizione VIII, la linea 42 percorre corso Dogliotti per poi proseguire in corso Galileo Galilei e svoltare a sinistra in corso Dante;
  • nel tragitto da via Marsigli a via Ventimiglia, nel territorio della Circoscrizione VIII, la linea 42 percorre corso Dante e svolta a destra in corso Massimo D’Azeglio proseguendo il percorso in direzione sud in corso Dogliotti;
  • a differenza del primo, nel secondo caso, la linea 42 non percorre l’ultimo tratto di corso Dante e corso Galileo Galilei, lasciando non servita una zona ad alta densità abitativa;
  • lo scrivente ha recentemente affrontato la questione incontrando un gruppo di cittadini che hanno descritto l’attuale situazione;

RILEVATO  CHE

  • molti residenti lamentano da tempo il disservizio di cui sono incolpevoli “vittime” nonostante tempo addietro – a seguito di uno dei recenti interventi di “razionalizzazione” dei percorsi delle linee GTT – essi avessero raccolto circa 200 firme e presentato una petizione popolare rimasta inascoltata dall’Amministrazione;

CONSIDERATO CHE

  • da recenti notizie riportate dagli organi di informazione (ad esempio La Stampa del 17 gennaio 2018) risulterebbe che a breve nel palazzo ex ISVOR in corso Dante vengano trasferiti circa 600 dipendenti di un importante istituto di credito (Banco Santander);
  • inoltre, si ha notizia di trattative avanzate tra GEFIM e il Campus di Torino ESCP EUROPE affinché vengano ospitati aule e studenti nel nuovo complesso immobiliare in corso Dante;
  • è in previsione anche la creazione di nuovo distretto di formazione accademica con il trasferimento della Facoltà di Architettura nella struttura di Torino Esposizioni;
  • i suddetti nuovi insediamenti di attività commerciali, formative e di terziario creeranno un rilevante incremento dell’afflusso di utenza e, a fronte di carenze del servizio di trasporto pubblico, una correlata crescita del traffico veicolare e del conseguente inquinamento;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire di concerto con GTT per ripristinare il percorso della linea 42 per renderla funzionale alle necessità dei cittadini estendendo il percorso (da via Marsigli a via Ventimiglia) per comprendere il passaggio della linea in corso Dante-ponte Isabella-corso Sicilia;
  2. se la Civica Amministrazione stia eseguendo studi e valutazioni in merito ai nuovi insediamenti nella zona adiacente ai corsi Dante e Massimo D’Azeglio e ai correlati flussi di traffico;
  3. considerato quanto al punto precedente, con quale piano del trasporto pubblico l’Amministrazione intenda fare fronte alle mutate e incrementate esigenze della zona e se si possano ipotizzare adeguamenti rispetto allo stato attuale.

Silvio Magliano