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Tag: Regione Piemonte

Disability Manager, è legge: grande soddisfazione, la Regione si doti di questa figura entro la fine della legislatura

Il Consiglio Regionale dà voto favorevole al mio testo di legge, ora contiamo di vedere questa figura incardinata entro i prossimi mesi. Grande soddisfazione per il bel risultato e per un passo avanti importante compiuto sulla strada della piena inclusione delle persone con disabilità. Anche il Comune di Torino si era dotato di un’analoga figura su mio impulso.

Sarà istituito, presso la Giunta regionale, l’ufficio del Disability Manager: lo stabilisce il testo di legge da me presentato e appena approvato dal Consiglio Regionale del Piemonte. Esprimo grande soddisfazione per un passo importante lungo la strada che conduce alla completa inclusione lavorativa e alla piena partecipazione delle persone con disabilità. Ci auguriamo che la nuova figura introdotta sia incardinata nei prossimi mesi. Sarà inoltre istituito, sempre in virtù del testo approvato, il Registro regionale dei Disability Manager. Il testo di legge ha trovato il favore concorde di tutte le forze politiche, cosa che accolgo con soddisfazione, così come mi soddisfa la sintesi raggiunta nel testo approvato. Anche il Comune di Torino si era dotato, sempre su mio impulso, di una analoga figura.

Il Disability Manager avrà il compito di costruire soluzioni efficaci affinché sia garantita la piena partecipazione delle persone con disabilità. Con il Disability Manager sarà più facile garantire la valorizzazione delle capacità delle persone con disabilità, a vantaggio della realizzazione della persona e dei suoi risultati professionali. Il candidato al ruolo di Disability Manager dovrà essere scelto per le proprie competenze e capacità, per garantire il massimo del merito e dell’efficacia d’azione. Il Disability Manager dovrà predisporre una relazione sull’attività espletata che la Giunta trasmetterà annualmente alla competente Commissione consiliare.

Prevenzione dei tumori al seno, due priorità: aumentare le adesioni, diminuire i tempi d’attesa

Si discute domani in Consiglio Regionale il mio Question Time sul tema della diagnosi precoce.

Senza una prevenzione efficace e diffusa, non si sarebbero registrati dati in miglioramento dalla fine degli anni ’90 a oggi, con continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-0,8% annuo). Deve dunque essere affrontato il tema del recente calo, in Piemonte, delle percentuali di adesione agli screening della mammella, scese dal 55% del 2018 al 43% del 2022. Ho presentato, sul tema, un Question Time, per chiedere alla Giunta soluzioni per questa e per altre criticità: si stima che l’attesa per una mammografia di routine possa, in Piemonte, arrivare ai 12 mesi; si registrano ritardi in tema di risonanze magnetiche, refertazione degli esami istologici, test genomici e trasmissione dei referti tra le strutture. Ritardare il momento di inizio delle cure può avere conseguenze gravi, a maggior ragione in un ambito nel quale la tempestività è una variabile cruciale. Sono attualmente attive in Piemonte 16 Breast Unit, Centri di Senologia specializzati nella cura dei tumori al seno. Per le donne tra i 45 e i 75 anni è attivo il programma Prevenzione Serena. Risultano in aumento le donne che si rivolgono ai centri privati per i controlli. Prevenzione Serena, Regione Piemonte e la Rete oncologica hanno programmato una campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione piemontese.

Censimento e rimozione di tutti i veicoli abbandonati nei cortili ATC: si faccia in fretta

Un obiettivo per il quale ci stiamo impegnando come Moderati (con Ordini del Giorno in Consiglio Regionale e in Circoscrizione 2): sappiamo che la Giunta regionale è, sul tema, sensibile e auspichiamo un’efficace cooperazione per la vivibilità e il decoro di tutti gli spazi comuni dei caseggiati di edilizia popolare del territorio. Sono oltre 150 in tutto il Piemonte le auto in condizioni di abbandono segnalate dai residenti nei complessi ATC.

Sia al più presto intrapreso un percorso condiviso tra ATC, Comuni e Regione per il censimento e la conseguente rimozione dei veicoli abbandonati nei cortili o in aree di pertinenza degli stabili di edilizia residenziale pubblica del territorio: lo chiediamo, come Moderati, con due Ordini del Giorno che discuteremo rispettivamente in Consiglio Regionale del Piemonte e in Circoscrizione 2. Il problema è della massima urgenza, viste le sue implicazioni in termini di decoro, sicurezza, igiene e vivibilità. La stessa Giunta regionale ha definito, con le dichiarazioni dell’Assessore Caucino, “troppe” le auto, ma anche i furgoni, che si trovano in stato di abbandono nelle aree di pertinenza dei caseggiati. Riconosciamo alla Giunta regionale una sensibilità sul tema e ci assicureremo che i tempi del censimento – che sarà richiesto alle tre Atc Piemonte Nord, Centrale e Sud – siano rispettati, con mappatura disponibile entro fine anno. A quel punto, sarà possibile risalire ai proprietari dei mezzi, che potranno essere sanzionati per aver abbandonato il veicolo senza consegnarlo a un centro di raccolta autorizzato o a un rivenditore.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.
Alessandro Nucera – Capogruppo Moderati, Circoscrizione 2 Torino.

L’Amministrazione Lo Russo non attenda una tragedia per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale davanti alla Scuola Bonacossa di via Nizza a Torino

Che attraversare la strada di fronte alla Scuola dell’Infanzia Stefano Bonacossa sia pericolosissimo è un dato di fatto. Da anni chiediamo soluzioni, con un’interpellanza sul tema discussa in Sala Rossa già a fine 2020 con l’allora Giunta Appendino.

Due nonni sono stati investiti lo scorso maggio: che un nuovo incidente si sarebbe prima o poi verificato era chiaro a tutti e ora, dopo che un insegnante è stato investito da un furgone lo scorso lunedì riportando traumi, fratture e una prognosi di 40 giorni, speriamo che finalmente l’Amministrazione prenda coscienza di quanto sia urgente intervenire. Lo stesso Presidente della Circoscrizione 8 Massimiliano Miano, che ha a cuore la questione, è attualmente in attesa di risposte dalla Città. Facciamo nostra la richiesta dei genitori, che chiedono la collocazione di un attraversamento pedonale rialzato con dosso in prossimità delle strisce e la presenza negli orari di entrata e di uscita di Agenti della Polizia Municipale. Chiediamo inoltre il potenziamento della segnaletica sia orizzontale sia verticale e ogni altra misura utile a ridurre la velocità media di chi percorre – a bordo di un veicolo a motore, su una bici o in monopattino – il tratto di via Nizza compreso tra corso Marconi e via Thesauro.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.
Simone Fissolo – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale di Torino.

Carenza di infermieri, la Giunta sta provando a fare la sua parte: ma il problema deve essere affrontato dal Governo

La scarsità di queste figure professionali è un fenomeno di portata nazionale e deve essere contrastato allo stesso livello istituzionale. Urge inoltre un ragionamento sui gettonisti, modalità di esternalizzazione dei servizi che spesso si traduce in maggiori costi per la nostra Sanità. Ci sono Regioni che hanno ridotto al minimo questo fenomeno: il Piemonte può fare lo stesso. Con un Question Time appena discusso in Aula, ho portato questi temi all’attenzione dell’Assessore.

Numeri che parlano da soli: solo presso la Città della Salute di Torino, si quantifica in 500 unità la carenza di infermiere e infermiere. Considerando l’intera regione, il dato va aumentato di un ordine di grandezza o quasi, come già evidenziato da Nursind e Nursing Up. Riconosciamo alla Giunta e l’impegno e il tentativo – consistente, per quanto perfettibile – di mitigare la criticità in Piemonte, con misure organizzative (esaurimento delle graduatorie disponibili, nuove procedure concorsuali centralizzate, processi di reinternalizzazione), con le politiche di nuove assunzioni, con la stabilizzazione dei precari e con l’impiego a questo fine di parte 175 milioni di euro del progetto “Rilancio della Sanità Pubblica”. Valuteremo l’efficacia della Governance delle Risorse Umane in Sanità. Ma serve di più (ci sono Ospedali in particolare difficoltà dai tempi della pandemia) e ci aspettiamo che il Governo stesso provi a dare risposte. Occorre inoltre affrontare il fenomeno, in crescita, delle dimissioni dalle Aziende Sanitarie e dai presidi ospedalieri della Sanità Regionale di un numero crescente di infermieri altamente specializzati, che poi in molti casi riprendono l’attività quali liberi professionisti “gettonisti”, presso quelle stesse agenzie esterne chiamate a lavorare in appalto proprio presso le ASL e presso gli Ospedali, con costi decisamente maggiori per la Sanità della Regione. Ci sono alcune Regione che hanno ridotto al minimo l’impiego dei gettonisti ed è una strada che, pensiamo, anche il Piemonte dovrebbe seguire. Una misura sensata potrebbe essere l’innalzamento dell’età pensionabile su base volontaria.