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Tag: Regione Piemonte

Niente sottotitoli nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: non fruibili gli odierni eventi in streaming di Comune e Regione

Solo gli utenti sordi che comprendono la LIS sono stati in grado di seguire i due convegni di questa mattina, rispettivamente sul turismo accessibile (Città di Torino) e sul Tavolo per la Disabilità (Regione Piemonte). Ignorate le richieste che da tempo rivolgo alle due Giunte con i miei atti. Calpestati i diritti dei piemontesi con disabilità: mancanza gravissima da parte di due Istituzioni di questa importanza, a maggior ragione in occasione del 3 dicembre.

Sottotitoli per utenti con sordità? Niente da fare. Neanche oggi, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, la Regione Piemonte e il Comune di Torino hanno voluto garantire questo servizio nei rispettivi eventi in streaming. Il Convegno della Città di Torino sul tema “Turisti in città: a Torino l’ospitalità non ha barriere” prevedeva soltanto (e soltanto per alcuni degli interventi) la traduzione in Lingua Internazionale dei Segni. Neanche la videoconferenza stampa della Regione sul “Tavolo Regionale per la Disabilità”, tradotta in LIS, è stata sottotitolata. Giusto pensare a futuri eventi accessibili (ATP Finals comprese), bene il tavolo regionale permanente, ma di certo partire con due dirette non fruibili significa partire con il piede sbagliato. La Giunta Comunale ha provato a difendersi preventivamente, nelle scorse ore, parlando di “ricerche avviate per trovare il software adatto” per un’esigenza sorta negli ultimi “mesi”: falso, è almeno da un anno e mezzo (a marzo 2019 chiesi l’audizione in Commissione il professor Carlo Eugeni, che presentò il progetto “Accessibilità Universale delle Sedute Consiliari”) che chiedo che tutte le sedute consiliari, così come i convegni trasmessi in diretta, abbiano sottotitoli. Ho fatto la stessa richiesta anche in Consiglio Regionale, lo scorso luglio, con un interrogazione. Non sanno le Giunte di due Istituzioni importanti come la Regione Piemonte e il Comune di Torino che molte persone sorde e ipoacusiche, nonché persone con impianto cocleare, non comprendono la LIS? Al momento, siamo fermi alle belle intenzioni; quanto ai fatti, siamo indietro anni luce, per quanto non sia stato un grave danno, per gli utenti con sordità, essersi persi questa mattina alcuni degli interventi degli Assessori.

Alleggerire gli Ospedali e riprendere visite e cure ambulatoriali a difesa della salute dei piemontesi

In questa fase di perdurante emergenza occorre puntare forte sul Covid-Hospital di Torino Esposizioni (attualmente ci risultano tassi di occupazione bassissimi) per alleggerire gli Ospedali del territorio e riprendere tutte le attività ambulatoriali, come da me più volte richiesto in Consiglio Regionale con i miei atti. Anche patologie diverse  dal COVID-19 rischiano di avere conseguenze immediate e drammatiche. Condivisibile la richiesta da parte del collega Tresso di istituire un monitoraggio periodico dei dati relativi all’assistenza specialistica di comunità erogata dai Poliambulatori territoriali pubblici.

Evitare l’interruzione delle prestazioni specialistiche erogate dai Poliambulatori Territoriali pubblici significa tutelare i piemontesi, specialmente anziani o con situazione di pluripatologia. In questa fase di perdurante emergenza è fondamentale, come da me ripetutamente richiesto in Consiglio Regionale con i miei atti, puntare sul Covid Hospital (presso il quale attualmente ci risultano tassi di occupazione bassissimi) approntato al V Padiglione di Torino Esposizioni al Valentino, per alleggerire gli Ospedali. Sostengo pienamente la proposta di Ordine del Giorno presentata in Consiglio Comunale dal collega Tresso: è fondamentale riprendere anche le visite categorizzate come programmate e differibili, che corrispondono pur sempre ad altrettanti casi di piemontesi che necessitano cure mediche. Il personale medico e sanitario dedicato alle visite ambulatoriali e specialistiche torni a occuparsi di questi ambiti: evitiamo così un ulteriore allungamento delle liste d’attesa, che sarebbe non più smaltibile in tempi ragionevoli.

Salviamo la vita di Ahmadreza Djalali: adesso è questione di ore

L’esecuzione potrebbe avvenire in giornata: dobbiamo impedirla a tutti i costi. La Regione Piemonte si schieri apertamente contro questo crimine e il Governo contatti immediatamente l’Ambasciatore iraniano per esercitare la necessaria pressione istituzionale e diplomatica.

Accolgo senza mezzi termini l’invito pervenuto al Presidente Cirio e a tutti i Consiglieri Regionali da parte dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta: il Piemonte sia in prima linea nella difesa della vita di Ahmadreza Djalali, figura che tanto ha fatto per l’Italia e per il Piemonte, dove a lungo ha vissuto e lavorato. 

Da anni in carcere da innocente, è stato costretto mediante tortura a confessare il mai commesso reato di spionaggio: da anni il regime iraniano utilizza la condanna a morte come metodo sistematico per la distruzione il dissenso ideologico, politico e di coscienza.

Il mio appello alla Presidenza e al Consiglio: la Regione Piemonte chieda al Governo di contattare immediatamente l’Ambasciatore iraniano esercitando la necessaria pressione diplomatica affinché un crimine terribile come l’esecuzione di Ahmadreza Djalali, la cui liberazione deve essere immediata, non sia commesso.

San Mauro, a sei mesi dall’alluvione i risarcimenti non sono ancora arrivati

Appena discusso il mio Question Time in Consiglio Regionale: Giunta Cirio e Governo facciano in fretta, i sanmauresi, ai quali va tutta la mia solidarietà, non possono più aspettare.

San Mauro Torinese, giugno 2020: prima la pioggia, poi la necessità per ventuno famiglie di via Sesia di abbandonare le proprie abitazioni, poi l’esondazione e l’alluvione. Quindi la preoccupazione, l’angoscia, l’attesa di poter tornare nelle proprie case (sono tuttora diversi i cittadini ancora fuori casa: a loro va la mia più forte solidarietà). Si sono verificate frane in via Matteotti e in via Santa Maria Goretti. Cantine, box e cortile del condominio Green River sono stati sommersi con danni ingentissimi. Non nascondo la mia apprensione dopo la discussione in Consiglio Regionale, poco fa, del mio Question Time sui risarcimenti per le aziende e per i privati cittadini colpiti: il Fondo di Emergenza Nazionale sarebbe, ha riferito l’Assessore Tronzano, a corto di fondi e la stessa Regione Piemonte è ancora in attesa di risarcimenti relativi a eventi dell’autunno 2019. Un primo contributo per gli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza è stato allocato per una somma pari a 530mila euro. Ancora non è stata emanata l’ordinanza del capo del Dipartimento di Protezione Civile, che permetterà il pagamento, previa allocazione delle risorse sulla contabilità speciale. Il Governo si impegni e faccia confluire con urgenza nuovi fondi per garantire i risarcimenti. La Regione faccia, a sua volta, la sua parte. I sanmauresi non sono alluvionati di serie B e non possono più aspettare.

Le richieste dei Moderati: calmieramento dei prezzi dei tamponi e scuolabus accessibili

Presentati in Consiglio Regionale due Ordini del Giorno collegati al Bilancio: con i due atti chiediamo prezzi calmierati per i tamponi rapidi anti-COVID e l’obbligo di allestimento accessibile per gli scuolabus acquistati con il contributo regionale. Tentiamo così di imporre qualche correttivo a un Bilancio di Assestamento dal quale non emerge alcun cambio di rotta rispetto agli anni precedenti e che lascia senza risposte una buona parte del Piemonte.

Questa Giunta insegue le emergenze senza capacità di programmazione, non fa registrare alcun cambio di rotta rispetto ai governi regionali precedenti, lascia senza risposte interi settori e interi mondi a livello regionale. Pur nel poco spazio di manovra lasciato alle Minoranze, i Moderati provano a porre qualche correttivo presentando due Ordini del Giorno collegati al Bilancio di Assestamento.

Con il primo dei due atti chiedo che la Regione sovvenzioni soltanto gli scuolabus attrezzati per il trasporto di studenti con disabilità. Con il secondo chiedo il calmieramento e l’omogeneità dei prezzi dei tamponi rapidi anti-COVID.

Il servizio scuolabus è messo a disposizione dai Comuni affinché gli alunni possano raggiungere gli istituti scolastici: la Regione, alla luce della L.R. 23 del 18 aprile 1989, può concedere contributi in conto capitale per l’acquisto di questo tipo di mezzi. Che questi ultimi siano attrezzati per il trasporto di alunni con disabilità non è attualmente una condizione vincolante per ricevere i contributi. Con il mio OdG impegno la Giunta a rendere obbligatoria la dotazione di pedana a scivolo con portata massima garantita pari a 350 chili per ogni scuolabus acquistato con il contributo della Regione Piemonte. La Regione Lombardia, al cui Governo spesso la Giunta Cirio guarda come a un modello, si è già mossa in questo senso.

Tamponi rapidi: abbiamo visto, in questi ultimi mesi, prezzi esorbitanti e operazioni speculative di ricarico a discapito del diritto alla salute dei cittadini. Chiedo dunque che si trovi un accordo per l’attività di testing a prezzi calmierati, equi e omogenei presso gli ambulatori privati sul territorio regionale. Altre Regioni (per esempio il Lazio), tramite accordo quadro, ci sono riuscite, garantendo anche ai cittadini meno abbienti l’accesso ai tamponi anche in una situazione complessa come quella che abbiamo visto recentemente.

Questa Maggioranza ha rilasciato spesso dichiarazioni di principio sia sul tema dei diritti della disabilità sia sul diritto alla salute: ora ha l’occasione di confermare quelle parole con i fatti, votando a favore dei miei due Ordini del Giorno.