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Salviamo la vita di Ahmadreza Djalali: adesso è questione di ore

L’esecuzione potrebbe avvenire in giornata: dobbiamo impedirla a tutti i costi. La Regione Piemonte si schieri apertamente contro questo crimine e il Governo contatti immediatamente l’Ambasciatore iraniano per esercitare la necessaria pressione istituzionale e diplomatica.

Accolgo senza mezzi termini l’invito pervenuto al Presidente Cirio e a tutti i Consiglieri Regionali da parte dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta: il Piemonte sia in prima linea nella difesa della vita di Ahmadreza Djalali, figura che tanto ha fatto per l’Italia e per il Piemonte, dove a lungo ha vissuto e lavorato. 

Da anni in carcere da innocente, è stato costretto mediante tortura a confessare il mai commesso reato di spionaggio: da anni il regime iraniano utilizza la condanna a morte come metodo sistematico per la distruzione il dissenso ideologico, politico e di coscienza.

Il mio appello alla Presidenza e al Consiglio: la Regione Piemonte chieda al Governo di contattare immediatamente l’Ambasciatore iraniano esercitando la necessaria pressione diplomatica affinché un crimine terribile come l’esecuzione di Ahmadreza Djalali, la cui liberazione deve essere immediata, non sia commesso.

Ahmadreza Djalali, Iran, Regione Piemonte