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Famiglia, primo elemento di una società sana

La famiglia è fondamento della società: va sostenuta e aiutata. La famiglia è anche il primo ambito di welfare del nostro Paese: essa è citata nella Costituzione, ma ancora oggi non esistono leggi che la tutelino e la valorizzino. Introdurre il quoziente famigliare nel calcolo delle tariffe e nelle modalità di accesso i servizi, incrementare nidi e micronidi per consentire alle donne che lavorano di essere madri, sostenere chi si prende cura a casa di un famigliare anziano o con disabilità costituiscono una politica che genera valore aggiunto anche per le istituzioni.

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Associazioni e Terzo Settore

L’Associazionismo costituisce una sentinella dei bisogni e un generatore di soluzioni efficaci. Al Comune il compito di valorizzarne la spinta innovatrice e di sistematizzarne le iniziative, trasformandole in servizi. Il Volontariato va ascoltato, coinvolto nelle decisioni, agevolato e non ostacolato con la burocrazia, sostenuto con l’erogazione puntuale e rapida dei contributi assegnati. In quest’ambito, come in tutti gli altri, bisogna avere il coraggio di fare scelte, decidendo quali iniziative siano importanti per la Città e vadano sostenute, e quali no. I tagli orizzontali mettono in ginocchio tutti, soprattutto chi correttamente realizza azioni significative.

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Libertà di educazione e qualità scolastica

Una scuola a misura di famiglia, che presti attenzione alla sicurezza, alla qualità delle mense, alle possibilità economiche dei torinesi e nella quale sia tutelato, con il rispetto della convenzione FISM, il diritto sancito dalla legge di ogni famiglia di scegliere quale educazione impartire ai propri figli. Un diritto per le famiglie, un aiuto irrinunciabile per il Comune.

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Confrontarsi con i residenti prima di costruire in via Carrera

Condivido il senso della petizione presentata da 603 residenti delle vie Carrera, Crevacuore, Exilles e dintorni che chiedono di poter essere interpellati sull’opportunità di erigere un fabbricato residenziale e uno commerciale al civico 68 di via Valentino Carrera, presso l’area ex Fiamca, prima di dare attuazione al permesso di costruzione.

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Criticità nell’area mercatale di Porta Palazzo

INTERPELLANZA: “CRITICITA’ NELL’AREA MERCATALE DI PORTA PALAZZO” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 14 MARZO 2016.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– l’area mercatale di Porta Palazzo, che il suo stesso sito internet descrive come “anima del quartiere e luogo d’incontro di culture e di folklore”, propone un’offerta ampia e variegata: dal mercato all’aperto (ortofrutta, alimentari, calzature, abbigliamento, casalinghi e piante) ai padiglioni coperti (che ospitano il mercato ittico), dal Mercato V Alimentare (salumi, formaggi, pasta fresca, panetteria, sementi, alimenti per animali) al Mercato dell’Orologio (carni, salumi, formaggi) al Centro Palatino (abbigliamento e calzature);

RILEVATO CHE

– l’intera area risulta degradata e sporca;
– sul corso Regina Margherita si accumulano i carretti, spesso arrugginiti e fatiscenti, lasciati dagli operatori;
– lungo i muri e sui marciapiedi, insozzati da incivili, si respirano odori nauseabondi;
– operatori e utenti del mercato lamentano il mancato rispetto delle distanze tra i vari banchi e l’ostruzione dei passaggi che dovrebbero essere per legge adibiti al transito delle persone disabili che si spostano in carrozzina;
– nel novembre del 2015 la Giunta Comunale aveva indetto un bando di gara pubblico per l’assegnazione quadriennale dell’area coperta dei “Bastioni”, bando che prevedeva per questa struttura di circa 2.700 mq di superficie utilizzabile un utilizzo esclusivo come rimessaggio dei carretti e dei mezzi utilizzati per l’attività di vendita;
– molti degli operatori del mercato dichiarano di sentirsi, da anni, abbandonati dalle Istituzioni;

CONSIDERATO CHE

– il bando sopracitato è andato deserto, secondo i venditori a causa di un canone di locazione eccessivo (42.300,00 euro/anno);
– tra le misure suggerite dagli operatori del mercato rientrano le seguenti:
• disinfestazione di tutta l’area che ospita il mercato,
• più passaggi da parte degli operatori di Amiat,
• introduzione da parte dell’Amministrazione comunale di un periodo di prova di almeno 12 mesi con l’inserimento dell’obbligo per tutti gli operatori di posteggiare il proprio carretto all’interno della struttura prima di una nuova indizione di un eventuale prossimo bando;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. come e in quali tempistiche la Giunta Comunale intenda ripristinare accettabili condizioni di decoro e di igiene nell’area in oggetto;
2. se e in quali tempistiche la Giunta Comunale preveda di intervenire per regolarizzare il deposto dei carretti all’interno della struttura denominata “Bastioni” e se intenda prendere in considerazione l’opportunità suggerita dagli operatori del mercato introducendo un periodo di prova;
3. come e in quali tempistiche la Giunta Comunale intenda far rispettare le distanze tra i banchi e garantendo così accessibilità e fruizione anche agli utenti che si muovono in carrozzina.