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Barca-Bertolla, il quartiere senza pediatra

L’ultimo medico dell’infanzia in zona ha cessato l’attività lo scorso gennaio. Ho chiesto conto alla Giunta della situazione: per ora l’unica misura sarà l’introduzione di un’antenna consultoriale per alcune ore a settimana. Non credo che basti.

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Motovelodromo, la Giunta promette la riqualificazione

L’ipotesi è il ricorso alla finanza di progetto per far rinascere l’impianto di corso Casale 144 e la zona circostante. Vigilerò affinché questo accada davvero. Ho chiesto, al termine della discussione della mia interpellanza sul tema oggi in Sala Rossa, di portare il tema in Commissione per avere notizie certe su tempistiche e modalità.

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INTERPELLANZA – BARCA-BERTOLLA DA FINE GENNAIO SENZA UN PEDIATRA ATTIVO IN ZONA

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–       è opportuno che ogni bambino, sin dalla nascita, sia seguito e curato dal medesimo pediatra (laddove possibile);

–        la presenza di un’unica figura medica è utile al piccolo paziente per poter accedere a tutti i servizi e prestazioni garantiti dal Servizio sanitario nazionale e compresi nei Lea (livelli essenziali di assistenza);

–        è attualmente previsto che il bambino dalla nascita a 6 anni debba essere seguito dal pediatra, mentre dai 6 ai 14 anni possa essere seguito sia dal pediatra che dal medico dell’adulto;

–        secondo Giuseppe Di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale “Dieci anni fa la percentuale di bambini della fascia 7-14 anni assistita dal pediatra era, su base nazionale, appena del 40%, mentre oggi supera l’80% sia pure con differenze da zona a zona. Un segno inequivocabile e confortante della fiducia sempre maggiore che le famiglie hanno dei pediatri e della pediatria italiana”;

–           un pediatra può seguire di regola non più di 800 assistiti;

–        al 31 dicembre 2016 risultano presenti 6.947 bambini da 0-6 anni e 7.901 da 7-14 anni all’interno della Circoscrizione 6 (fonte Città di Torino);

RILEVATO CHE

–           in zona Barca-Bertolla si trovano:

2 Asili Nido

– Primi passi (via Torre Pellice 25A): circa 45 bambini;

– Il Grillo (via Vittime di Bologna 10): circa 50 bambini;

3 Scuole per l’Infanzia

– Luigi Grassi (strada Bertolla 74): circa 80 bambini;

– Vittime di Bologna/Barca (via Vittime di Bologna 10): circa 200 bambini;

– E 16 (via Anglesio 17): circa 70 bambini;

3 Scuole primarie

– Giovanni Cena (strada San Mauro 32): circa 200;

– Abbadia di Stura (via Anglesio 17): circa 107;

– Pietro Micca (strada Bertolla 50): circa 119;

1 Scuola secondaria di primo grado

– Martiri del Martinetto (strada San Mauro 24): circa 180;

–        il solo pediatra operante in zona Barca-Bertolla ha chiuso il proprio studio a fine gennaio e dunque la zona si trova attualmente scoperta;

CONSIDERATO CHE

–        le famiglie si trovano ora costrette a dover scegliere un medico tra quelli operativi in altri quartieri, con spostamenti anche di alcuni chilometri;

–        la mancanza di un pediatra attivo in zona Barca-Bertolla non potrà che andare a gravare sulle liste, alcune delle quali già prossime agli 800 utenti, dei piccoli pazienti in cura presso i pediatri dei quartieri limitrofi;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se la Giunta intenda segnalare la situazione alla Regione Piemonte, alla quale fanno capo le politiche sanitarie ed alla Asl;

2)      se e come si intenda interagire con la Regione Piemonte e l’Asl al fine di trovare un’adeguata soluzione;

3)      quali soluzioni possano essere attuate al fine di garantire la presenza di almeno un pediatra nella zona Barca-Bertolla;

4)      quali misure la Città di Torino intenda attuare, di concerto con Regione e Asl, per garantire ai cittadini la piena fruibilità di un servizio essenziale quale quello relativo alla salute.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – MOTOVELODROMO DI CORSO CASALE 144, QUALE FUTURO?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il Motovelodromo Fausto Coppi è un impianto sportivo situato in corso Casale 144; inaugurato nel 1920, nei primi anni ospitò, oltre alle competizioni ciclistiche, partite di rugby, di calcio e numerose gare di ciclismo su pista;

–        nell’aprile 2011 il Motovelodromo ha iniziato ad essere riutilizzato da un gruppo di appassionati ciclisti, i quali stanno cercando soluzioni per garantirne una degna tutela e manutenzione e farlo tornare, per quanto possibile, agli antichi fasti;

–        nel mese di maggio 2016 è stato firmato dal Comune di Torino e dai rappresentanti di dodici associazioni sportive (che, insieme, si sono date come nome “Pezzi di Motovelodromo”) un accordo di collaborazione per l’utilizzo temporaneo della struttura;

–        il Motovelodromo torna quindi a ospitare manifestazioni di ciclismo su pista, triathlon, rugby, calcio e badminton;

–        il motovelodromo è una struttura storica, vincolata dalla Soprintendenza , oltre che dal piano regolatore;

PRESO ATTO

che le attuali condizioni della struttura necessitano un intervento immediato da parte dell’Amministrazione pubblica;

CONSIDERATO

che la struttura è attualmente utilizzata come deposito mezzi della Protezione Civile, e utilizzata da alcune associazioni culturali di territorio che saltuariamente praticano attività sportive;

PRESO ATTO

che il degrado e la mancanza di un’adeguata manutenzione rischiano di far sì che, in un futuro non remoto, anche le aree ancora agibili diventino inutilizzabili;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione sia a conoscenza di quanto esposto in narrativa;

2)      quale sia il progetto dell’attuale Giunta nei confronti del Motovelodromo;

3)      se siano state valutate idee sul futuro dell’area in oggetto.

F.to  Silvio Magliano