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Barca-Bertolla, il quartiere senza pediatra

L’ultimo medico dell’infanzia in zona ha cessato l’attività lo scorso gennaio. Ho chiesto conto alla Giunta della situazione: per ora l’unica misura sarà l’introduzione di un’antenna consultoriale per alcune ore a settimana. Non credo che basti.

Poiché da fine gennaio, con la cessazione dell’attività da parte dell’ultimo medico di questo tipo presente in zona, il quartiere Barca-Bertolla si trova di fatto senza un pediatra, l’Assessore Schellino ha garantito, rispondendo a una mia interpellanza sul tema, l’introduzione di un’antenna consultoriale, attiva alcune ore a settimana attraverso la Pediatria di Comunità e a carico dell’Asl. Spero davvero che si tratti di una soluzione provvisoria e che si possa presto tornare ad avere un pediatra operativo stabilmente in questo quartiere. Anche quando numeri e regolamenti permetterebbero in teoria di non intervenire immediatamente, la politica dovrebbe rendersi conto che in un quartiere tra i meno serviti dal trasporto pubblico la presenza di un pediatra è fondamentale. Auspico che si agisca in questo senso. Anche così si dimostrerebbe che l’impegno e l’attenzione a favore delle periferie non sono soltanto un tema da campana elettorale. Ho chiesto di portare l’argomento in Commissione per verificare, tra alcune settimane, se la soluzione identificata sia adeguata alla portata del problema e, in caso contrario, per identificare misure più decisive.