Controlli tutti gli anni per il rinnovo del permesso-sosta in zona blu: danno e beffa per le persone con disabilità permanente
Non è inoltre possibile procedere al rilascio del permesso per delega: è pertanto richiesta la presenza fisica della persona interessata. Ottusità e burocratizzazione inaccettabili, serve un immediato cambio di rotta.
Se è vero che la Pubblica Amministrazione deve prendere precauzioni contro gli abusi, è altrettanto vero che non ha alcun senso ri-verificare tutti gli anni requisiti che, nella maggior parte dei casi, restano immutati per tutta la durata della vita. Invece è quanto succede nella nostra città per quanto riguarda il rilascio dei permessi per la sosta in zona blu per le persone disabili.
Le disabilità permanenti non guariscono né regrediscono anno dopo anno, a meno di casi miracolosi. Non mi sembra logico che, a causa di alcuni abusi (che senz’altro esistono e ai quali bisogna opporsi con tutta la decisione possibile), si facciano sopportare infinite lungaggini burocratiche a centinaia di persone con disabilità e alle loro famiglie.
È anche assurdo che un tutore, che per legge ha diritto di firma anche sul conto corrente, non possa dichiarare a nome della persona interessata la necessità di rinnovare il contrassegno. In teoria il funzionario dovrebbe favorire il cittadino con disabilità raggiungendolo in auto per lo smaltimento della pratica: in teoria. In pratica, talvolta questo non succede.
Serve un immediato e deciso cambio di rotta. Si introducano per esempio modalità di rinnovo diverse per le diverse tipologie di disabilità, venendo così incontro alle esigenze di centinaia di famiglie. È una questione di buon senso prima che di buon cuore. E si rivedano i regolamenti riconoscendo reali ed effettive possibilità di delega, perlomeno nei casi di gravità più lampante.