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INTERPELLANZA – A QUANDO LA RICONVERSIONE DELL’EX DISTRIBUTORE ENI DI VIA PIANEZZA E LA RIQUALIFICAZIONE, QUANTO MAI NECESSARIA, DELL’ADIACENTE AREA ABBANDONATA AL CIVICO 1?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        via Pianezza è un tratto di strada cittadina, sul territorio della Circoscrizione 4, che si dirama da corso Svizzera in direzione nord congiungendolo con corso Potenza;

–        in via Pianezza e nelle vie limitrofe risiedono alcune migliaia di persone;

RILEVATO CHE

–        i residenti lamentano una situazione di degrado evidente nel tratto iniziale della via;

–        a seguito di un sopralluogo dello scrivente in data 11 febbraio 2017 si evidenzia lo stato di abbandono, all’incrocio tra corso Svizzera e via Pianezza, dell’ex distributore Eni e dell’area al civico 1 di via Pianezza;

–        l’area in corrispondenza con il civico 1 è a sua volta degradata, mal recintata e, di fatto, inutilizzabile;

CONSIDERATO CHE

–        risulta che Eni S.p.A. abbia presentato in data 5 maggio 2016 con prot. 2016-10-8427 la pratica per la rimozione dell’impianto;

–        risulta altresì che il Servizio Arredo Urbano, Rigenerazione Urbana e Integrazione, competente in materia, stia acquisendo informazioni circa la proprietà del sedime sul quale è collocato il fabbricato;

–        sono trascorsi circa 10 mesi dalla richiesta avanzata da Eni;

–        i cittadini si aspettano, in tempi brevi, risposte concrete da parte dell’Amministrazione Civica;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza di quanto descritto in narrativa;
  2. quali siano le tempistiche di inizio lavori per la riconversione dell’ex distributore Eni;
  3. quale sia il progetto e quali siano le intenzioni dell’Amministrazione sul futuro dell’area dell’ex distributore e dell’adiacente area abbandonata al civico 1 di via Pianezza;
  4. a chi spettino gli oneri per la rimozione dell’impianto.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – VERDE IN BORGATA FRASSATI: A QUANDO RISALE L’ULTIMO PASSAGGIO DELL’AMIAT?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        Lucento, quartiere della Circoscrizione 5 di Torino e spesso assimilato al confinante quartiere Vallette, si colloca nell’area nord-ovest della città.

–        Lucento è delimitato dai seguenti confini:

–        a sud: il grande parco della Pellerina (o Parco Carrara), il più esteso della città, condiviso con il quartiere Parella-Campidoglio (Circoscrizione 4) e il cui limite è determinato dal percorso del fiume Dora Riparia (che scorre all’interno del parco);

–        a nord: corso Grosseto e strada Druento, al confine con il territorio del comune di Venaria Reale;

–        a est: corso Potenza e un tratto di corso Grosseto (quartiere Madonna di Campagna);

–        a ovest: via Pietro Cossa, piazza Cirene, via Sansovino (Borgata Frassati e quartiere Le Vallette);

RILEVATO CHE

–        i residenti di Borgata Frassati segnalano la situazione di totale abbandono dell’area verde che separa da corso Regina Margherita il tratto di strada, quasi parallelo al corso stesso, dell’interno 293 di via Pietro Cossa;

–        a seguito del sopralluogo dello scrivente in data 23 febbraio 2017, si sono potute verificare le condizioni dell’area verde indicata;

–        i residenti testimoniano che “non sono mai state effettuate operazioni di pulizia e potatura degli alberi da quando il complesso esiste”, quindi dal 1993;

–        gli alberi hanno rami ormai talmente lunghi e contorti che invadono il sentiero che passa nel verde, ad altezza uomo;

–        rifiuti di ogni sorta si trovano rifiuti ovunque sul terreno;

–        nell’area adibita a parcheggio verso ovest (direzione strada Pianezza) al termine della strada si trovano i resti degli incontri tra le prostitute e i loro clienti;

CONSIDERATO CHE

–        i cittadini sono costretti a spezzare i rami per poter passare, che vengono di conseguenza abbandonati ai piedi degli alberi stessi;

–        anche l’illuminazione della zona andrebbe rivista: alcuni lampioni sono coperti dai rami e soprattutto d’estate di fatto non fanno luce, a causa dell’abbondante fogliame che li oscura;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione sopra descritta;
  2. quali e quanti siano i passaggi di Amiat previsti in zona;
  3. se corrisponda a verità l’affermazione che Amiat non effettui passaggi nell’area verde in oggetto dal 1993;
  4. a quando risalga l’ultima potatura degli alberi;
  5. se e quando sia prevista la prossima potatura degli alberi dell’area verde sopra citata;
  6. quali provvedimenti si pensi di mettere in atto per migliorare l’illuminazione dell’area verde.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – LA PISTA CICLO-PEDONALE ROBERT BADEN-POWELL È INAGIBILE DA OTTOBRE 2016: UN’OCCASIONE SPRECATA

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–           la pista ciclo pedonale “Robert Baden-Powell è stata inaugurata il 26 settembre 2009;

–        con deliberazione della Giunta Comunale del 7 aprile 2009 (mecc. 2009 01683/011) si è approvata la seguente decisione della Commissione Comunale per la Toponomastica: “Pista ciclabile sita in zona corso Svizzera, tratto che costeggia il fiume Dora Riparia in corrispondenza dell’area in cui insiste l’Ospedale Amedeo di Savoia – Circoscrizione 4 – Intitolazione a Robert Baden Powell”;

–        l’opera fa parte dei lavori di risanamento ambientale delle sponde della Dora Riparia, Lotto 1, tratto corso Svizzera/corso Umbria. L’intervento rientra nel progetto Torino Città d’Acque, nella prospettiva di completare il sistema dei Parchi Lineari lungo i fiumi.

Attorno al percorso, della lunghezza di un chilometro e cento metri, sono stati recuperati due ettari di verde pubblico e sono stati messi a dimora 341 nuovi alberi e 1800 arbusti.

Sono presenti due aree attrezzate per la sosta. Il percorso è illuminato con 42 punti luce. L’area è compresa in un’ansa della Dora idonea alla nidificazione di piccoli uccelli e di anatidi sul greto del fiume; non ha praticamente subito modifiche dagli inizi del novecento, quando furono inaugurati l’Ospedale Amedeo di Savoia (1900, ora sede dell’ASL TO2) e il Sanatorio Birago di Vische (1910), in una zona a parco, allora circondata dalla campagna, successivamente fronteggiata dalla zona industriale occupata dagli stabilimenti Michelin e Ferriere Piemontesi, oggi de-industrializzata;

–        una volta risolti i problemi di attraversamento dei grandi corsi urbani (Svizzera, Potenza e Regina Margherita), tramite il percorso ciclo-pedonale Robert Baden-Powell il parco Carrara/Pellerina potrà essere collegato ai parchi della Spina fino a corso Principe Oddone;

CONSIDERATO CHE

–        a seguito di un sopralluogo dello scrivente in data 11 febbraio 2017 si è potuto constatare che la pista in oggetto risulta inagibile da ottobre 2016;

–        la realizzazione della pista ciclabile ha rappresentato un forte investimento da parte della città, con un investimento pari a 340 mila Euro;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         in quali tempistiche la pista tornerà a disposizione della cittadinanza;

2)      quali interventi si intendano adottare al fine di ripristinare la pista ciclo-pedonale in oggetto tenendo anche conto del considerevole investimento da parte della Città per la sua realizzazione.

F.to Silvio Magliano