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INTERPELLANZA – PROSTITUZIONE NEL QUADRILATERO COMPRESO TRA VIA PIETRO COSSA, PIAZZA MASSAUA, CORSO TELESIO E VIA CARRERA, COME ARGINARE IL PROBLEMA?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        a seguito della segnalazione della Consigliera della Circoscrizione 4, Marianna Del Bianco, in data 8 marzo scorso lo scrivente ha organizzato un sopralluogo per verificare l’esponenziale aumento della prostituzione femminile, in zona Parella, nel quadrilatero compreso tra via Pietro Cossa, piazza Massaia, corso Telesio e via Carrerra, nella fascia oraria 22:00-06:00;

–           i residenti lamentano gravi disagi a causa di tale presenza;

–           il degrado è in aumento in tutta la zona;

–           nelle ore notturne sono frequenti le liti e gli schiamazzi;

–        i residenti della zona sono spesso costretti ad effettuare una sorta di slalom tra le prostitute, piazzate davanti ai portoni, per entrare a casa;

VISTA

la presenza di due bar situati su via Pietro Cossa, uno al civico 68, l’altro al civico 50, frequentati dalle stesse ragazze che si prostituiscono nella zona e che vengono palesemente utilizzati come base;

CONSIDERATO CHE

–        tale fenomeno, che pure esiste da tempo, risulta visibilmente peggiorato, per gravità e dimensioni, negli ultimi tempi;

–           è evidente la difficoltà oggettiva a contenere il fenomeno;

–        sui marciapiedi si trovano, ogni mattina, i resti degli incontri delle prostitute con i loro clienti (preservativi e fazzoletti);

–        in via Madonna della Salette è da settimane collocato un materasso, che viene utilizzato quale alcova a cielo aperto, in posizione perfettamente visibile dai balconi degli abitanti ivi residenti;

INTERPELLA 

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         se l’Amministrazione sia a conoscenza di tali fenomeni di prostituzione in zona Parella;

2)      quanti interventi siano stati eseguiti dalle Forze dell’Ordine per arginare il fenomeno che ogni sera si registra nel luogo in oggetto;

3)      se sia intenzione dell’Amministrazione istituire un Tavolo Sicurezza per contrastare l’aumento della prostituzione;

4)      quali provvedimenti si intendano mettere in atto per provare a contenere il fenomeno e per tutelare i residenti della zona.

Silvio Magliano

alcova a cielo aperto materasso

Sporcizia e ratti nel laghetto di piazza d’Armi

Situazione igienica spaventosa presso l’oasi ambientale: rive e specchio d’acqua sono discariche a cielo aperto e grossi roditori corrono indisturbati a pochi centimetri dai bambini che giocano. Affronterò il problema in Consiglio Comunale, insieme a quello della manutenzione delle due aree gioco del parco.

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Protezione Civile e comitati di cittadini sono due cose diverse

Preoccupanti le modalità di allertamento dei cittadini in zona Fioccardo in occasione dell’alluvione dello scorso novembre (ci sono stati danni materiali tra il fiume e corso Moncalieri, ma si sono rischiate conseguenze ben peggiori): si faccia chiarezza sull’ipotesi, emersa oggi in Commissione, secondo la quale l’Amministrazione avrebbe identificato in un comitato di residenti il soggetto deputato all’allertamento dei cittadini. Un gruppo di cittadini che si organizza in comitato per ragioni di autotutela può fungere da supporto e integrazione all’opera della Protezione Civile, ma non sostituirla.

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Libero scambio in via Carcano, scelta sciagurata sulla pelle dei cittadini

Così si danneggiano le realtà sportive, associative e commerciali del quartiere e si mette a repentaglio il microclima sociale costruito in questi anni in Vanchiglietta. Fumosi e vaghi i riferimenti alla rotazione del suk nella deliberazione sul nuovo regolamento: preoccupazione che si aggiunge a preoccupazione.

La decisione, confermata ancora una volta dalla Giunta in Commissione, di collocare il libero scambio in via Carcano, zona Vanchiglietta, preoccupa. Per almeno tre distinte ragioni. Primo: è una scelta che danneggia (dopo averle smaccatamente ignorate in fase di progettazione strategica) le diverse e attive realtà associative, sportive e commerciali di questa porzione di città. Secondo: è una scelta che rischia di mettere in discussione molti dei risultati, innegabili, raggiunti dal quartiere negli ultimi tempi in termini di vivibilità e sviluppo. Terzo: i fumosi e vaghi accenni alla rotazione del suk non dissipano i timori relativi al rischio, ahinoi concreto, di una permanenza indefinita del libero scambio sullo stesso territorio. Un’ipotesi che avevamo già ventilato e per la quale gradiremmo davvero essere smentiti.

È inoltre impossibile trovare una consistenza logica nella gestione di tutta l’operazione da parte dell’Amministrazione Civica. Una Città che crede davvero nel libero scambio come valore sceglie, o sceglierebbe, di gestirlo in prima persona, impiegando le proprie risorse e i propri Agenti della Municipale, senza delegarlo a una realtà terza. Qual è la logica e qual è la coerenza della Giunta Appendino?

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Camilla Ciacci – Capogruppo Moderati, Circoscrizione 7.

Giuseppe La Mendola – Consigliere Moderati e Presidente Commissione di Quartiere Aurora, Valdocco e Rossini, Circoscrizione 7.

Ferdinando D’Apice – Coordinatore II Commissione, Circoscrizione 7.