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Libero scambio in via Carcano, scelta sciagurata sulla pelle dei cittadini

Così si danneggiano le realtà sportive, associative e commerciali del quartiere e si mette a repentaglio il microclima sociale costruito in questi anni in Vanchiglietta. Fumosi e vaghi i riferimenti alla rotazione del suk nella deliberazione sul nuovo regolamento: preoccupazione che si aggiunge a preoccupazione.

La decisione, confermata ancora una volta dalla Giunta in Commissione, di collocare il libero scambio in via Carcano, zona Vanchiglietta, preoccupa. Per almeno tre distinte ragioni. Primo: è una scelta che danneggia (dopo averle smaccatamente ignorate in fase di progettazione strategica) le diverse e attive realtà associative, sportive e commerciali di questa porzione di città. Secondo: è una scelta che rischia di mettere in discussione molti dei risultati, innegabili, raggiunti dal quartiere negli ultimi tempi in termini di vivibilità e sviluppo. Terzo: i fumosi e vaghi accenni alla rotazione del suk non dissipano i timori relativi al rischio, ahinoi concreto, di una permanenza indefinita del libero scambio sullo stesso territorio. Un’ipotesi che avevamo già ventilato e per la quale gradiremmo davvero essere smentiti.

È inoltre impossibile trovare una consistenza logica nella gestione di tutta l’operazione da parte dell’Amministrazione Civica. Una Città che crede davvero nel libero scambio come valore sceglie, o sceglierebbe, di gestirlo in prima persona, impiegando le proprie risorse e i propri Agenti della Municipale, senza delegarlo a una realtà terza. Qual è la logica e qual è la coerenza della Giunta Appendino?

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Camilla Ciacci – Capogruppo Moderati, Circoscrizione 7.

Giuseppe La Mendola – Consigliere Moderati e Presidente Commissione di Quartiere Aurora, Valdocco e Rossini, Circoscrizione 7.

Ferdinando D’Apice – Coordinatore II Commissione, Circoscrizione 7.