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Sopralluogo in via Crea e dintorni

Ho iniziato il mese di agosto con un sopralluogo in via Crea angolo via Chambery, quasi al confine con il comune di Grugliasco. Mancanza di pulizia e degrado, viabilità pericolosa e disturbo notturno della quiete pubblica sono le tre principali criticità del quartiere. L’incrocio tra le vie prima citate, quello poco distante tra via Adamello e via Eritrea e ancora l’intersezione tra via Asiago e via Crea hanno visto un numero non trascurabile di incidenti, anche nel recente passato. Chiederò, con un’apposita interpellanza, all’Amministrazione di ripensare la viabilità e la direzione dei vari sensi unici per garantire più sicurezza. Presenterò una seconda interpellanza a proposito del disturbo notturno della quiete pubblica, che vede il proprio epicentro nel locale Bum Bum Karaoke di via Eritrea, attorno al quale peraltro si verificano risse con estrema frequenza. Il terzo atto che deriverà da questa mia visita sarà dedicato alle condizioni di inaccettabile degrado nel quadrilatero compreso tra le vie Crea, Chambery, Eritrea e Adamello: attorno ai capannoni di via Crea 28 e all’adiacente terreno abbandonato la situazione è particolarmente grave, ma in tutta la zona i rifiuti si accumulano in strada (l’Amiat, riferiscono i residenti, svuota i cestini ma non pulisce la pavimentazione) e l’erba non è tagliata da mesi.

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Borgo Antico Campidoglio per la Giunta è il paese di Bengodi

Risposte fumose a due mie interpellanze sul tema: per la Giunta tra piazza Risorgimento e corso Svizzera va tutto bene. È preoccupante che i residenti abbiano ormai perso fiducia nel fatto che fare segnalazioni possa avere un’utilità. Alcuni cittadini si stanno impegnando attivamente per il loro quartiere: dovremmo dare risposte, come Amministrazione, a loro e agli altri.

In Consiglio Comunale va in scena il gioco delle scatole cinesi: l’Assessore Finardi legge in Aula la risposta dell’Assessore Unia, che a sua volta riporta la risposta di Amiat e degli Uffici. Il tutto per veicolare il seguente messaggio: tra piazza Risorgimento fino a via Cibrario, da corso Tassoni a corso Svizzera non c’è nulla di particolarmente grave da segnalare.

Questa, evidentemente, è la percezione della Giunta. Totalmente diversa quella dei cittadini, che peraltro è anche la mia, alla luce dei numerosi sopralluoghi in zona da me effettuati negli ultimi mesi: malasosta e sporcizia tra le stradine di Borgo Antico Campidoglio, pavimentazione in pietra che, a meno di dieci anni dalla sua realizzazione, salta a ogni passaggio di veicoli; piazza Risorgimento è in preda al degrado e alla maleducazione dei vandali, che la notte bivaccano e la mattina lasciano i resti della loro baldoria; piazzetta Zamenhoff, ridotta a una latrina a cielo aperto, è saldamente in mano a chi spaccia.

La risposta della Giunta? Dettagli superflui (l’Assessore racconta a verbale la storia del quartiere) e l’Assicurazione che da chi abita questa porzione di Circoscrizione 4 non arrivano particolari segnalazioni. Ah davvero? I residenti non ricorrono ai centralino perché non hanno più alcuna fiducia che segnalare possa servire a qualcosa, non certo perché non esistano criticità.

L’Amministrazione afferma inoltre che non sono previsti interventi straordinari in zona: è la prova del nove. Manca, prima ancora della volontà di risolverli, la percezione dei problemi. Peraltro in zona ci sono cittadini che si stanno occupando attivamente della manutenzione del quartiere (a partire dal piazza Risorgimento e dalla sua bocciofila): diamo una risposta almeno a loro.

INTERPELLANZA – LA SCUOLA NIGRA CHIAMA: L’AMMINISTRAZIONE COSA RISPONDE?

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la Scuola Media Statale “Costantino Nigra” si trova a Torino in corso Svizzera n. 51 nel territorio della Circoscrizione 4;

–        essa è dedicata alla memoria del celebre filologo, poeta, diplomatico e uomo politico che collaborò prima con Massimo d’Azeglio e poi con Camillo Paolo Filippo Giulio Benso conte di Cavour;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di residenti, in data 30 giugno 2017;

RILEVATO CHE

–        la scuola è priva da tempo del custode;

–        negli ultimi mesi si sono verificati molteplici furti all’interno della scuola;

–        l’edificio scolastico è transennato (lato via Balme) poiché risulterebbero problemi di distacco dell’intonaco dalla facciata;

CONSIDERATO CHE

–        secondo l’Amministrazione “i servizi educativi e scolastici rappresentano il primo luogo di cittadinanza, inclusione e integrazione”;

–        secondo l’Amministrazione “alla scuola spetta il compito fondamentale di unire e riconnettere un mondo che rischia di apparire frammentato e parcellizzato, aiutando le bambine e i bambini a sviluppare strumenti di pensiero critico necessari ad analizzare la realtà, a comprendere se stessi e ad attuare il proprio percorso di emancipazione”;

–        è intenzione dell’Amministrazione “potenziare e implementare il lavoro di mappatura degli edifici scolastici per riconfigurare una programmazione pluriennale dei diversi ambiti di intervento nelle scuole secondo le priorità e secondo le previsioni di bilancio e le possibilità di reperimento fondi offerti da bandi nazionali ed europei”;

–        è intenzione dell’Amministrazione effettuare “lo studio per l’ottimizzazione della gestione degli interventi di manutenzione ordinaria”;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se e come si possa coniugare in concreto il grande valore formativo ed educativo del percorso scolastico – così come indicato nei virgolettati che caratterizzano il paragrafo precedente e che sono tratti dal “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002 – Allegato 1) – con una realtà in cui l’Amministrazione dimostra di disinteressarsi e di sottovalutare l’importanza della manutenzione degli edifici scolastici;

2)      se secondo l’Amministrazione la cura dei contenuti (didattica e formazione) non debba procedere di pari passo con la manutenzione dei contenitori (edifici scolastici);

3)      se l’Amministrazione ritenga che gli edifici scolastici della Città siano in condizioni di sicurezza negli elementi strutturali interni ed esterni e se le risorse inserite a bilancio siano sufficienti per completare il piano di manutenzione;

4)      se l’Amministrazione abbia in programma, con tempistica certa, un piano d’intervento per la manutenzione completa della Scuola Nigra;

5)      se – visto quanto dichiarato dalla Segreteria dell’Assessora Patti il 27 settembre 2016 e preso atto della deliberazione della Giunta Comunale del 19 aprile 2016 (mecc. 2016 01994/031) e della determinazione dirigenziale del 20 aprile 2016 (mecc. 2016 02046/031) – siano stati programmati e calendarizzati i lavori di ripristino dell’intonaco della facciata (lato via Balme) della Scuola Nigra;

6)      se sia in previsione la ristrutturazione dell’appartamento del custode e la reintroduzione di tale importante figura;

7)      se l’Amministrazione sia in grado di garantire la sicurezza incrementando la presenza di pattuglie della Polizia Municipale in zona Campidoglio al fine di evitare o comunque dissuadere dal compimento di ulteriori atti vandalici ai danni degli edifici scolastici.

F.to Silvio Magliano