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INTERPELLANZA – Piscina Sempione, la vasca all’aperto è inutilizzabile da 5 anni

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la piscina Sempione è una delle strutture sportive più popolari e frequentate nella zona nord di Torino;

–        il complesso estivo della piscina comunale Sempione, comprende una vasca principale da 25 metri ed una con trampolino a due livelli, un giardino con solarium e spogliatoi;

–        la vasca principale, dotata di sei corsie, è omologata per le gare FIN (Federazione Italiana Nuoto);

–        la vasca principale, dotata di sei corsie, la vasca per tuffi sono di profondità adeguata per la sicurezza delle persone amanti dei tuffi;

–        l’impianto è privo di barriere architettoniche e dotato di spogliatoi per persone con disabilità;

–        situata in corrispondenza del Passante Ferroviario, la struttura della piscina Sempione rappresenta un punto di riferimento per tutta la zona ed è al centro di un bacino d’utenza che comprende i quartieri di Borgo Vittoria, Barriera di Milano e oltre;

RILEVATO CHE

–        proprio a causa degli scavi del Passante, la piscina ha subito gravi danni: l’opera delle trivelle e le vibrazioni dalle trivelle stesse provocate hanno causato, durante i lavori, crepe nella struttura in cemento della vasca (quella con il trampolino);

–        in concomitanza dei lavori dalle crepe nella struttura in cemento è fuoriuscita tutta l’acqua contenuta nella vasca;

–        in seguito ai danni di cui sopra, una delle due vasche all’aperto è stata dichiarata inagibile;

CONSIDERATO CHE

– la piscina continua, da cinque anni a questa parte, a essere inagibile, con evidente danno per i frequentatori della struttura;

INTERPELLA

 

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione sopra descritta;

2)      se sia in atto qualche azione affinché la piscina torni a essere completante agibile nel periodo estivo;

3)      se esista un piano di manutenzione delle piscine comunali e quali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria siano eventualmente previsti per la piscina in oggetto;

4)      quale sia la spesa in bilancio per la manutenzione delle piscine comunali;

5)      per quale motivo non si sia ancora deciso di intervenire dopo anni di chiusura della vasca.

 

F.to  Silvio Magliano

 

 

INTERPELLANZA – Urge regolamentare la rottamazione delle cartelle affidate a Soris

 

PREMESSO CHE

  • la rottamazione delle cartelle si estende anche alle multe stradali e ai tributi locali che spettano agli enti che non si avvalgono di Equitalia;
  • il DL193/2016 all’articolo 6-bis punta a permettere, anche nei Comuni nei quali non opera Equitalia, di dotarsi di un proprio regolamento per la definizione dei tributi “rottamabili”;
  • tale Delibera dipenderà dalla volontà degli enti, che avranno 60 giorni per aprire alla rottamazione anche i loro crediti;
  • nella delibera andrà stabilito il numero di rate (da pagare comunque entro il 30 settembre 2018, nuovo termine della rottamazione “nazionale”) e le procedure;

RILEVATO CHE

  • il comma 5 del nuovo articolo 6-bis stabilisce che «si applicano i commi 10 e 11» dell’articolo 6, cioè quelli che riguardo alle multe chiariscono proprio che il beneficio è limitato a interessi e maggiorazioni;
  • le “sanzioni relative” alle entrate citate nell’articolo 6-bis sono formalmente diverse dalle “sanzioni incluse” nei ruoli di cui parla l’articolo 6;

CONSIDERATO CHE

  • in tutte le altre entrate riscosse in proprio con l’ingiunzione (Ici-Imu, Tarsu e altre entrate locali), la rottamazione ovviamente non cancella l’imposta dovuta, ma la facoltà per i Comuni di decidere “l’esclusione delle sanzioni” non cita gli interessi di mora che i Comuni hanno stabilito nel proprio regolamento;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

  • gli emendamenti cambiano anche il calendario con cui gli enti dovranno decidere se affidarsi al nuovo agente nazionale;
  • la delibera andrà approvata entro il 1° luglio, data di nascita anche di “Agenzia delle Entrate – Riscossione”

 INTERPELLA

 Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. Se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione dei Ruoli non incassati da Soris;
  2. In che cosa consista esattamente la Delibera attuativa per le procedure di Rottamazione diverse da Equitalia;
  3. Quanti contribuenti si trovino in situazioni di difficoltà a pagare le ingiunzioni Soris;
  4. Quale sia la data prevista per la delibera attuativa;
  5. Se i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla legge per accedere alla rottamazione possano nel frattempo presentare richiesta;
  6. In quali tempistiche si intenda aggiornare il sito della Città di Torino in materia di trasparenza.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA -Disservizio trasporto pubblico presso il comprensorio Iveco

PREMESSO CHE

si sono determinati dei problemi, a partire dal mese di maggio 2013, in seguito alla soppressione della linea di trasporto pubblico 46/, che forniva servizio per tutta la giornata al comprensorio IVECO insieme alle linee speciali;

in seguito a tale modifica il servizio al comprensorio venne fornito solo tramite le linee speciali 22, 24, 25 e con la linea 20;

successivamente (quasi subito), le linee 22 e 24 furono appaltate alla società di trasporti Giachino, con problemi contenuti di ritardi e non rispetto degli orari di passaggi alle fermate;

in seguito il servizio fu nuovamente riassegnato, questa volta alla società Tundo Vincenzo S.r.l.;

con quest’ultimo appalto le problematiche si sono accentuate, causando ritardi, non rispetto di orari e percorso, corse completamente non fornite anche in uscita dal secondo turno, obbligando i lavoratori a lunghi percorsi a piedi per recarsi alle fermate dei bus di servizio pubblico delle vicinanze;

nel corso dell’anno 2016 il servizio è stato incostante e ha generato per i lavoratori gravi problemi;

le RSA dello stabilimento hanno con regolarità interessato la direzione Aziendale di tale disservizio;

i contatti con GTT S.p.A. sono sempre stati tenuti della IVECO S.p.A., anche in considerazione del fatto che una quota parte del costo per le linee speciali risulterebbe essere sostenuto dall’azienda;

verso metà del 2016 si è creata una situazione analoga a quella che nelle ultime settimane ha fatto esasperare i lavoratori e le RSA. In seguito a quei problemi l’azienda comunicava che GTT avrebbe ripreso in capo a sé la gestione del servizio;

tale determinazione veniva confermata  negli incontri del dicembre 2016 con la Direzione Aziendale;

la situazione attuale è la totale assenza del servizio da parte della linea 22 su tutti i turni di ingresso con conseguenti ritardi e assenze da parte dei lavoratori;

CONSIDERATO CHE

il sito della IVECO S.p.A. Stura è l’unico insediamento industriale nella nostra città pienamente produttivo e occupa oltre 5.000 persone;

la possibilità di accedere al trasporto pubblico, sia come opzione individuale di mobilità sia come responsabilità collettiva, dovrebbe essere favorita in specie sulle traiettorie verso il lavoro;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere:

1)      quali valutazioni della situazione siano pervenute o attivate dall’Amministrazione;

2)      quali iniziative intenda assumere per superare le attuali difficoltà.

 

F.to:  Eleonora Artesio

Silvio Magliano

Francesco Tresso

Maria Grazia Grippo

INTERPELLANZA – Elementi migliorabili, urgenze e criticità nel servizio comunale di Bike Sharing

PREMESSO CHE:

  • il servizio di bike-sharing ToBike, attivo dal 10 giugno 2010 e unico in Italia attivo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, ha riscontrato negli anni un forte gradimento tra i cittadini;
  • la stessa attuale Giunta ha in più di un’occasione affermato la propria volontà di promuovere la mobilità sostenibile e in particolar modo i mezzi di trasporto non inquinanti e alternativi all’auto privata;
  • è tendenza delle principali città europee la promozione della bicicletta in condivisione come mezzo di trasporto utile per gli spostamenti quotidiani;

RILEVATO CHE:

  • sono molte le segnalazioni di fruitori del servizio di bike-sharing che lamentano di aver dovuto rinunciare al noleggio delle biciclette, anche per più giorni consecutivi, a causa del fatto che la totalità dei mezzi in quel momento disponibili risultava inutilizzabile (mezzi vandalizzati, catene rotte, sellini divelti, lampadine bruciate, cestini sganciati);

CONSIDERATO CHE:

  • questa situazione finisce per costituire un elemento disincentivante all’utilizzo del servizio;
  • chi si trova all’ultimo momento a dover rinunciare all’utilizzo della bicicletta non può che optare, se ha fretta, per l’utilizzo dell’auto privata;
  • molti cittadini usufruiscono del servizio per andare al lavoro e non possono rischiare ritardi;
  • la bicicletta è un mezzo ecologico, comodo e funzionale al benessere psico-fisico delle persone;
  • in diverse città europee, quali per esempio Copenhagen, si utilizzano con brillanti risultati le prestazioni lavorative di personale stipendiato dall’Amministrazione stessa per la manutenzione del parco-bici;

INTERPELLA

il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali interventi abbiano intenzione di mettere in atto per contrastare il fenomeno della vandalizzazione delle biciclette di ToBike;
  2. se sia possibile mutuare anche a Torino le soluzioni già con successo utilizzate all’estero per la manutenzione delle biciclette;

 

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Le Scuole Giachetti e Giachino necessitano di manuntenzione

PREMESSO CHE

  • la sicurezza nei luoghi pubblici dovrebbe essere un diritto pacifico e scontato, soprattutto se si tratta di scuole elementari frequentate quindi da bimbi dai 6 anni in su;
  • sono state segnalate alcune criticità all’interno delle due scuole elementare Franchetti di via Randaccio 60 e della “Giachino” di via Campobasso 11;

 RILEVATO CHE

  • gli allievi della scuola Giachino devono convivere quotidianamente con elementi di disagio;
  • il tetto di da diversi anni è interessato da infiltrazioni di acqua;
  • le tende “veneziane” della Scuola Franchetti, all’esterno di tutte le finestre dei tre piani dell’edificio, necessitano di manutenzione da 25 anni;
  • essendo in materiale plastico, molte di queste “veneziane” sono rotte o pericolanti;
  • spesso sono fissate in maniera improvvisata con materiale di fortuna;
  • evidenti sono i disagi causati agli studenti, agli insegnati e agli operatori scolastici da questa situazione;

CONSIDERATO CHE

  • non c’è altra soluzione che accendere le luci per non rimanere al buio durante le lezioni o di oscurare i vetri con fogli da disegno nei frequenti casi in cui le “veneziane” non si possono né alzare né abbassare;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

  • nel cortile della scuola Franchetti esiste un palo della luce non funzionante ormai da più di 20 anni (plafoniera e lampadina vandalizzate);

 INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;
  2. come sia stato possibile arrivare a una tale situazione di degrado;
  3. in quali tempi la Città intenda attivarsi per rendere sicure le due scuole;
  4. quale sia l’importo destinato a bilancio per la manutenzione dei plessi scolastici.

 

 

Silvio Magliano