INTERPELLANZA -Disservizio trasporto pubblico presso il comprensorio Iveco
PREMESSO CHE
si sono determinati dei problemi, a partire dal mese di maggio 2013, in seguito alla soppressione della linea di trasporto pubblico 46/, che forniva servizio per tutta la giornata al comprensorio IVECO insieme alle linee speciali;
in seguito a tale modifica il servizio al comprensorio venne fornito solo tramite le linee speciali 22, 24, 25 e con la linea 20;
successivamente (quasi subito), le linee 22 e 24 furono appaltate alla società di trasporti Giachino, con problemi contenuti di ritardi e non rispetto degli orari di passaggi alle fermate;
in seguito il servizio fu nuovamente riassegnato, questa volta alla società Tundo Vincenzo S.r.l.;
con quest’ultimo appalto le problematiche si sono accentuate, causando ritardi, non rispetto di orari e percorso, corse completamente non fornite anche in uscita dal secondo turno, obbligando i lavoratori a lunghi percorsi a piedi per recarsi alle fermate dei bus di servizio pubblico delle vicinanze;
nel corso dell’anno 2016 il servizio è stato incostante e ha generato per i lavoratori gravi problemi;
le RSA dello stabilimento hanno con regolarità interessato la direzione Aziendale di tale disservizio;
i contatti con GTT S.p.A. sono sempre stati tenuti della IVECO S.p.A., anche in considerazione del fatto che una quota parte del costo per le linee speciali risulterebbe essere sostenuto dall’azienda;
verso metà del 2016 si è creata una situazione analoga a quella che nelle ultime settimane ha fatto esasperare i lavoratori e le RSA. In seguito a quei problemi l’azienda comunicava che GTT avrebbe ripreso in capo a sé la gestione del servizio;
tale determinazione veniva confermata negli incontri del dicembre 2016 con la Direzione Aziendale;
la situazione attuale è la totale assenza del servizio da parte della linea 22 su tutti i turni di ingresso con conseguenti ritardi e assenze da parte dei lavoratori;
CONSIDERATO CHE
il sito della IVECO S.p.A. Stura è l’unico insediamento industriale nella nostra città pienamente produttivo e occupa oltre 5.000 persone;
la possibilità di accedere al trasporto pubblico, sia come opzione individuale di mobilità sia come responsabilità collettiva, dovrebbe essere favorita in specie sulle traiettorie verso il lavoro;
INTERPELLANO
La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere:
1) quali valutazioni della situazione siano pervenute o attivate dall’Amministrazione;
2) quali iniziative intenda assumere per superare le attuali difficoltà.
F.to: Eleonora Artesio
Silvio Magliano
Francesco Tresso
Maria Grazia Grippo