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Tag: Regione Piemonte

Salviamo la vita di Ahmadreza Djalali: adesso è questione di ore

L’esecuzione potrebbe avvenire in giornata: dobbiamo impedirla a tutti i costi. La Regione Piemonte si schieri apertamente contro questo crimine e il Governo contatti immediatamente l’Ambasciatore iraniano per esercitare la necessaria pressione istituzionale e diplomatica.

Accolgo senza mezzi termini l’invito pervenuto al Presidente Cirio e a tutti i Consiglieri Regionali da parte dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta: il Piemonte sia in prima linea nella difesa della vita di Ahmadreza Djalali, figura che tanto ha fatto per l’Italia e per il Piemonte, dove a lungo ha vissuto e lavorato. 

Da anni in carcere da innocente, è stato costretto mediante tortura a confessare il mai commesso reato di spionaggio: da anni il regime iraniano utilizza la condanna a morte come metodo sistematico per la distruzione il dissenso ideologico, politico e di coscienza.

Il mio appello alla Presidenza e al Consiglio: la Regione Piemonte chieda al Governo di contattare immediatamente l’Ambasciatore iraniano esercitando la necessaria pressione diplomatica affinché un crimine terribile come l’esecuzione di Ahmadreza Djalali, la cui liberazione deve essere immediata, non sia commesso.

San Mauro, a sei mesi dall’alluvione i risarcimenti non sono ancora arrivati

Appena discusso il mio Question Time in Consiglio Regionale: Giunta Cirio e Governo facciano in fretta, i sanmauresi, ai quali va tutta la mia solidarietà, non possono più aspettare.

San Mauro Torinese, giugno 2020: prima la pioggia, poi la necessità per ventuno famiglie di via Sesia di abbandonare le proprie abitazioni, poi l’esondazione e l’alluvione. Quindi la preoccupazione, l’angoscia, l’attesa di poter tornare nelle proprie case (sono tuttora diversi i cittadini ancora fuori casa: a loro va la mia più forte solidarietà). Si sono verificate frane in via Matteotti e in via Santa Maria Goretti. Cantine, box e cortile del condominio Green River sono stati sommersi con danni ingentissimi. Non nascondo la mia apprensione dopo la discussione in Consiglio Regionale, poco fa, del mio Question Time sui risarcimenti per le aziende e per i privati cittadini colpiti: il Fondo di Emergenza Nazionale sarebbe, ha riferito l’Assessore Tronzano, a corto di fondi e la stessa Regione Piemonte è ancora in attesa di risarcimenti relativi a eventi dell’autunno 2019. Un primo contributo per gli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza è stato allocato per una somma pari a 530mila euro. Ancora non è stata emanata l’ordinanza del capo del Dipartimento di Protezione Civile, che permetterà il pagamento, previa allocazione delle risorse sulla contabilità speciale. Il Governo si impegni e faccia confluire con urgenza nuovi fondi per garantire i risarcimenti. La Regione faccia, a sua volta, la sua parte. I sanmauresi non sono alluvionati di serie B e non possono più aspettare.

Le richieste dei Moderati: calmieramento dei prezzi dei tamponi e scuolabus accessibili

Presentati in Consiglio Regionale due Ordini del Giorno collegati al Bilancio: con i due atti chiediamo prezzi calmierati per i tamponi rapidi anti-COVID e l’obbligo di allestimento accessibile per gli scuolabus acquistati con il contributo regionale. Tentiamo così di imporre qualche correttivo a un Bilancio di Assestamento dal quale non emerge alcun cambio di rotta rispetto agli anni precedenti e che lascia senza risposte una buona parte del Piemonte.

Questa Giunta insegue le emergenze senza capacità di programmazione, non fa registrare alcun cambio di rotta rispetto ai governi regionali precedenti, lascia senza risposte interi settori e interi mondi a livello regionale. Pur nel poco spazio di manovra lasciato alle Minoranze, i Moderati provano a porre qualche correttivo presentando due Ordini del Giorno collegati al Bilancio di Assestamento.

Con il primo dei due atti chiedo che la Regione sovvenzioni soltanto gli scuolabus attrezzati per il trasporto di studenti con disabilità. Con il secondo chiedo il calmieramento e l’omogeneità dei prezzi dei tamponi rapidi anti-COVID.

Il servizio scuolabus è messo a disposizione dai Comuni affinché gli alunni possano raggiungere gli istituti scolastici: la Regione, alla luce della L.R. 23 del 18 aprile 1989, può concedere contributi in conto capitale per l’acquisto di questo tipo di mezzi. Che questi ultimi siano attrezzati per il trasporto di alunni con disabilità non è attualmente una condizione vincolante per ricevere i contributi. Con il mio OdG impegno la Giunta a rendere obbligatoria la dotazione di pedana a scivolo con portata massima garantita pari a 350 chili per ogni scuolabus acquistato con il contributo della Regione Piemonte. La Regione Lombardia, al cui Governo spesso la Giunta Cirio guarda come a un modello, si è già mossa in questo senso.

Tamponi rapidi: abbiamo visto, in questi ultimi mesi, prezzi esorbitanti e operazioni speculative di ricarico a discapito del diritto alla salute dei cittadini. Chiedo dunque che si trovi un accordo per l’attività di testing a prezzi calmierati, equi e omogenei presso gli ambulatori privati sul territorio regionale. Altre Regioni (per esempio il Lazio), tramite accordo quadro, ci sono riuscite, garantendo anche ai cittadini meno abbienti l’accesso ai tamponi anche in una situazione complessa come quella che abbiamo visto recentemente.

Questa Maggioranza ha rilasciato spesso dichiarazioni di principio sia sul tema dei diritti della disabilità sia sul diritto alla salute: ora ha l’occasione di confermare quelle parole con i fatti, votando a favore dei miei due Ordini del Giorno.

AIB, tre soli dipendenti per un Settore strategico

Ho chiesto alla Giunta Regionale, con un’interpellanza appena discussa, di investire nella prevenzione dei rischi, assumendo nuove risorse e valorizzando il Volontariato. Questo Settore è fondamentale: la Regione vi investa di conseguenza. La mia richiesta alla Giunta Regionale: potenziamo l’Anti Incendi Boschivi, assumiamo personale, valorizziamo il Volontariato AIB, investiamo sull’intero Settore.

Tre soli dipendenti in organico per il Settore AIB, per citare un dato, sono davvero troppo pochi. Sul tema ho appena discusso un’interpellanza in Consiglio Regionale, con la quale ho invitato la Giunta ad affrontare il problema in tempi brevi. Abbiamo dipendenti e collaboratori di eccellente qualità e professionalità, ma non possiamo pretendere che in tre facciano il lavoro di sei. Anche le attrezzature e i mezzi datati devono essere sostituiti. Ora la Giunta è a un bivio e deve scegliere: o potenziare il Settore AIB o tornare sui propri passi unendo nuovamente AIB e Protezione Civile. Basta che si prenda una decisione e lo si faccia in fretta. Mi auguro che la Giunta dimostri di aver compreso quanto il Settore AIB sia strategico, quale sia la mole di lavoro di cui è gravato e quanto sia fondamentale non solo nelle emergenze, ma anche in fase di ordinaria amministrazione.

Liberate i “prigionieri” delle nostre case ATC

Ci sono inquilini che attendono l’abbattimento di barriere architettoniche dal 2017 e da quattro anni sono, di fatto, bloccati in casa propria: una situazione indegna di un Paese civile. Ho chiesto alla Giunta Regionale, con un’interpellanza appena discussa, più fondi per portare a termine quanto prima tutti gli interventi. Attualmente abbiamo in attesa 154 richieste per quasi un milione e mezzo di euro.

Abbattimento delle barriere architettoniche nelle case ATC, tempi preoccupanti: abbiamo inquilini con disabilità o anziani di fatto prigionieri nei propri alloggi da quattro anni (abbiamo richieste di interventi datate 2017). Alcune di queste situazioni le ho viste con i miei stessi occhi in occasione dei miei sopralluoghi. Allarmante anche la sproporzione tra il gran numero di interventi necessari e le esigue risorse economiche disponibili. Sono 154 le richieste in attesa, per un importo stimato di quasi 1,4 milioni di euro.

Occorre cambiare marcia: ho portato il tema all’attenzione della Giunta Regionale con un’interpellanza discussa questa mattina. Un paio di settimane fa avevo discusso un analogo atto anche in Consiglio Comunale. Servono, e chiedo, più risorse.  Attualmente siamo costretti a stabilire un ordine priorità sulla base della percentuale di disabilità dell’inquilino, intervenendo solo nei casi di disabilità pari al 100%. 

Numeri
ATC Piemonte Centrale ha effettuato 37 interventi per l’abbattimento di barriere per 500mila euro complessivi. ATC Piemonte Nord stima di mettere in disponibilità circa 800mila euro per i prossimi cinque anni, mentre ATC Piemonte Sud ha in attesa interventi per un controvalore di 61mila euro (con richiesta di finanziamento), oltre a cinque altri interventi in programmazione con risorse proprie e contributo da fondazione bancaria per un controvalore di 230mila euro. Negli ultimi cinque anni sono stati effettuati interventi per oltre 1 milione di euro (dato regionale).

Sono spesso gli inquilini stessi a dover anticipare la somma per gli interventi (alla luce della Legge 80) sperando poi, fatture alla mano, di non dover attendere tempi biblici per il rimborso. Dobbiamo fare in modo che questa sia la prima graduatoria a essere esaurita.   Il nostro patrimonio immobiliare ATC è vetusto, progettato e costruito in tempi per fortuna lontani non solo cronologicamente, ma dal punto di vista culturale rispetto a quelli attuali. Oggi età media e aspettativa di vita sono molto più lunghe di una generazione fa. Le carrozzine tecnologicamente più avanzate e di maggiore ingombro rendono necessari spazi meno angusti.

Urge un cambio di marcia. Ho assicurato la Giunta che qualsiasi proposta di aumento delle risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche presso il nostro patrimonio immobiliare ATC avrà sempre il sostegno e il voto in Aula dei Moderati. Questa è una questione e una battaglia di civiltà.