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Tag: libertà di educazione

Contributi alle Paritarie FISM, puntualità nell’erogazione o Istituti a rischio

A maggior ragione in questa fase di crisi, aggravata dall’interruzione della didattica in presenza, è vitale che il Comune versi i fondi con assoluta tempestività per garantire la sopravvivenza di queste scuole: sul tema, ho appena presentato un’interpellanza in Sala Rossa, chiedendo anche altre misure integrative.

In queste difficili settimane di “Zona Rossa”, nelle quali la didattica in presenza è sospesa, la puntualità nell’erogazione dei fondi comunali a sostegno delle Scuole Paritarie FISM (Federazione delle Materne) è ancora più determinante. Ecco perché ho appena presentato un’interpellanza in Sala Rossa per chiedere alla Giunta quando abbia intenzione di versare il contributo comunale relativo al 2020. Vogliamo evitare che le Scuole FISM si trovino in ulteriore difficoltà, essendo consapevoli come Moderati che ogni eventuale chiusura rappresenterebbe non soltanto un impoverimento dell’offerta formativa, ma anche un problema di sostenibilità dell’intero sistema, senza trascurare le conseguenze dal punto di vista occupazionale. La puntualità è fondamentale, ma potrebbe non essere sufficiente in questa fase di crisi mai vista: chiederò dunque, in Sala Rossa, quali altre misure questa Giunta abbia individuato per sostenere gli Istituti Scolastici Paritari aderenti alla FISM in questa delicatissima fase.

Nessuno tocchi i fondi regionali per la scuola

La Giunta Regionale ha provato a tranquillizzarci, rispondendo poco fa al mio Question Time sul tema, sulla propria intenzione di non ridurre le risorse per l’istruzione né quelle per gli assegni di iscrizione presso le Scuole Paritarie. Negli scorsi giorni, preoccupanti articoli sono stati pubblicati dagli organi di stampa, con la notizia di tagli per 5 milioni di euro nel bilancio di previsione. Ci assicureremo che alle parole dell’Assessore Chiorino seguano i fatti. Scuola e libertà di educazione non possono assorbire nuovi tagli dopo un anno di COVID.

La Giunta assicura, rispondendo a un mio Question Time sul tema, che non ci saranno tagli alle risorse per la scuola: bene, prendiamo atto e verificheremo che alle parole seguano i fatti. Riduzioni rilevanti nel Bilancio Previsionale 2021 su diverse voci, tra le quali la scuola (con 5 milioni di euro in meno) e in particolare gli assegni di iscrizione e frequenza per le Scuole Paritarie (con un milione in meno), sono state nei giorni scorsi oggetto degli articoli degli organi di stampa. Il Piemonte non potrebbe assorbire una diminuzione delle risorse, in una situazione di perdurante emergenza che richiederebbe, al contrario, nuovi fondi su libertà di educazione e diritto allo studio. L’Assessore Chiorino ha negato di voler procedere a tagli, facendo anzi un riferimento a verbale, per quanto generico, a una futura integrazione delle risorse. Ci auguriamo sinceramente, come Moderati, che sia davvero così. Lo stanziamento dei fondi previsto nel bilancio 2020 non è risultato sufficiente a coprire tutte le domande presentate per l’attribuzione dei voucher per libri di testo, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa e trasporti. Un anno di pandemia ha colpito in maniera durissima la scuola e le famiglie piemontesi. Oggi più che mai la politica ha il dovere di sostenere l’una e le altre. La scuola è forse l’ultimo vero ascensore sociale rimasto nel nostro Paese. Il Sistema Paritario è riconosciuto dalla Legge Berlinguer del 2000, così come riconosciuta è la sua funzione pubblica. Il centrodestra in Regione, che tante promesse aveva fatto due anni fa in tema di parità scolastica, dimostri nei prossimi mesi e anni di saperle mantenere: fino a questo momento ha, sul tema, più volte deluso.

Voucher scuola sbloccati, bella vittoria

Ci giunge notizia che le oltre duecento famiglie teoricamente titolate, ma in pratica fino a oggi escluse dal voucher scuola sono state rese finanziabili: questa è una bella vittoria.

Come Moderati chiedevamo da tempo che la graduatoria fosse esaurita nella sua interezza. Arriviamo da settimane, anzi da mesi, di fraintendimenti ed errori, ma oggi almeno questo vulnus è stato sanato. Oggi diamo un bel segnale e riaffermiamo il diritto alla libertà di educazione. Bene che l’Assessorato, che ringrazio, abbia trovato le risorse. Mi auguro che il prossimo anno le cose vadano diversamente e in tempi altrettanto diversi: non è accettabile che una famiglia sappia solo ad anno scolastico iniziato e dunque a iscrizione effettuata se potrà contare sui fondi dei voucher. Continuo a sostenere la necessità di incrementare i fondi a bilancio per la parità scolastica e di innalzare la soglia ISEE.

Due priorità per il Piemonte: Tribunale dei Brevetti a Torino e voucher scuola per tutti

Ho chiesto che il Presidente Cirio e l’Assessore Chiorino riferiscano, in occasione del primo Consiglio utile, rispettivamente sulla strategia per portare a Torino il TUB e sulle intenzioni in tema di aumento delle risorse per garantire a tutti diritto allo studio e libertà di educazione. A proposito di questo secondo punto, presenterò un ordine del giorno per chiedere il completamento della graduatoria per gli assegni di studio. Chiederò inoltre un aggiornamento sull’erogazione dei 15 milioni per Nidi e Materne.

Prima Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale dopo la pausa estiva: ho chiesto al Presidente Cirio di riferire in Aula, in apertura della prossima seduta del Consiglio (martedì 8 settembre), su quale sia il lavoro che la Giunta sta portando avanti per raggiungere l’obiettivo di portare a Torino il Tribunale Unificato Europeo dei Brevetti (TUB). Lo stesso Cirio ha dichiarato a mezzo stampa di aver consegnato un dossier sull’argomento al Presidente Conte: il Governo, grazie al ruolo che Cirio ricopre non solo come Presidente della Regione, ma nella Conferenza Stato Regioni, prenda in seria considerazione la candidatura di Torino. Né il Piemonte né il suo capoluogo possono rilanciarsi puntando soltanto sugli eventi sportivi e culturali: non ripartiremo “a colpi” di solo turismo e sole sagre. Ho ribadito l’importanza del fatto che Torino corra con una candidatura autonoma (e non in partnership con Milano). Il TUB porterebbe al territorio un notevole indotto economico, pari a circa 300 milioni l’anno secondo le stime de “Il Sole 24 Ore”.

Ho inoltre chiesto che l’Assessore Chiorino venga a riferire in apertura dei lavori a proposito dell’incresciosa situazione relativa ai voucher scuola. In queste settimane i fondi – a fronte di un boom di richieste, ma soprattutto a causa di una totale assenza di programmazione politica – si sono dimostrati insufficienti. Quali sono le intenzioni della Giunta in tema di aumento delle risorse per garantire l’erogazione di un maggior numero di assegni-libri, ma soprattutto per assicurare il completamento della graduatoria per l’assegnazione degli assegni di frequenza per le Scuole Paritarie? Qual è, inoltre, lo stato dell’arte a proposito dei contributi pari a 15 milioni di euro che Nidi e Materne avrebbero dovuto ricevere? Stiamo facendo un monitoraggio e un controllo su quanto i Comuni si stiano dimostrando in grado di assegnare i fondi nella loro interezza, con che tempi e secondo quali modalità? Mi stanno giungendo numerose segnalazioni da parte di Scuole Paritarie che affermano che questi soldi non sono ancora arrivati. Presenterò un Ordine del Giorno per chiedere il completamento della graduatoria per quanto riguarda gli assegni di studio.

Invece di scaricare colpe sui funzionari, la Giunta trovi risorse per gli studenti e per le famiglie piemontesi

Voucher scuola, fondi insufficienti per Statali e Paritarie: noi l’avevamo detto. Ora tante famiglie rischiano di restare tagliate fuori. Invece di scaricare sui funzionari la responsabilità di gravi errori recentemente commessi (ieri è stata inviata per sbaglio una comunicazione a 45mila piemontesi risultati idonei a percepire il voucher, ma non finanziabili), l’Assessore Chiorino pensi a reperire le risorse necessarie a garantire a tutti diritto di studio e libertà di educazione. A settembre i Moderati presenteranno un emendamento e un Ordine del Giorno a Palazzo Lascaris per chiedere la copertura totale e perché sia davvero garantita la libertà di educazione.

Avevamo detto fin da subito che i fondi non sarebbero bastati. L’Assessore Chiorino – invece di provare scaricare sui funzionari la responsabilità della comunicazione sui voucher inviata ai destinatari sbagliati, fatto gravissimo accaduto nella giornata di ieri – pensi a reperire i fondi necessari per coprire tutte le richieste. Diversamente, per la prima volta nella storia della nostra Regione i fondi non basteranno per tutte le famiglie che hanno fatto domanda di contributi per iscrizione e frequenza, valevoli per le Scuole Paritarie. Servono risorse anche per i voucher relativi a offerta formativa, libri e trasporti. In gioco sono diritto allo studio e libertà di educazione. Questa situazione drammatica non è figlia del caso, ma di una totale assenza di programmazione. Quanto alla comunicazione inviata erroneamente nella giornata di ieri a 45mila piemontesi, la responsabilità ultima e l’onere del controllo spettano sempre all’Assessore: provare a scaricarli su un funzionario è un gioco al ribasso che non cancella le responsabilità dell’Assessorato. Già a settembre i Moderati presenteranno in Consiglio Regionale un emendamento e un Ordine del Giorno (tornando per l’ottava volta sul tema da inizio anno) per chiedere l’aumento delle risorse per garantire la copertura totale delle richieste e, dunque, una reale libertà di educazione