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Invece di scaricare colpe sui funzionari, la Giunta trovi risorse per gli studenti e per le famiglie piemontesi

Voucher scuola, fondi insufficienti per Statali e Paritarie: noi l’avevamo detto. Ora tante famiglie rischiano di restare tagliate fuori. Invece di scaricare sui funzionari la responsabilità di gravi errori recentemente commessi (ieri è stata inviata per sbaglio una comunicazione a 45mila piemontesi risultati idonei a percepire il voucher, ma non finanziabili), l’Assessore Chiorino pensi a reperire le risorse necessarie a garantire a tutti diritto di studio e libertà di educazione. A settembre i Moderati presenteranno un emendamento e un Ordine del Giorno a Palazzo Lascaris per chiedere la copertura totale e perché sia davvero garantita la libertà di educazione.

Avevamo detto fin da subito che i fondi non sarebbero bastati. L’Assessore Chiorino – invece di provare scaricare sui funzionari la responsabilità della comunicazione sui voucher inviata ai destinatari sbagliati, fatto gravissimo accaduto nella giornata di ieri – pensi a reperire i fondi necessari per coprire tutte le richieste. Diversamente, per la prima volta nella storia della nostra Regione i fondi non basteranno per tutte le famiglie che hanno fatto domanda di contributi per iscrizione e frequenza, valevoli per le Scuole Paritarie. Servono risorse anche per i voucher relativi a offerta formativa, libri e trasporti. In gioco sono diritto allo studio e libertà di educazione. Questa situazione drammatica non è figlia del caso, ma di una totale assenza di programmazione. Quanto alla comunicazione inviata erroneamente nella giornata di ieri a 45mila piemontesi, la responsabilità ultima e l’onere del controllo spettano sempre all’Assessore: provare a scaricarli su un funzionario è un gioco al ribasso che non cancella le responsabilità dell’Assessorato. Già a settembre i Moderati presenteranno in Consiglio Regionale un emendamento e un Ordine del Giorno (tornando per l’ottava volta sul tema da inizio anno) per chiedere l’aumento delle risorse per garantire la copertura totale delle richieste e, dunque, una reale libertà di educazione 

libertà di educazione, Regione Piemonte, Scuola, voucher