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Tag: Comune di Torino

Santa Giulia: anche la riapertura della piazza al traffico sarebbe una soluzione preferibile all’attuale e disastrosa malamovida

Ho letto a verbale, discutendo poco fa la mia più recente interpellanza sul tema, una lettera aperta alla Sindaca firmata dai residenti esasperati: chiediamo la presenza fissa del Pattuglione e la tutela del diritto al riposo per tutti. Se l’Amministrazione non è in grado di garantire i diritti di chi in Vanchiglia vive, si dovranno percorrere strade diverse. Fino, per assurdo, a rinunciare all’area pedonale serale.

Malamovida in Vanchiglia, vero disastro. Di fronte a un Assessore che riferisce in Sala Rossa dati generici sulla città e non mirati sull’area oggetto della mia interpellanza, ho scelto di rispondere semplicemente leggendo ad alta voce a verbale la lettera che i residenti hanno scritto alla Sindaca Appendino (vedi allegato). Una lettera simile deve ricevere una risposta: non solo per iscritto, ma nei fatti. I cittadini stanno raccogliendo centinaia di firme per dire no a una malamovida incompatibile con il riposo e con la normale fruizione del quartiere, a una malamovida che porta con sé sporcizia, frastuono e, talvolta, violenza. I cittadini non possono dormire la notte: dopo queste notti insonni, la mattina dopo vanno a lavorare. I commercianti e i residenti devono pulire la lordura lasciata su portoni e marciapiedi da chi, poche ore prima, li aveva utilizzati come toilette a cielo aperto. In tutto questo le responsabilità dell’Amministrazione sono evidenti. Se la Giunta non è in grado di tutelare i residenti di quella zona dovremo trovare altre soluzioni, che possono arrivare fino alla riapertura della piazza al traffico veicolare nelle ore serali e notturne. Anche questa soluzione sarebbe preferibile alla situazione attuale, nella quale in piazza si vendono abusivamente cibo e alcolici dai bagagliai delle auto. Meglio questo che una piazza Santa Giulia terra di nessuno, com’è attualmente. La mia preoccupazione è anche per il prossimo futuro: la zona 30 che la Giunta sta immaginando racconta di una progettualità che non tiene assolutamente conto dei diritti dei residenti. Torno a chiedere la presenza fissa del Presidio Interforze. Urge una svolta: una svolta rapida.

Tundo, settimana di passione: la mia richiesta di comunicazioni urgenti in Consiglio Comunale

La Giunta riferisca lunedì in Sala Rossa sui disservizi di cui i media hanno dato ampia notizia in questi giorni e sulla situazione relativa a stipendi e TFR ed esponga le misure che sta attuando per evitare il ripetersi di situazioni già viste nel recente passato.

Nuova richiesta di comunicazioni urgenti da me presentata in Sala Rossa a proposito del Servizio di Trasporto per Persone con Disabilità: notizie di numerosi e gravi disservizi si apprendono da fonti giornalistiche e sono confermate dalle segnalazioni degli stessi utenti. Ora la Giunta riferisca in Consiglio Comunale sui ritardi e sulle corse saltate e sui conseguenti problemi patiti dalle famiglie degli utenti. Qual è, inoltre, la situazione relativa ai versamenti di pregressi emolumenti a dipendenti ed ex dipendenti da parte della stessa Tundo? Quali misure e quali precauzioni l’Amministrazione sta attuando per evitare il ripetersi (o il protrarsi) di quanto già vissuto, conosciuto e sopportato in tutti questi anni? Mi aspetto risposte puntuali e convincenti durante la seduta di lunedì prossimo.

Corso Bramante 15/17, quanti interrogativi ancora senza risposta

Da ex concessionaria Fiat a ipermercato Esselunga: la delibera sul progetto di rifunzionalizzazione è passata in Sala Rossa (con i soli voti della sola Maggioranza), ma le domande in sospeso (e le preoccupazioni dei residenti) sono ancora molte. Il tessuto commerciale del quartiere può assorbire un nuovo “colosso” di questo tipo? Sono del tutto scongiurati i rischi per sanitari e ambientali (amianto, inquinamento)? Ho presentato un’interpellanza sul tema per rivolgere alla Giunta queste e altre questioni ancora.

Corso Bramante 15/17: dove fino a pochi anni fa si trovava una concessionaria Fiat, vedremo presto un nuovo ipermercato (Esselunga) dentro lo stesso edificio dov’è già presente Carrefour: sarà in grado il tessuto commerciale del quartiere di assorbire il colpo? Sono a rischio posti di lavoro? Quanti? Possiamo liquidare come prive di fondamento, in maniera inequivocabile e convincente, le voci che farebbero pensare a una presenza di amianto? Se invece questo pericoloso materiale è davvero presente, lo è in che quantità? Dai necessari lavori di rifunzionalizzazione della struttura possono nascere, come temono i residenti, rischi di inquinamento atmosferico e di falda? Questi e altri interrogativi rivolgerò prossimamente alla Giunta in Sala Rossa: ho infatti appena presentato un’interpellanza sul progetto di rifunzionalizzazione con ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d’uso del fabbricato esistente. Il provvedimento è stato approvato in Sala Rossa con i soli voti dei 5 Stelle: quegli stessi 5 Stelle che, cinque anni fa in campagna elettorale, ben diversamente promettevano di comportarsi in tema di tutela del piccolo commercio. Mesi fa un’interpellanza sullo stesso argomento fu presentata e discussa da parte di Diego Giacobbi, residente molto attivo che continua a occuparsi del tema: mi auguro che, questa volta, le risposte dell’Amministrazione siano più convincenti e puntuali di quelle fornite nel 2019.

Notte di scontri nel quartiere Aurora

È riduttivo chiamare rissa uno scontro che ha visto bottiglie rotte usate come armi e che ha lasciato a terra un ragazzo ferito.

Tanto è successo poche ore fa in corso Vercelli, quasi all’angolo con il Lungo Dora. I Moderati chiedono da anni, in Comune e in Circoscrizione, una presenza di agenti, in zona, adeguata alle esigenze e in grado di garantire sicurezza e vivibilità a una porzione di città che ormai è difficile non definire terra di nessuno. Torniamo a ribadire oggi la nostra richiesta. Non vorremmo dover commentare in futuro nuovi e ancora più gravi episodi. L’Amministrazione, finalmente, risponda. La sicurezza (di tutti: residenti, passanti e commercianti) torni a essere garantita.

Sulla ZTL il dietrofront di Lapietra

Lapietra torna sui suoi passi, dimostrando che questa Giunta non è in grado, COVID-19 o meno, di portare a casa risultati che ritiene fondamentali (cosa che coincide spesso, come nel caso del progetto “Centro Aperto” per fortuna abbandonato, con il bene del città).

Ma la nuova proposta di ZTL resta fumosa e vaga: non un accenno ai tempi di realizzazione, non una parola su come si pensa di reperire i milioni necessari. Il tempo passa, i mesi che ci separano dalle Amministrative del 2021 sono sempre di meno: l’Assessora ha palesemente fretta di portare a casa un risultato, quale che sia. Vigileremo perché questa fretta non si traduca nell’ennesimo danno per il centro, per il suo commercio, per la stessa Torino. E restiamo convinti che quei soldi si possano e si debbano spendere in maniera ben diversa: non in telecamere, ma per sostenere associazionismo, imprese e commercio.