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La Città di Torino riprenda il pieno controllo sul Servizio di Trasporto per Persone con Disabilità

Stiamo ripercorrendo la stessa strada di crisi e disservizi degli anni passati: lo fanno capire segnali inequivocabili. La nostra priorità sono i diritti delle famiglie, delle bimbe e dei bimbi, dei dipendenti: il problema va affrontato anzitutto in via politica. Ho annunciato in Sala Rossa un accesso agli atti e una nuova interpellanza.

“Il problema esiste”: parole dell’Assessora Di Martino. Se un problema c’è, questo problema va affrontato. Anzitutto in via politica. Siamo preoccupati delle conseguenze del problema sulle famiglie, sulle bimbe e bimbi, sui dipendenti. Che le criticità nascano da Tundo o da altri appaltatori, i Moderati non guarderanno in faccia nessuno. Il diritto allo studio di tutti, la tranquillità delle famiglie e il pagamento del dovuto ai dipendenti sono le nostre uniche priorità e preoccupazioni.

Presenterò presto una nuova interpellanza sul tema. Effettuerò inoltre un accesso agli atti. Mancano ancora stipendi, quattordicesime e TFR. E dire che la Città di Torino paga non solo in tempo, ma in anticipo. I segnali d’allarme sono gli stessi che avevano aperto le crisi degli scorsi anni. Presto i dipendenti non vorranno più mettere di tasca propria i soldi necessari ad acquistare il carburante e garantire l’operatività. Alle ipotesi di Articolo 30 la ditta in passato ha risposto con mosse di pura forma, atte a rimandare il più possibile il provvedimento. La Città riprenda il controllo della gestione del Servizio di Trasporto per le Persone con Disabilità.

Comune di Torino, servizio trasporto comunale studenti con disabilità, Tundo