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Tag: servizio trasporto comunale studenti con disabilità

Servizio Trasporto Studenti con Disabilità: il disastro di 5T e la scena muta della Giunta

«Stiamo raccogliendo le informazioni»: questa è stata la “risposta” da me appena ricevuta in Aula discutendo il mio Question Time sul tema. Se la governance di una Partecipata della Regione Piemonte non è in grado non solo di gestire un servizio (chiedere alle famiglie per credere), ma neppure di riferire sullo stato dell’arte della propria attività, dovrebbe essere, perlomeno, messa in discussione. La prossima settimana mi auguro di ricevere risposte diverse, anzi semplicemente risposte, alla mia interpellanza, già protocollata, sullo stesso tema.

«Il Settore scrivente (Partecipazioni Regionali) sta raccogliendo le informazioni utili presso la Società 5T per poter predisporre la risposta.»

Questa è la “replica” (virgolette d’obbligo), fedelmente trascritta, che ho appena ricevuto in Aula al mio Question Time dal titolo “Gravi disservizi nel Trasporto di Studenti con Disabilità della Città di Torino e urgenza di intervento da parte della Regione nei confronti della partecipata 5T”. Prima di riferire a verbale queste poche parole, la Giunta si era a lungo rimpallata la responsabilità della replica, tra delega ai Trasporti e delega alle Partecipate. Mi auguro che almeno alla mia interpellanza sullo stesso tema, già protocollata, risponda il titolare della delega alle Partecipate. Che 5T, che sta gestendo in maniera disastrosa la partita della programmazione del Servizio, non sia in grado di comunicare al proprio Assessore di riferimento, in 24 ore, quale sia esattamente lo stato dell’arte è a sua volta gravissimo. La Regione detiene il 44% di 5T e ne nomina il Presidente: forse, a questo punto, vale la pena mettere in discussione l’attuale governance, mentre la Giunta Comunale – che ringraziamo – si sta facendo in quattro per risolvere il problema. Mi auguro che in occasione della prossima seduta la Giunta ci presenti esattamente quale sia lo stato dell’arte della questione e come pensi di intervenire la Regione. Diversamente, dovremo prendere atto che i Presidenti delle Partecipate nominati dalla Regione non sono poi in grado di portare avanti il proprio compito.

Che i disservizi nel Trasporto di Studenti con Disabilità della Città di Torino siano stati tanti e gravi è, a quasi tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico, un fatto sotto gli occhi di tutti. Dopo settimane e settimane di ritardi, orari non congrui o comunicati con meno di 24 ore di anticipo, studenti rimasti oltre due ore sui mezzi, accompagnamento degli studenti minori ad indizi errati e altre criticità, ci chiediamo se 5T, responsabile della pianificazione delle corse e partecipata della Regione Piemonte, sia adatta a gestire questo servizio.

Quasi tre mesi di scuola e innumerevoli disservizi: 5T è in grado di gestire la partita della pianificazione delle linee?

Lo chiederò domani alla Giunta Regionale con un nuovo Question Time dedicato al Servizio di Trasporto per Alunni con Disabilità del Comune di Torino e in particolare al ruolo svolto da 5T, partecipata della Regione.

Che i disservizi nel Trasporto di Studenti con Disabilità della Città di Torino siano stati tanti e gravi è, a quasi tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico, un fatto sotto gli occhi di tutti. Dopo settimane e settimane di ritardi, orari non congrui o comunicati con meno di 24 ore di anticipo, studenti rimasti oltre due ore sui mezzi, accompagnamento degli studenti minori ad indizi errati e altre criticità, ci chiediamo se 5T, responsabile della pianificazione delle corse e partecipata della Regione Piemonte, sia adatta a gestire questo servizio. Come intende procedere la Giunta e quali misure urgenti intende prendere nei confronti della Società 5T? Domani a Palazzo Lascaris l’Assessore competente risponderà al mio interrogativo. La Giunta Regionale faccia le sue valutazioni e decida se questo soggetto, con questo Presidente e con questo CdA, è adatto a gestire una partita così importante. A essere penalizzati continuano a essere famiglie e alunni. Il diritto allo studio degli studenti con disabilità deve essere garantito e tutelato. Continua nel frattempo in Giunta Comunale il grande ed efficace lavoro dell’Assessora Carlotta Salerno, che ringrazio sentitamente.

Su Tundo l’Amministrazione fa scena muta

Dopo la pesante denuncia dei Sindacati sulla stampa cittadina (“stipendi in ritardo di due mesi”) e la decisione della sigla Faisa-Cisal di scioperare il 22 febbraio, la Giunta decide di non rispondere in Aula alla mia richiesta di comunicazioni urgenti. La situazione è grave: il servizio è assimilabile a un servizio pubblico, il diritto allo studio dei ragazzi è messo a repentaglio. Spetta alla Giunta trovare una soluzione.

Tundo: gli stipendi sono in ritardo di due mesi, una giornata di sciopero è stata indetta dalla sigla Faisa-Cisal per lunedì prossimo, il 22 febbraio. Sul tema, ho chiesto le comunicazioni urgenti in Sala Rossa: mi sono state negate. Il servizio di trasporto per persone con disabilità è a tutti gli effetti assimilabile a un servizio pubblico: l’Amministrazione proverà almeno a fare qualcosa per garantire l’operatività? Come? Il momento più consono per raccontarcelo sarebbe stato oggi, in Aula. E’ chiaro a tutti che Tundo non è più in grado di garantire alcuna affidabilità nei confronti dei dipendenti, degli utenti e della stessa Città. La mia più totale solidarietà va ai dipendenti e agli ex dipendenti ancora in attesa di ricevere il dovuto (stipendi e TFR), alle famiglie penalizzate dai disservizi, ai ragazzi che vedono continuamente attaccato il proprio diritto allo studio.

Tundo, stipendi in ritardo, sciopero inevitabile

Agitazione annunciata per il 22 febbraio.

Inevitabile lo sciopero (annunciato da Faisa-Cisal per il 22 febbraio): è chiaro a tutti che questa azienda non solo non garantisce alcuna affidabilità nei confronti dei dipendenti (né degli utenti, né della stessa Città di Torino), ma che anzi ormai considera il disservizio, il ritardo, il mancato rispetto degli impegni presi quasi come una sorta di nuova e acquisita “normalità” operativa. Massima solidarietà ai dipendenti che aspettano di vedere i propri stipendi, agli ex dipendenti che aspettano ancora di ricevere i TFR, alle famiglie che devono vedersela con le corse saltate, ai ragazzi che vedono messo a repentaglio il proprio diritto allo studio.

Servizio trasporto persone con disabilità, serve un nuovo modello per arrestare la crisi

Arrivare a utilizzare i taxi (corse da 50 euro e oltre da tassametro) per l’indisponibilità dei mezzi di Tundo è il segnale che siamo vicini al punto di non ritorno: quale sarà il prossimo passo? Toccherà all’Assessore Di Martino in persona accompagnare a scuola i ragazzi? Mi auguro che si stia già pensando al prossimo bando di gara, scritto secondo altri criteri. Le famiglie meritano molto di più e molto di meglio.

Servizio di trasporto persone con disabilità, ora stiamo raggiungendo il fondo. Serve un cambio di rotta, mi auguro che fin da ora si stia pensando a impostare il prossimo bando di gara secondo criteri altri e nuovi, aprendo un nuovo capitolo di questa vicenda. La Giunta risponde (questa volta) alla mia richiesta di comunicazioni urgenti e mi auguro che sia rammaricata quanto me del fatto che la Città, per l’ennesima volta, abbia dovuto porre rimedio a mancanze dell’azienda, questa volta chiedendo alla Cooperativa Taxi Torino di intervenire impiegando le proprie vetture per la mancata disponibilità di mezzi da parte dell’azienda. Ora siamo arrivati a utilizzare i taxi: il prossimo passo quale sarà? Toccherà all’Assessore Di Martino in persona andare a prendere i ragazzi a casa e a scuola? Non vorrei essere nei panni di chi deve gestire e organizzare le linee, dovendo affrontare una o più criticità tutti i giorni o quasi. Mi auguro di tornare a vedere presto un servizio degno di una città come Torino, un tempo eccellenza a livello nazionale nel campo dell’accessibilità. Non nascondo la mia preoccupazione. Le famiglie e gli stessi studenti con disabilità meritano molto di più.

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I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

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