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Tag: servizio trasporto comunale studenti con disabilità

“Qualcuno mi sta sabotando”: dichiarazioni fuori luogo da parte di Tundo, subito la mia richiesta di comunicazioni urgenti in Aula

L’imprenditore parla di “zucchero messo nei serbatoi”, di dipendenti sospesi e di odio persecutorio nei propri confronti: accuse gravi. Afferma inoltre che lascerà Torino a giugno: che cosa intende fare la Giunta? Ho già presentato la richiesta per ottenere risposte nel Consiglio Comunale di lunedì prossimo.

Che cosa intende fare l’Amministrazione alla luce delle dichiarazioni che Tundo ha recentemente rilasciato alla stampa cittadina? L’imprenditore parla di “sabotaggi” subiti, ipotizza che qualcuno abbia “versato zucchero nei serbatoi dei mezzi”, dichiara di aver sospeso dei dipendenti. Fa riferimenti a un fantomatico “clima d’odio” nei suo confronti e parla di politica che soffierebbe sul fuoco. Dichiarazioni fuori luogo e irrispettose della realtà dei fatti. L’imprenditore dichiara inoltre di avere intenzione di lasciare Torino a giugno. Che cosa pensa di fare l’Amministrazione? Mi auguro che la Sindaca risponda in Consiglio Comunale, su questi interrogativi, già lunedì, facendo seguito alla mia richiesta di comunicazioni urgenti. La situazione diventa ogni giorno più grave.

La Città di Torino riprenda il pieno controllo sul Servizio di Trasporto per Persone con Disabilità

Stiamo ripercorrendo la stessa strada di crisi e disservizi degli anni passati: lo fanno capire segnali inequivocabili. La nostra priorità sono i diritti delle famiglie, delle bimbe e dei bimbi, dei dipendenti: il problema va affrontato anzitutto in via politica. Ho annunciato in Sala Rossa un accesso agli atti e una nuova interpellanza.

“Il problema esiste”: parole dell’Assessora Di Martino. Se un problema c’è, questo problema va affrontato. Anzitutto in via politica. Siamo preoccupati delle conseguenze del problema sulle famiglie, sulle bimbe e bimbi, sui dipendenti. Che le criticità nascano da Tundo o da altri appaltatori, i Moderati non guarderanno in faccia nessuno. Il diritto allo studio di tutti, la tranquillità delle famiglie e il pagamento del dovuto ai dipendenti sono le nostre uniche priorità e preoccupazioni.

Presenterò presto una nuova interpellanza sul tema. Effettuerò inoltre un accesso agli atti. Mancano ancora stipendi, quattordicesime e TFR. E dire che la Città di Torino paga non solo in tempo, ma in anticipo. I segnali d’allarme sono gli stessi che avevano aperto le crisi degli scorsi anni. Presto i dipendenti non vorranno più mettere di tasca propria i soldi necessari ad acquistare il carburante e garantire l’operatività. Alle ipotesi di Articolo 30 la ditta in passato ha risposto con mosse di pura forma, atte a rimandare il più possibile il provvedimento. La Città riprenda il controllo della gestione del Servizio di Trasporto per le Persone con Disabilità.

Disservizi Tundo, mia richiesta di comunicazioni urgenti alla Sindaca

Tundo: continuano i problemi. Disservizi. Corse saltate. Alunni che non hanno avuto modo di raggiungere la scuola per assistere alle lezioni. Nonostante più di un anno di lavoro sul tema. Nonostante decine di incontri. Nonostante le convocazioni dei vertici dell’azienda in Commissione. Nonostante tutto.

Fonti stampa parlano di almeno 17 linee rimaste ferme e di quasi cento famiglie che hanno dovuto fare fronte a ritardi o a cancellazioni. Talvolta senza la possibilità di raggiungere telefonicamente l’azienda  per chiedere informazioni e aggiornamenti.
Ho presentato oggi richiesta di comunicazioni urgenti alla Sindaca per conoscere la procedura che intende adottare l’Amministrazione, subentrando alle inadempienze del titolare Tundo, e per sapere con esattezza lo stato dell’arte dei disservizi arrecati alle famiglie nell’ultima settimana.

Negato il trasporto a 400 studenti disabili: gravissimo attacco al diritto allo studio

Il servizio di trasporto dedicato dal Comune di Torino agli studenti con disabilità non è operato in queste prime due settimane di lezioni. Alcuni genitori sono stati avvertiti dai rispettivi istituti solo il 9 settembre, a tre giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Non si riprenderà il trasporto prima di lunedì 26. A essere penalizzati sono gli studenti in difficoltà. A essere messo in discussione è il loro diritto di frequentare i corsi scolastici.

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