Suicidio assistito? Non firmerò
Prima, si costruisca una società in grado di accompagnare davvero ogni persona in maniera caritatevole e dignitosa nelle ultime fasi della propria esistenza, garantendo cure palliative e hospice in quantità sufficiente.
Prendiamo atto dell’invito al Presidente della Regione e al Sindaco di Torino, da parte dei coordinatori dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, a sottoscrivere la Proposta di Legge sul suicidio assistito; prendiamo atto dell’intenzione del Sindaco Lo Russo di prendere del tempo per valutare se accogliere o meno l’invito. Io non firmerò. Se i Radicali ripetono la formula “Torino capitale dei diritti” al raggiungimento delle mille firme raccolte, aggiungiamo da parte nostra l’auspicio che Torino e Piemonte siano capitali della dignità e del sostegno a chi soffre. La priorità è per noi un serio piano programmatico e di investimenti affinché siano messi a disposizione dei piemontesi più luoghi di accoglienza e ricovero per malati verso il termine della vita, garantendo a tutti cure palliative, sostegno medico, psicologico e spirituale, nonché interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali.