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Via Sospello: c’è l’amianto a due passi dalla scuola? Area verde allo sbando, evidentemente da quando la “5” non è trampolino di lancio funziona così…

Di fianco alla scuola Materna De Panis un’area verde completamente abbandonata, con una sospetta presenza di conglomerato di amianto, e un giardino abbandonato a vandali. La desolante risposta dell’Assessore Lavolta ha solo un lato positivo: forse qualcuno controllerà se veramente si tratta di amianto, a quattro mesi dall’impegno dell’Assessore Passoni per un’ordinanza di sgombero dell’area.

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Giunta nel caos: alle interpellanze risponde a metà, i dati richiesti non ci sono Non soltanto bike-pride, chi tutela i pedoni?

In questa Città in cui l’amministrazione è allo sbando, gli Assessorati non riescono a dare risposte complete alle interpellanze. Quanti sono gli incidenti a danno di pedoni causati da comportamenti non regolamentari dei ciclisti? Non si sa. Quali sono le vie in cui le biciclette potranno procedere in contromano? Neanche su questo c’è risposta. In questa città a misura di bicicletta, chi tutela i pedoni, in massima parte anziani e donne con bambini?

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Corso Brunelleschi, il Comune dia risposte ai residenti che lamentano rumori notturni: occuparsi dei problemi non è sufficiente, bisogna risolverli

Il mercato apre alle ore 7, quindi secondo il Regolamento gli operatori possono iniziare le operazioni di allestimento dei banchi dalle 5.30; rumori a partire dalle 4 sono invece la normalità. L’Assessore Mangone dice che se ne occuperà: non basta, è ora che questa amministrazione risolva i problemi delle persone.

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Mancano i soldi, vai di strisce blu. Tempo di bilancio e per la Giunta sono guai, ma anziché tagliare gli sprechi, il conto salato tocca ai cittadini

Basta parlare con le persone per capire che i torinesi sono esasperati: i servizi sono sempre meno fruibili, a cominciare dai trasporti (fate un giro sul 13 o sul 71, o dalle parti di piazza Hermada, tanto per cogliere qualche umore), ma per arginare le falle nel bilancio il Comune pensa ad ampliare ancora le strisce blu. Ma perché non taglia costi inutili?

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Regolamento municipale n.30 e previsioni di recepimento alla normativa regionale

Nel caso in cui un cittadino volesse aprire un locale di somministrazione e ristorazione nel comune di Torino, il Regolamento comunale prescrive che esso debba essere dotato di canna fumaria. La Regione Piemonte nel 2008 ha varato il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 marzo 2008, n. 2/R, in cui viene consentita l’installazione di canne fumarie alternative rispetto a quelle con sbocco a tetto: fino al 1996 risultano essere state rilasciate dal Comune di Torino numerose autorizzazioni per i locali di somministrazione con canna fumaria a carboni attivi rientranti in quanto prescritto dal Decreto PGR del 3 marzo 2008, n. 2/R, mentre in data posteriore al 1996 non risultano rilasciate altre licenze per attività di somministrazione con canne fumarie alternative
Con questa interpellanza, chiedo al Sindaco e all’Assessore competente quante autorizzazioni siano state rilasciate tra il 1974 e il 1996 e dopo il 1996: chiedo inoltre se la Giunta comunale intenda recepire quanto prescritto dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 marzo 2008, n. 2/R nel Regolamento municipale n. 30 “Regolamento d’Igiene” e per quali ragioni vi siano squilibri nel rilascio delle licenze ante e post 1996, ove essi siano rilevabili.

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