La Città di Torino vuole far chiudere le scuole paritarie: ormai è evidente. Fism abbandona il tavolo in Commissione paritetica
Oltre cinquemilaseicento bambini, 500 dipendenti e centinaia di famiglie vessate dall’incapacità politica e amministrativa della Giunta Fassino
Un primo taglio retroattivo di oltre 400.000 euro alla convenzione tra scuole paritarie per l’infanzia della FISM, Federazione Italiana Scuole Materne, è stato deciso e realizzato il 31 dicembre 2014, senza informare i gestori delle scuole: l’ultimo giorno dell’anno il contributo di 3.250.000 euro è sceso a 2.880.000 euro. Un nuovo taglio che sembra ammontare a oltre 200.000 euro sempre è previsto per il 2015: dai 3.250.000 della convenzione (come per l’anno 2013) si scende a 3.000.000 di euro: sommando un taglio di 600.000 euro complessivi. A ciò si aggiunga che, per quanto ridotto a 2.878.000 euro, il contributo relativo al 2014 non è stato neanche messo in pagamento in tranche come invece promesso dall’Assessore Passoni più volte durante l’anno, causando così un forte indebitamento delle scuole verso gli istituti di credito e relativi costi in termini di interessi; i dipendenti delle scuole FISM, infine, non stanno ricevendo le tredicesime già spalmate in sei mesi con accordo sindacale dello scorso mese di dicembre.