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INTERPELLANZA – FREESTYLE LIBRE, OCCASIONE (FINORA) PERDUTA PER RENDERE PIÙ FACILE L’AUTOMONITORAGGIO DELLA GLICEMIA CAPILLARE ALLE PERSONE AFFETTE DA DIABETE DI TIPO 1 E DI TIPO 2

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        nel 2014 è stata commercializzato in Italia il sistema di Flash Glucose Monitoring FreeStyle Libre per il monitoraggio dei livelli di glucosio nelle persone con diabete;

–        questa tecnologia permette di misurare continuamente i livelli di glucosio e di visualizzare i risultati con assoluta facilità, anche tramite lo smartphone del paziente;

–        prestazioni e accuratezza sono state valutate in pazienti con diabete di tipo 1 e di tipo 2 e sono perfettamente sovrapponibili a quelle garantite dagli altri glucometri attualmente in commercio;

–        tranne in caso di livelli di glucosio in rapido cambiamento e in caso di sintomi non corrispondenti ai livelli glicemici rilevati, il sistema FGM si è dimostrato in grado di sostituire la metodologia con striscia e sangue capillare;

–        sono state definite, a livello di Regione Piemonte, le modalità di acquisto e di distribuzione del prodotto in oggetto;

–        la Regione Piemonte ha effettuato opportuna comunicazione a proposito del protocollo di distribuzione della tecnologia in oggetto ai Direttori Generali delle ASL che, a loro volta, avrebbero dovuto estendere la comunicazione alle sedi di diabetologia e alle protesiche;

RILEVATO CHE

–        non sempre è andata a buon fine la comunicazione dai Direttori Generali delle ASL alle sedi di diabetologia e alle protesiche (in alcune sedi, nonostante sia giunta la comunicazione, risultano episodi in cui gli operatori si siano rifiutati di fornire i dispositivi);

–        le molte sedi di diabetologia e protesiche che non hanno ricevuto comunicazione sulle modalità di distribuzione di questa tecnologia non sono nelle condizioni di poterla fornire agli utenti che ne hanno necessità e che ne fanno richiesta;

CONSIDERATO CHE

–        i potenziali pazienti che in Piemonte potrebbero usufruire di questa tecnologia sono alcune migliaia;

–        per queste persone l’utilizzo della nuova tecnologia rappresenterebbe un rilevante vantaggio in termini di facilità e rapidità delle operazioni di misura del proprio livello glicemico;

–        il sistema FGM è infatti molto più rapido, facile e versatile della metodologia con striscia e sangue capillare;

–        le sedi di diabetologia e le protesiche dispongono già di una procedura di prescrizione per altri ausili simili al FreeStyle Libre, che sono regolarmente distribuiti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia attualmente la situazione, rispetto alla situazione descritta in narrativa, nelle sedi di diabetologia e nelle protesiche sul territorio della Città di Torino;
  2. se e in che termini sia intenzione dell’Amministrazione Civica interloquire con la Regione Piemonte per la soluzione della criticità descritta.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – AREA VERDE MADRE FRANCESCA RUBATTO: CHIUSA DA UN ANNO, QUANDO TORNERÀ A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la Beata Maria Francesca di Gesù Rubatto (1844-1904) nacque a Carmagnola il 14 febbraio 1844, penultima di otto figli restò presto orfana di entrambi i genitori naturali e, pochi anni più tardi, anche della madre adottiva. Andò a vivere con la sorella maggiore a Torino ed ebbe così modo di conoscere e collaborare in numerose opere di carità. Il 23 gennaio 1885 si consacrò a Dio vestendo l’abito religioso francescano e scelse di chiamarsi Maria Francesca in onore a San Francesco dando inizio alle “Suore Terziarie Cappuccine di Loano” con la finalità di assistere i malati e di dedicarsi alla formazione della gioventù. Le vocazioni si moltiplicarono: varie case furono aperte in Italia e altre in Uruguay, Argentina e Brasile;

–        l’area verde in oggetto è stata intitolata (in data 20 marzo 2015) alla memoria di Madre Francesca Rubatto anche per sottolineare l’importanza del messaggio e dell’opera di carità ai quali la Beata aveva dedicato la propria esistenza terrena;

–        l’area verde è situata a Torino, nel quartiere Madonna di Campagna (Circoscrizione 5), in via Stradella, di fronte al numero civico 208;

–        l’area è delimitata da una recinzione in metallo alta circa 70 centimetri (lato est e nord-est ove è collocato il cancello d’ingresso), mentre sul lato strada la recinzione metallica a griglia è installata su un supporto in muratura e ha un’altezza complessiva di oltre 2 metri;

–           all’interno dell’area verde la pavimentazione è in masselli autobloccanti;

–        sono presenti una decina di panchine con struttura in ferro e seduta/schienale in legno, un’area gioco bimbi con pavimentazione in materiale gommoso e una zona prato con alberate;

–        lo scrivente ha effettuato in zona, insieme a un gruppo di residenti, un sopralluogo in data 25 marzo 2017;

RILEVATO CHE

–           l’area verde Madre Francesca Rubatto è da tempo chiusa al pubblico;

–           dallo scorso mese di luglio il cancello di ingresso risulta lucchettato;

–        il motivo della chiusura al pubblico risulta essere il pericolo derivante dall’apertura di una buca nei pressi della panchina più prossima all’ingresso dell’area verde (come visibile nella documentazione fotografica che si allega);

–        nonostante la chiusura del cancello e il cartello di divieto di accesso apposto dal Comune (con sanzioni previste ex articoli 9-15-53 del Regolamento di Polizia Urbana all’interno) si notano degrado e sporcizia, evidenti risultanze di accessi all’area avvenuti scavalcando agevolmente la bassa recinzione;

–        i residenti segnalano inoltre urgenti criticità relative alla sicurezza particolarmente rilevanti nelle ore serali e notturne;

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie;

–        compito istituzionale dell’Amministrazione Comunale e dei suoi uffici competenti in merito alla gestione delle aree verdi a uso pubblico è il mantenimento del patrimonio arboreo e arbustivo, delle aiuole, delle aree a prato e di ogni spazio verde cittadino nelle migliori condizioni, garantendone la pulizia e la sicurezza;

–        da tempo i residenti di Madonna di Campagna si aspettano un intervento da parte dell’Amministrazione per la soluzione della criticità descritta, che di fatto preclude alla cittadinanza la fruizione di un’area verde cittadina;

–        l’area in oggetto, se opportunamente manutenuta e curata, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo di aggregazione, di socializzazione e di svago autenticamente fruibile da parte dei residenti;

–        se l’area verde fosse curata e restituita alla cittadinanza risulterebbe meno allettante per chi ha finalità illecite o vandaliche e per la microcriminalità;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se, come e in che tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare la pavimentazione interna all’area chiudendo la buca posta in prossimità di una delle panchine;

2)         se siano previsti (e quanti) passaggi di Amiat nell’area in oggetto;

3)      se tali passaggi siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

4)      se l’Amministrazione ritenga utile incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale, specialmente durante le ore serali e notturne;

5)      se vi siano altre problematiche, sconosciute allo scrivente e ai cittadini residenti, in base alle quali l’Amministrazione ritenga di non poter restituire l’area in oggetto alla fruizione della cittadinanza;

6)      quali altre misure abbia intenzione di mettere in atto la Giunta per garantire maggiore sicurezza.

F.to  Silvio Magliano