Suk sotto Natale, zavorra per Borgo Dora e Vanchiglietta
Si interrompa il Barattolo almeno a partire dal prossimo weekend. L’Amministrazione “dell’ascolto” in realtà non ascolta nessuno: né i comitati, né i residenti, né i commercianti.
Si interrompa il Barattolo almeno a partire dal prossimo weekend. L’Amministrazione “dell’ascolto” in realtà non ascolta nessuno: né i comitati, né i residenti, né i commercianti.
Perfetta continuità tra questa e le precedenti Amministrazioni: il problema dei Campi Nomadi è qualcosa di cui si parla, ma che non si affronta. E la Giunta? Preferisce mettere mano a regolamenti-farsa piuttosto che risolvere i problemi. E così il senso di impunità cresce, favorendo i comportamenti delinquenziali e violenti. Situazione fuori controllo.
Il sottoscritto Consigliere Comunale
PREMESSO CHE
– l’area di corso Umbria/Parco Dora negli ultimi anni è stata oggetto e protagonista di un percorso di forte riqualificazione seguente alla chiusura dello stabilimento Michelin e su impulso delle precedenti Amministrazioni con l’obiettivo di risistemare l’area per restituirla alla città e alla fruizione dei cittadini;
– purtroppo, nonostante tale percorso sia iniziato da tempo, l’attuale situazione non ha le caratteristiche di un progetto compiuto e completo;
– in merito alla stato di corso Umbria e dintorni lo scrivente ha presentato un’interpellanza in data 27 gennaio 2017 (mecc. 2017 00305/002) discussa nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 13 febbraio 2017;
– per accertare quanto descritto nel presente atto lo scrivente ha effettuato un nuovo sopralluogo, accompagnato da un gruppo di cittadini, in data 15 novembre 2017;
RILEVATO CHE
– il basso fabbricato situato tra corso Umbria (fronte civico 54), via Defendente Ferrari e la palazzina occupata dalla Polizia Municipale è recintato con rete metallica e telo plastificato di colore arancione, ha l’ingresso posteriore murato con mattoni a vista e presenta evidenti segni di degrado e abbandono;
– secondo quanto riferito dai cittadini presenti, risulterebbe che ultimamente siano stati svolti interventi sul tetto, ma non si sa per quale fine;
– sul portone d’ingresso è affissa una targhetta della ditta “ICUN” ed è incollato il volantino del progetto “CO CITY OPEN DAYS” che prevedeva un incontro in corso Umbria 54-55 in data 20 giugno 2017;
– l’ampia area alle spalle di tale basso fabbricato e degli edifici occupati da Polizia Municipale e Carabinieri è recintata ed è in evidente stato di degrado;
– erbacce e arbusti sono cresciuti senza manutenzione, inoltre sono presenti rifiuti di ogni genere e dimensione e, stando a quanto riferito dai residenti, potrebbero essere accatastati anche elementi in amianto;
– il problema dell’area ovviamente non viene segnalato per una questione meramente “estetica”, quanto piuttosto per una rilevante connotazione sotto il profilo della salubrità e dell’igiene pubblica;
– in prossimità dell’intersezione tra corso Umbria e via Defendente Ferrari sono stati rimossi alcuni paletti dissuasori di sosta e ciò consente alle auto di parcheggiare;
– la porzione di terreno adiacente al parcheggio riservato alla Polizia Municipale – collocata in prossimità della rotatoria in cui confluiscono corso Umbria e via Treviso – ha un manto erboso con evidenti segni di criticità e su cui sono adagiati molti rifiuti e numerose deiezioni canine;
CONSIDERATO
che da troppo tempo i cittadini attendono un intervento risolutivo dell’Amministrazione che possa portare a compimento il percorso di riqualificazione dell’area;
INTERPELLA
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
F.to Silvio Magliano
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
– su richiesta di alcuni cittadini lo scrivente ha recentemente effettuato un sopralluogo nel condominio in corso Lombardia n. 123 per udire dai residenti quanto avessero da riferire in merito alla situazione dagli stessi lamentata;
– il fabbricato sede del sopralluogo è di proprietà della Città di Torino, non entra nel novero delle cosiddette case popolari, ma è uno stabile acquistato e gestito dalla Città a seguito del fallimento dell’Istituto Agrario Bonafous;
– nel mese di settembre 2015 l’unità immobiliare al quinto piano del civico numero 123 scala B è stata locata alla Fondazione Don Mario Operti, che da sempre si occupa di solidarietà sociale;
– tale bilocale è stato successivamente assegnato dalla Fondazione a quattro cittadini extracomunitari di età compresa tra i 25 e i 35 anni;
– come riferito da molti condomini, i nuovi arrivati sono stati accolti con calore e disponibilità da parte di tutti, sino dalla iniziale fase di inserimento ed anche in presenza dei loro tutori;
– purtroppo i quattro occupanti hanno dimostrato di non rispettare le regole condominiali e del vivere civile causando disturbi e rumori molesti a tutte le ore del dì e della notte;
– alcuni condomini, esasperati dalla situazione, hanno ripetutamente contattato sia l’Amministratore sia la Fondazione Operti affinché si attivassero per garantire l’osservanza del dettato del regolamento di condominio;
– taluno si è anche rivolto ad un legale di fiducia affinché sia la Città, in qualità di proprietaria dell’unità immobiliare, sia la Fondazione Operti, in qualità di affittuaria, fossero portate a conoscenza del disagio lamentato dai residenti;
– in molteplici occasioni i cittadini si sono visti costretti a contattare la centrale operativa delle Forze dell’Ordine affinché intervenissero per placare i continui disturbi;
– nel corso dell’estate 2016 i quattro occupanti sono stati allontanati e l’unità immobiliare è stata assegnata ad un signore anziano e solo; a breve questo signore dovrà liberare l’immobile, poiché assegnatario di casa popolare, e pertanto esso tornerà nel novero delle unità immobiliari vuote e pertanto da assegnare;
– la maggior parte, per non dire la totalità, degli inquilini del condominio sito in corso Lombardia n. 123 sono persone anziane, talvolta anche affette da gravi malattie, e donne sole;
– tutti – italiani, comunitari, stranieri, apolidi, migranti e profughi – hanno il dovere di rispettare la disciplina normativa e regolamentare in tema di convivenza civile e le consuetudini in tema di buona educazione ed osservanza dei buoni rapporti di vicinato;
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
F.to Silvio Magliano
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
– la mancata o erronea pulizia del manto stradale a seguito di incidenti comporta problematiche sociali, ambientali ed economiche da affrontare con efficienza, precisione e serietà;
– è necessario risolvere tutte le criticità che inficiano la sicurezza dei cittadini, degli utenti della strada e dell’ambiente, con efficienza e professionalità, per riportare alla normalità il traffico veicolare scongiurando il verificarsi di futuri potenziali incidenti;
– pertanto, in considerazione della notevole mole di traffico veicolare che quotidianamente occupa le strade cittadine, risulta sempre più importante che, a seguito di sinistro, il manto stradale venga prontamente ripulito con professionalità affinché sia garantito il perfetto ripristino della circolazione senza pregiudicare la sicurezza;
– la Città di Torino ha da tempo esternalizzato tale servizio alla ditta Sicurezza & Ambiente spa, di cui è stata disposta l’aggiudicazione definitiva con Determinazione dirigenziale del Corpo di Polizia Municipale n. 9 del 5 febbraio 2016;
– tra le caratteristiche più rilevanti del servizio viene in evidenza il tempo di intervento offerto dalla società aggiudicataria: 12 minuti dalla ricezione di ciascuna chiamata;
– la Civica Amministrazione è tenuta al controllo e al monitoraggio del servizio e che tali controlli devono avere cadenza bimestrale (art. 6.2 del bando di gara) e, in caso di mancato rispetto degli standard, deve provvedere all’attivazione della procedura correttiva e/o all’avvio del procedimento per l’applicazione delle sanzioni contrattuali previste;
La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
F.to Silvio Magliano