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Sassaiole in via Germagnano, ecco il risultato di un problema ignorato da vent’anni

Perfetta continuità tra questa e le precedenti Amministrazioni: il problema dei Campi Nomadi è qualcosa di cui si parla, ma che non si affronta. E la Giunta? Preferisce mettere mano a regolamenti-farsa piuttosto che risolvere i problemi. E così il senso di impunità cresce, favorendo i comportamenti delinquenziali e violenti. Situazione fuori controllo.

L’obiettivo dichiarato ai quattro venti in campagna elettorale era il superamento dei Campi Nomadi. La realtà dopo un anno e mezzo di Amministrazione Cinque Stelle sono le sassaiole che feriscono le Guardie Giurate, come appena successo in via Germagnano. Non è un caso. La realtà dei Campi Rom della nostra città è la perfetta, plastica fotografia degli effetti che si producono quando un problema è sottovalutato o ignorato per anni.

Baracche, cumuli di immondizia, l’odore acre dei fumi tossici che persiste nell’aria rappresentano una situazione indegna di un paese civile. Ma la Giunta non affronta il problema: il senso di impunità si diffonde, i comportamenti violenti e delinquenziali aumentano di conseguenza, in un circolo vizioso che non si interrompe. Ed è significativo che Amiat abbia dovuto affidarsi, per provare a contenere i rischi per sé e per i propri dipendenti, a un servizio di vigilanza privato.

Le responsabilità della politica sono palesi, sia da parte delle precedenti Amministrazioni sia da parte dell’attuale (quali le misure messe in atto, a parte un regolamento che è la brutta copia del precedente?). Le conseguenze sono evidenti in termini di degrado e mancanza di sicurezza. Questa Giunta ammetta almeno, pubblicamente ed esplicitamente, che non sarà in grado di superare i Campi Nomadi entro il proprio mandato, come troppo precipitosamente promesso.

 

Campi Nomadi, via Germagnano