Skip to main content

ItaliaOnline, il mio sostegno alla proposta degli Azionisti Dipendenti

Il Comune di Torino valuti la possibilità, dal punto di vista giuridico e tecnico, di acquistare quote della ex Seat Pagine Gialle, come proposto da Assonline. La questione va ben oltre la “campanilistica” difesa del territorio e del suo tessuto imprenditoriale: si tratta di contribuire a difendere un capitale di professionalità e gli asset di un’azienda storica. In questo modo la Città può dire la sua. Ritengo grave, inoltre, che i vertici dell’azienda rifiutino il confronto con le istituzioni.

Continua a leggere

Dieci buone ragioni per andare a votare

Care Amiche e cari Amici, io ho appena votato. Invito tutti voi (ciascuno di voi!) a fare altrettanto. Elenco qua a seguire dieci buone ragioni per votare, nell’assoluta convinzione che ve ne siano in realtà molte altre (scrivete le vostre, se volete, nei commenti). A tutti #buonvoto! A tutti buona #democrazia!

Dieci buone ragioni per votare

  1. Perché è nostro diritto.
  2. Perché è nostro dovere.
  3. Perché, citando Giorgio Gaber, “libertà è partecipazione”.
  4. Perché il “voto” è “utile” contro la più pericolosa forza politica: l’astensionismo.
  5. Perché, se anche noi non ci occupiamo di politica, comunque la politica si occuperà di noi.
  6. Perché votando esercitiamo attivamente il nostro diritto alla sovranità (Articolo 1 della Costituzione).
  7. Perché solo avendo votato potremo dire, domani, di avere avuto una pur piccola parte di merito per le cose che andranno bene.
  8. Perché solo avendo votato potremo avere davvero, domani, il diritto di lamentarci per le cose che andranno male.
  9. Perché “nel segreto dell’urna” siamo tutti uguali.
  10. Perché il voto è il sale della democrazia, che si rafforza quando sono tanti a partecipare (vedi punto 3) e si indebolisce quando le persone, per disincanto o sfiducia, la abbandonano.

INTERPELLANZA – Madonna del Pilone: perché si stravolge la viabilità anziché fare rispettare il codice della strada?

PREMESSO CHE

–        il complesso ex Villa Angelica Santissimo Redentore, risalente al 1700, è attualmente oggetto di un ampio e importante intervento di restauro, con attenzione posta agli aspetti energetici e della sostenibilità per convertirlo a finalità residenziale civile;

–        il riferimento è all’area compresa tra via Don Cocchi e strada comunale Val San Martino nel quartiere Madonna del Pilone;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in data 30 gennaio 2018 insieme a un gruppo di residenti;

RILEVATO CHE

–        come risulterebbe da una recente riunione in Circoscrizione, la società incaricata della ristrutturazione, presentando il proprio progetto, ha domandato/manifestato l’intenzione di allargare i marciapiedi di via Don Cocchi e di piantare filari di alberate per l’intera lunghezza della via;

–        via Don Cocchi è attualmente una strada a doppio senso di marcia che funge da bretella di collegamento tra largo Tabacchi e piazza Hermada/strada comunale Val San Martino, percorso molto utile per decongestionare il traffico sempre presente in prossimità dell’intersezione semaforica in corso Sella/corso Gabetti;

CONSIDERATO CHE

–        via Don Cocchi è una strada molto utilizzata per salire/scendere dalla collina fungendo da naturale bypass per evitare il traffico intenso che caratterizza la suddetta intersezione tra corso Sella e corso Gabetti;

–        l’area di piazza Hermada e le vie limitrofe continuano ad essere connotate dall’assidua presenza di veicoli in sosta a centro strada, realtà in netto contrasto con l’impegno dichiarato dall’Amministrazione contro la “mala sosta”;

–        per sottolineare la rilevanza della questione, in merito a quanto esposto al punto precedente lo scrivente aveva presentato un’interpellanza il 7 settembre 2017 (mecc. 2017 03512/002);

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      chi sia il proprietario dell’area compresa tra via Don Cocchi e strada comunale Val San Martino e quale sia l’impresa immobiliare incaricata dell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione;

2)      se gli uffici della Civica Amministrazione abbiano accertato la presenza del cartello di cantiere (ex articolo 27 comma 4 D.P.R. 380/2001);

3)      se abbiano fondamento le ipotesi di realizzazione del senso unico di marcia in via Don Cocchi con contestuale ampliamento dei marciapiedi e posa alberature;

4)      se, in merito al quesito di cui al punto precedente, l’Amministrazione abbia intrapreso un percorso partecipato con i residenti, per condividere le scelte e ascoltare le opinioni, prima di giungere alla decisione definitiva e se contestualmente siano stati effettuati studi e valutazioni in merito ai flussi di traffico;

5)      se l’Amministrazione abbia intenzione di incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale in piazza Hermada e vie limitrofe per controlli di polizia stradale, viabilità e soste;

6)      quante siano le sanzioni comminate dalla Polizia Municipale per divieto di sosta, da settembre 2017 ad oggi, nella zona di piazza Hermada e vie limitrofe;

7)      se l’Amministrazione, eseguite le valutazioni tecniche all’uopo necessarie, intenda intervenire per realizzare un manufatto (ad esempio una banchina rialzata, come suggerito nella precedente interpellanza) che impedisca la sosta dei veicoli a centro strada in una posizione molto pericolosa.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Permessi di sosta per associazioni di volontariato

PREMESSO

che fino all’anno trascorso le associazioni di volontariato usufruivano di permessi di sosta gratuiti per alcuni mezzi dei volontari, laddove la sede operativa fosse in zona sosta a pagamento. In occasione della richiesta di rinnovo, agevolazione concessa in funzione della utilità sociale da circa 20 anni, alcune organizzazioni (tra cui Fondazione di Promozione sociale che coordina circa venti associazioni e beneficiava di sette permessi) hanno ricevuto un diniego, in quanto la esenzione sarà dal 2018 rinnovata solo per le attività di assistenza sanitaria, ad esempio accompagnamento di malati;

CONSIDERATO

che le funzioni di tutela e di assistenza si esercitano anche attraverso la attività di informazione e di consulenza, nonché di assistenza e – se del caso- di vertenza in sede giudiziaria o in pratiche per e verso le pubbliche amministrazioni, esplicandosi quindi in accoglienza, sportello, colloqui, compilazioni, eccetera erogati attraverso i volontari;

SOTTOLINEATO

che le associazioni di tutela e di promozione dei diritti non si avvalgono di contributi pubblici, in quanto non erogano direttamente servizi che gli Enti potrebbero convenzionare, ma la loro funzione si esercita in piena indipendenza. Nella preoccupazione che l’onere della sosta possa rallentare la disponibilità dei volontari che già offrono il loro tempo e le loro competenze, limitando conseguentemente gli orari di ricevimento delle persone bisognose di orientamento e di supporto;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere:

1)  se siano informati delle determinazioni di esclusione assunte da GTT;

2)  se non ritengano di intervenire per riallineare le agevolazioni allo stato precedente, in considerazione della funzione sociale erogata dalle associazioni in ambiti sensibili di diritti primari.

F.to  Eleonora Artesio, Silvio Magliano