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Cinquantamila euro per rifare il trucco a piazza Zamenhof

Per rifare la pavimentazione, oggi in condizioni pessime, dell’area verde di Borgo Vecchio Campidoglio servono alcune decine di migliaia di euro: ho chiesto alla Giunta di prendere seriamente in considerazione questo non eccessivo investimento, che al quartiere serve come l’aria.

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Campi Nomadi, dalla Giunta un’altra operazione di facciata

Parole e parole, materia nella quale Appendino e i suoi eccellono: ma in due anni non si è fatto nulla. Anche l’ultima trovata, il “censimento”, riguarda soltanto le aree autorizzate: e i Campi Abusivi? E il coinvolgimento del territorio? Dopo seicento giorni di governo Cinque Stelle siamo fermi al palo.

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INTERPELLANZA – Trappole per cittadini in piazza Zamenhof: colpa degli alberi o dell’Amministrazione che non interviene?

PREMESSO CHE

  • il giardino in via Musinè angolo corso Svizzera, nel territorio della Circoscrizione IV, pochi mesi fa è stato intitolato alla memoria di Ludovico Lazzaro Zamenhof;
  • il celebre medico ebreo polacco fin da giovanissimo si interessò alla linguistica e alla glottologia, i suoi studi lo portarono a porre le basi per la nascita dell’esperanto;
  • l’esperanto, lingua creata da Zamenhof per facilitare la comunicazione tra gruppi diversi che coabitavano in un medesimo luogo, si è poi evoluto ed è attualmente parlato da circa 3 milioni di persone sparse nei cinque continenti;
  • si tratta di una lingua senza frontiere e aperta al mondo, creata con la volontà di superare le barriere culturali esistenti tra i popoli partendo proprio dall’ostacolo linguistico;
  • lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di cittadini, in data 23 gennaio u.s.;

RILEVATO  CHE

  • la pavimentazione della piazza è costituita da tasselli autobloccanti ma – non si sa se a causa di una posa non ad opera d’arte o per la resistenza effettuata dalle radici degli alberi – essi risultano rimossi e pertanto agiscono come pericoloso intralcio per i pedoni;
  • molti cittadini hanno segnalato allo scrivente che le cadute hanno una frequenza molto elevata;
  • l’intera area è inoltre caratterizzata dalla triste presenza di degrado, sporcizia ed evidenti segni di atti vandalici ai danni degli elementi dell’ arredo urbano;
  • i residenti segnalano inoltre urgenti criticità relative alla sicurezza (microcriminalità e fenomeni di spaccio), particolarmente rilevanti nelle ore serali e notturne;
  • la pulizia risulta molto carente, con la presenza di fogliame, immondizia e rifiuti abbandonati a terra;
  • a supporto di quanto narrato si allega eloquente documentazione fotografica;

CONSIDERATO CHE

  • l’area in oggetto, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le caratteristiche per essere un luogo di incontro e di aggregazione pienamente fruibile da parte dei cittadini;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire per ripristinare la pavimentazione, trovando una soluzione di compromesso che da un lato non comprima lo spazio vitale delle alberate e dall’altro consenta ai cittadini di camminare su un terreno non dissestato e pertanto non pericoloso;
  2. quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto, quali tipologie di interventi vengano eseguiti e se essi siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni riscontrate;
  3. se l’Amministrazione ritenga utile predisporre uno specifico servizio di monitoraggio e controllo dell’area da parte di pattuglie della Polizia Municipale, specialmente durante le ore serali e notturne, a tutela della sicurezza urbana.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Totem della pace tricolore: scopri le differenze…

PREMESSO CHE

  • in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la Fondazione Mediterraneo donò alla Città di Torino il ‘Totem della pace tricolore’, opera dello scultore Mario Molinari;
  • la cerimonia di inaugurazione avvenne il 4 maggio 2011 alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
  • l’opera trovò collocazione nei pressi dell’intersezione tra due rilevanti arterie stradali cittadine, corso Regina Margherita e corso Lecce, che quotidianamente ospitano un flusso veicolare molto intenso;
  • lo scrivente ha recentemente effettuato un sopralluogo unitamente ad un gruppo di cittadini che presenziarono all’inaugurazione dell’opera e che hanno a cuore il patrimonio culturale della Città;

RILEVATO  CHE

  • il ‘Totem della pace tricolore’ risulta da troppo tempo violato e insudiciato dalla sgradevole presenza di scritte che risultano essere opera di vandali;
  • come riferito allo scrivente, la situazione è già stata segnalata dai cittadini agli uffici della Civica Amministrazione ma senza ricevere risposte utili né interventi risolutori;
  • anche l’area che ospita l’opera risulta sporca e poco curata;

CONSIDERATO CHE

  • il ‘Totem della pace tricolore’ intende rappresentare i valori dell’Unità e della Solidarietà quali fondamenta per un futuro basato sullo sviluppo condiviso e sulla pace;
  • l’opera è alta 15 metri ed è il più grande monumento tricolore del Paese;
  • un modellino in scala (identico all’originale) fa bella mostra di sé – lindo, integro e splendente – nelle immediate vicinanze degli uffici della Segreteria della Sindaca ed è situato proprio lungo il percorso che debbono compiere tutti coloro i quali vadano ad incontrare la prima cittadina presso il Suo ufficio;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire per la pulizia del ‘Totem della pace tricolore’ e se sia in grado di predisporre misure per evitare che l’opera venga nuovamente oltraggiata;
  2. se l’area che ospita l’opera sia abitualmente interessata dagli interventi di AMIAT e del Settore Verde Pubblico;
  3. in caso di risposta affermativa al punto precedente, quale sia la frequenza e la tipologia dei passaggi e degli interventi;
  4. avendo notizia del corrente processo di riorganizzazione del Corpo di Polizia Municipale, se l’Amministrazione intenda dedicare un Settore/Nucleo/Reparto della Polizia Municipale al controllo e alla sorveglianza del patrimonio artistico, culturale e monumentale della Città.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA: Andata col bus 42… e ritorno a piedi!

PREMESSO CHE

  • la linea 42 del trasporto pubblico urbano gestito da GTT effettua servizio con autobus tra via Marsigli e via Ventimiglia;
  • nel tragitto da via Ventimiglia a via Marsigli, nel territorio della Circoscrizione VIII, la linea 42 percorre corso Dogliotti per poi proseguire in corso Galileo Galilei e svoltare a sinistra in corso Dante;
  • nel tragitto da via Marsigli a via Ventimiglia, nel territorio della Circoscrizione VIII, la linea 42 percorre corso Dante e svolta a destra in corso Massimo D’Azeglio proseguendo il percorso in direzione sud in corso Dogliotti;
  • a differenza del primo, nel secondo caso, la linea 42 non percorre l’ultimo tratto di corso Dante e corso Galileo Galilei, lasciando non servita una zona ad alta densità abitativa;
  • lo scrivente ha recentemente affrontato la questione incontrando un gruppo di cittadini che hanno descritto l’attuale situazione;

RILEVATO  CHE

  • molti residenti lamentano da tempo il disservizio di cui sono incolpevoli “vittime” nonostante tempo addietro – a seguito di uno dei recenti interventi di “razionalizzazione” dei percorsi delle linee GTT – essi avessero raccolto circa 200 firme e presentato una petizione popolare rimasta inascoltata dall’Amministrazione;

CONSIDERATO CHE

  • da recenti notizie riportate dagli organi di informazione (ad esempio La Stampa del 17 gennaio 2018) risulterebbe che a breve nel palazzo ex ISVOR in corso Dante vengano trasferiti circa 600 dipendenti di un importante istituto di credito (Banco Santander);
  • inoltre, si ha notizia di trattative avanzate tra GEFIM e il Campus di Torino ESCP EUROPE affinché vengano ospitati aule e studenti nel nuovo complesso immobiliare in corso Dante;
  • è in previsione anche la creazione di nuovo distretto di formazione accademica con il trasferimento della Facoltà di Architettura nella struttura di Torino Esposizioni;
  • i suddetti nuovi insediamenti di attività commerciali, formative e di terziario creeranno un rilevante incremento dell’afflusso di utenza e, a fronte di carenze del servizio di trasporto pubblico, una correlata crescita del traffico veicolare e del conseguente inquinamento;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire di concerto con GTT per ripristinare il percorso della linea 42 per renderla funzionale alle necessità dei cittadini estendendo il percorso (da via Marsigli a via Ventimiglia) per comprendere il passaggio della linea in corso Dante-ponte Isabella-corso Sicilia;
  2. se la Civica Amministrazione stia eseguendo studi e valutazioni in merito ai nuovi insediamenti nella zona adiacente ai corsi Dante e Massimo D’Azeglio e ai correlati flussi di traffico;
  3. considerato quanto al punto precedente, con quale piano del trasporto pubblico l’Amministrazione intenda fare fronte alle mutate e incrementate esigenze della zona e se si possano ipotizzare adeguamenti rispetto allo stato attuale.

Silvio Magliano