Giusto l’appello di Anpas, Croce Rossa e Misericordie al Presidente Conte e ai Ministri: chiedere ai Volontari, che tanto hanno dato in queste settimane di crisi, di rinunciare all’idoneità al lavoro sarebbe iniquo e assurdo. Chi ha sempre utilizzato le protezioni raccomandate sia considerato esente da contatti con soggetti positivi.
Le Associazioni e l’economia sociale hanno subito, come tutti i comparti, il devastante impatto della crisi. Ma nel disegno di legge per il loro sostegno c’è poco. Faccio mie le richieste del Forum del Terzo Settore: la Giunta Regionale cambi rotta. Se stiamo reggendo nonostante tutto, buona parte del merito va proprio alle realtà che questo disegno di legge ha così poco considerato. Mi batterò in Commissione perché questa Maggioranza apra gli occhi.
Un’aliquota dei posti sarà dunque riservata a persone svantaggiate o con disabilità. Sono felice di aver contribuito al cambio di rotta da parte della Giunta: l’inclusione lavorativa è la prima forma di riabilitazione.
• con Disposizione n. 101 del 29 Marzo 2019 è stata indetta una Gara Regionale centralizzata per l’affidamento dei Servizi di pulizia immobili e servizi accessori a ridotto impatto ambientale per Enti della Regione Piemonte (Gara n. 22-2019), mediante procedura aperta ai sensi degli artt. 59 e 60 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., suddivisa in 3 lotti territoriali e funzionali, di cui al Lotto n. 1 la “Regione Piemonte”;
• la Società di Committenza regionale (SCR Spa), per il solo lotto 1 relativo alla Regione Piemonte, ha optato per l’inserimento della clausola di partecipazione riservata alle cooperative sociali di tipo B, il cui oggetto sia l’inserimento di lavoratori svantaggiati come individuati dall’art. 4 della legge 381/1991;
• il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), composto da un insieme di cooperative sociali la cui attività è volta a favorire “l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate”, ha presentato domanda di partecipazione alla Gara Regionale n. 22-2019 relativamente al Lotto n. 1;
• tale finalità è promossa dalla L. n. 68/1999 ed espressamente tutelata e garantita dalla riserva di cui all’art. 112 del D.Lgs. n. 50/2016;
• con Disposizione n. 308 del 26 Settembre 2019 è stata discrezionalmente disposta la revoca della procedura di gara in oggetto, relativamente al solo Lotto n. 1;
• il 3 Dicembre 2019, nel corso dell’Adunanza Consiliare n. 40, è stata esaminata l’Interpellanza n. 55 “Revoca della Disposizione n. 101 del 29 Marzo 2019 relativa al Lotto n. 1 “Regione Piemonte”, con la quale si chiedeva se, in sede di attivazione di una successiva e autonoma procedura di gara relativa al medesimo Lotto 1, sarebbe stato nuovamente garantito l’utilizzo della procedura di cui all’art. 112;
• la Giunta Regionale interpellata replicando precisava che “Anche se solo incidentalmente, tale clausola di riserva avrebbe sicuramente creato problemi occupazionali relativamente agli attuali addetti che svolgono il servizio a cui ci si chiede come sarebbe stato garantito il posto di lavoro. Ciò detto, tale scelta è stata bocciata dal mercato… Per le ragioni indicate, non pare opportuno replicare la clausola di riserva, facendo presente che, ai sensi dell’art. 45 del D. lgs. 50/2016 s.m.i., ben potrà una cooperativa sociale partecipare alla nuova procedura di affidamento”.
Considerato che
• tale procedura di gara rappresentava un’importante opportunità di collocamento per le persone con disabilità o svantaggiate di cui il RTI si occupa;
Interpella la Giunta Regionale
per sapere quando sarà pubblicata la nuova procedura di gara relativa al medesimo Lotto 1, già oggetto della precedente, e se sarà eventualmente riservata un’aliquota alle persone con disabilità o svantaggiate ovvero se sarà nuovamente garantito l’utilizzo della procedura di cui all’art. 112 del D.Lgs. n. 50/2016, dato il valore sociale di inclusione lavorativa che essa porta con sé.