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I commercianti chiamano, la Regione risponda

Flash mob di questa mattina in piazza Castello a Torino: mia solidarietà nei confronti dei manifestanti, piena condivisione delle loro richieste, mio impegno in Consiglio Regionale a loro sostegno.

Se muore il commercio, muore il Piemonte. Sostengo la battaglia delle Associazioni presenti questa mattina in piazza Castello: il flash mob, al quale hanno aderito quasi sessanta Associazioni di Via, non è stato un momento di protesta, ma di proposta. Condivido le richieste dei manifestanti: più forza a Finpiemonte in relazione al rilascio delle garanzie bancarie, inclusione nel bonus per tutte le categorie del commercio, nessuna nuova autorizzazione di nuovi centri commerciali per i prossimi mesi. Molto positiva la vittoria già portata a casa dalle Associazioni di Via, che saranno rappresentate ai tavoli regionali. Vigilerò e mi assicurerò che questo avvenga davvero. Chissà quante attività ritroveremo aperte dopo questa crisi: ho presentato in Consiglio Regionale emendamenti perché almeno alcune chiusure siano evitate e affinché ricevano sostegno anche quelle attività che hanno perso le proprie commesse a causa della cancellazione di matrimoni e cresime (commercio di fiori e piante, commercio di gioielleria e argenteria, attività di riprese fotografiche) e della cancellazione di eventi sportivi (segmento delle medaglie e delle coppe), ma anche per il commercio di mobili per la casa, di strumenti musicali e di spartiti. La mia principale critica alla Giunta Cirio è, da questo punto di vista, la totale mancanza di criteri oggettivi, che ha provocato discriminazioni (aperture e chiusure arbitrarie all’interno dello stesso settore merceologico) e dimenticanze (che mi auguro frutto di un peraltro discutibile approccio ragionieristico e non di consapevoli scelte politiche).

Associazioni Commercianti, Moderati, Regione Piemonte, Silvio Magliano