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Cure dentistiche alla Dental School di Torino quasi del tutto interrotte dal 2020, la Giunta difenda il diritto alla salute delle persone con disabilità

Ci sono pazienti con disabilità intellettiva grave in attesa dal 2020 di ricevere una chiamata per poter programmare una visita, che non possono programmare altrove: ho presentato un Question Time in Consiglio Regionale per risolvere il problema. Ringrazio Utim (Unione per la Tutela delle Persone con Disabilità Intellettiva) per l’impegno che, su questo tema, sta portando avanti da tempo.

Dall’inizio della pandemia il diritto alle cure dentistiche per le persone con disabilità di Torino e dintorni è in buona parte negato: dal 2020 a oggi, infatti, l’attività presso la Dental School Lingotto della Città della Salute di Torino è rallentata fino quasi a fermarsi. In particolare, risulta che il periodico controllo dei pazienti, ovvero la visita di routine prevista mediamente ogni sei mesi, non sia più stato ripristinato. Una situazione con conseguenze gravi e in alcuni casi gravissime, dal momento che questo è uno dei pochi centri in Italia specializzati nelle cure odontoiatriche per persone con disabilità non collaboranti, per le quali è il più delle volte impossibile trovare altri luoghi di cura adatti e adeguati alle loro esigenze specifiche.

Domani in Consiglio Regionale chiederò alla Giunta, con un Question Time appena presentato, quando riprenderà presso la Dental School di via Nizza 230 a Torino la piena attività del servizio di prevenzione semestrale.

Questo centro d’eccellenza eroga circa 80-100.000 prestazioni l’anno. Le strutture, pubbliche e private, regionali e non solo, inviano alla Dental School pazienti che diversamente non potrebbero ricevere cure ortodontiche adeguate: malati oncologici, persone cardiopatiche, pazienti affetti da malattie rare a interesse odontostomatologico, in particolare per la Epidermolisi Bollosa (malattia dei bambini-farfalla), di cui sono un centro pilota a livello nazionale.

Le persone con disabilità intellettiva grave non sono in genere in grado di riferire eventuali problemi o dolori, non sono collaboranti né per l’igiene dentale quotidiana né per le normali visite. Anche semplici interventi di otturazione diventano un problema difficilmente gestibile se non in narcosi totale. La visita periodica preventiva tenuta da personale adeguatamente preparato è dunque fondamentale per alleviare loro sofferenze e complicazioni. Ringrazio Utim (Unione per la Tutela delle Persone con Disabilità Intellettiva) per l’impegno che, su questo tema, sta portando avanti da tempo.

Dental School, disabilità, Regione Piemonte, Sanità