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In 400 per Silvio Magliano in Europa. Mario Mauro: “È la persona giusta”

Paolo Vitelli, uomo di punta dell’imprenditoria piemontese e deputato, ha auspicato, per l’Europa del prossimo futuro, “una politica che abbia un approccio votato alla crescita, e che non si limiti a manovre giocate sulla difensiva e sull’esclusiva lotta all’inflazione. Se il prezzo da pagare per la crescita è un’inflazione leggermente maggiore, forse è il caso di prendere in considerazione la possibilità di pagare questo prezzo. Inoltre, l’euro è al momento troppo forte rispetto al dollaro: un tasso di cambio attorno all’1,20 favorirebbe le esportazioni, voce fondamentale per la nostra economia. Per questo e per altri motivi voterò Silvio Magliano, un giovane che ha le carte in regola per proporre un vero cambiamento”.

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A dodici anni dalla nascita dell’euro, c’è ancora molto da fare

Se dal punto di vista economico, fiscale e finanziario non si può prescindere da una politica comune, dal punto di vista culturale è fondamentale un cambio di mentalità.

L’Europa non deve più essere percepita come un’entità astratta, lontana e invadente, ma come una comune appartenenza, una patria davvero comune. Il cambio di mentalità è un’occasione per tutti. Dare a tutti la possibilità di metterlo a segno è un dovere della politica.