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INTERPELLANZA – AREA VERDE DI BORGATA FRASSATI: ALCUNI ELEMENTI SUI QUALI INTERVENIRE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        Borgata Frassati è un complesso residenziale nel quartiere Lucento (Circoscrizione V) che si sviluppa e est e a ovest rispetto a via Pietro Cossa, in corrispondenza della chiesa parrocchiale Beato Pier Giorgio Frassati;

–        è articolata in due centri ben distinti: la parte est, corrispondente all’interno con civico 280, costituita da numerose palazzine gestite da ATC e la parte ovest, corrispondente all’interno con civico 293, che ospita caseggiati di pregio, infrastrutture e servizi;

–        nell’intera Borgata Frassati risiedono circa 4.500 cittadini;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in Borgata Frassati (lato via Pietro Cossa 280 e interni), insieme a un gruppo di residenti, in data 16 maggio u.s.;

RILEVATO CHE

–        la condizione della vegetazione evidenzia scarsa attenzione nella cura del verde;

–        l’erba, secondo quanto dichiarato da alcuni residenti, non è ancora stata sfalciata nel corrente anno;

–        le radici degli alberi in molti punti hanno divelto l’asfalto rendendo pericolosa la marcia sia dei pedoni sia dei veicoli;

–        alcuni alberi risultano pericolanti;

–        nell’area giochi una delle strutture è stata rimossa;

–        l’altalena è priva di uno dei due seggiolini;

–        alcune delle palizzate in legno che fungono da arredo dell’area verde sono state rimosse o danneggiate e non ancora sostituite o ripristinate;

–        alcuni dei tombini sulla superficie delle aiuole del parco sono privi del relativo chiusino, risultando pertanto pericolosi per i bambini che dovessero giocare fuori dalle aree pavimentate del parco;

–        il campo da bocce dell’area verde presenta una struttura-pergolato che manca di copertura;

–        la fontana al centro del parco è fuori uso e inutilizzata;

–        la pulizia generale di tutta la zona risulta carente;

CONSIDERATO CHE

–        la cura del verde e, più in generale, l’implementazione della qualità dell’ambiente urbano sono segni concreti di attenzione e rispetto per i cittadini;

–        l’area in oggetto, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo autenticamente fruibile da parte dei residenti, specialmente in vista della stagione estiva;

–        se le aree verdi fossero curate e opportunamente illuminate sarebbero maggiormente frequentate dalla cittadinanza e, di per sé, risulterebbero meno allettanti per chi ha finalità illecite o vandaliche;

–        da tempo i residenti di Borgata Frassati desiderano che l’Amministrazione abbia attenzione per le molteplici problematiche descritte e che predisponga interventi per la loro soluzione;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se, come e in quali tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare quegli elementi dell’arredo urbano (area giochi, palizzate in legno, tombini, fontana) a oggi danneggiati o mancanti;

2)      se sia in previsione il ripristino della copertura del campo da bocce e, se sì, se si preferisca utilizzare piante rampicanti o copertura di altra tipologia;

3)      se l’Amministrazione intenda prendersi cura del verde per fare fronte all’attuale stato di totale incuria, in considerazione delle problematiche relative all’imminente stagione estiva;

4)      in caso di risposta affermativa al punto precedente, come e con quali tempistiche si interverrà in merito a taglio dell’erba e cura/messa in sicurezza di piante ed alberi;

5)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT S.p.A. nella zona in oggetto, se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

6)      quali eventuali altre misure abbia intenzione di mettere in atto la Giunta per garantire maggiore sicurezza, decoro e pulizia.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – CASE ATC IN VIA VITTIME DI BOLOGNA NUMERO 15: ANCORA UNA VOLTA UN QUARTIERE DI COSIDDETTA “PERIFERIA” È AI MARGINI DELL’ATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        i compiti e le funzioni dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino sono fissati dalla Legge Regionale n. 3 del 17 febbraio 2010 che disciplina le norme in materia di edilizia sociale definendo le ATC “enti pubblici di servizio, non economici, ausiliari della regione, con competenza estesa al territorio delle rispettive province” dotate di autonomia organizzativa, patrimoniale, amministrativa e contabile;

–        ATC è un soggetto pubblico che persegue il pubblico interesse identificato con l’obbligo sociale di fornire appartamenti economici da porre a disposizione delle categorie di cittadini meno abbienti e di provvedere all’amministrazione ed alla gestione del proprio patrimonio e di quello che altri enti pubblici gli affidano;

–        lo scrivente ha ricevuto segnalazioni da un gruppo di cittadini residenti in via Vittime di Bologna n. 15 (zona Bertolla, Circoscrizione VI);

RILEVATO CHE

–        si segnalano gravi problemi di igiene causati dalla presenza di insetti (scarafaggi, blatte ecc…) favorita dalla cessazione del servizio di disinfestazione delle parti comuni da febbraio 2015;

–        tale annosa problematica, alla quale si trovava parziale soluzione mediante il periodico servizio di disinfestazione, ha avuto un deciso aggravamento negli ultimi due anni proprio in conseguenza della cessazione della disinfestazione periodica;

–           le stesse criticità sono riscontrate anche dai residenti del civico 13;

–           i residenti hanno più volte comunicato tale situazione ad ATC;

–        un tubo della grondaia risulta mancante da alcuni mesi e, nonostante le segnalazioni dei residenti ad ATC, non è ancora stato ripristinato con ciò causando infiltrazioni nella facciata dell’edificio che si ripercuotono anche nei muri interni degli appartamenti;

–        viene segnalata la presenza di bombole a gas (vietate dal Decalogo ATC) negli appartamenti di alcuni occupanti con conseguenti e rilevanti problematiche di sicurezza;

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie e, in genere, delle situazioni di disagio;

–        stante l’inerzia di ATC, alcuni residenti si sono organizzati autonomamente effettuando la disinfestazione con i prodotti attualmente in commercio, esponendosi a gravi rischi di salute connessi a un utilizzo non conforme di tali prodotti chimici;

–        nonostante ciò il problema non è stato risolto e permangono situazioni di grave carenza di igiene poiché alcuni residenti sono renitenti alla disinfestazione all’interno dei propri appartamenti;

–           come suggerito da ATC, i residenti hanno anche portato avanti una raccolta firme;

–           tale raccolta firme non ha avuto esito;

–        stessa sorte hanno avuto anche le precedenti richieste di intervento rivolte all’Ufficio di igiene, ad ATC e alla Polizia Municipale;

–        è ferma intenzione dello scrivente ribadire il diritto di tutti i cittadini di vivere in condizioni di igiene e salubrità;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione;

2)      per quali motivi a febbraio 2015 sia stato eliminato il servizio di disinfestazione delle parti comuni e non sia stato mai più ripristinato;

3)      se l’Amministrazione ritenga di sollecitare ATC affinché intervenga con urgenza per la disinfestazione sia delle parti comuni sia dei singoli appartamenti;

4)      se ed in quali tempi sia prevista la riparazione del tubo della grondaia e una valutazione delle infiltrazioni causate dalla rottura dello stesso;

5)      se l’Amministrazione intenda domandare ad ATC una verifica precisa delle condizioni di sicurezza interne agli appartamenti, in considerazione della riferita presenza di bombole a gas.

 

F.to   Silvio Magliano

INTERPELLANZA – PROGETTI SPECIALI O ORDINARI?

PREMESSO CHE

–        sul sito web del Movimento 5 Stelle di Torino, dal 4 aprile 2017 compare la notizia che “… la Sindaca Chiara Appendino e la Giunta hanno deliberato la riorganizzazione della macchina comunale. All’interno della riorganizzazione sono stati inseriti 3 nuovi Progetti Speciali che faranno riferimento alle direzioni generali dei settori competenti”;

–        sul medesimo sito web, a proposito dei suddetti Progetti Speciali, si dichiara che:

–        Progetto Speciale Campi Nomadi: per affrontare e risolvere un problema complesso come il superamento delle baraccopoli sarà creata un’area speciale che farà capo alla Direzione Servizi Sociali e gestirà i progetti per il superamento dei campi e il coordinamento delle azioni per il rispetto della legalità;

–        Progetto Speciale Innovazione Fondi Europei e Smart City: l’area si occuperà del reperimento delle risorse derivanti dai fondi europei per la Cultura, Sport, Servizi Civici e Smart City;

–        Progetto Speciale Piano Regolatore: la mappa cittadina verrà ridisegnata insieme a nuove regole per urbanistica ed edilizia. A tal fine verrà creata un’ area dedicata a questo tema;

–        nella pagina web del Comune di Torino (http://www.comune.torino.it/amministrazione trasparente/organizzazione/uffici/index.shtml) è pubblicato il nuovo organigramma in vigore dal 15 maggio 2017, dove si evidenziano i tre dirigenti (Merana, Presutti e Gilardi) responsabili dei tre Progetti Speciali (rispettivamente Nomadi, Smart City e PRG); gli stessi Progetti Speciali non sono tuttavia evidenziati nella Articolazione degli Uffici della stessa pagina web, per cui non è chiaro se oltre alla definizione del dirigente di riferimento siano state allocate risorse operative per ciascun Progetto Speciale;

CONSIDERATO CHE

–        con la deliberazione del 4 aprile 2017 (mecc. 2017 01257/004) (riorganizzazione della struttura amministrativa) si approvano le modifiche al “Regolamento di Organizzazione ed Ordinamento della Dirigenza”, prevedendo la possibilità “… per l’Amministrazione di istituire Progetti Speciali  ovvero unioni coordinate di unità organizzative e/o Servizi che la Giunta può istituire per la gestione di obiettivi di particolare complessità e criticità. Oltre che per la gestione dei Campi Nomadi l’Amministrazione ritiene di istituire progetti speciali per le attività inerenti il Piano Regolatore della Città e per il coordinamento delle politiche di innovazione, dei Progetti Europei e di Smart city demandando a successivi provvedimenti l’individuazione di articolazioni interne e gradi di autonomia.”;

–        con la deliberazione del 10 maggio 2017 (2017 01703/004) (operatività immediata del progetto speciale fondi europei, innovazione, smart city – provvedimenti) si attribuiscono le risorse umane al Progetto Speciale “Fondi Europei, Innovazione e Smart City” ed il coordinamento delle attività;

–        non risultano atti analoghi per i Progetti Speciali Campi Nomadi e Piano Regolatore Generale;

–        il succitato Regolamento, n. 222 , al Titolo II, articolo 5, punto 3, terzo capoverso, prevede che il Progetto Speciale sia “un’unione coordinata di unità organizzative e/o Servizi che la Giunta Comunale può istituire per la gestione di obiettivi di particolare complessità e criticità SPECIFICANDONE DIPENDENZA E GRADO DI AUTONOMIA”;

–        la strutturazione organizzativa dei Progetti Speciali, così come presentati, risulta poco efficace in quanto non garantisce sufficienti livelli di autonomia e di trasversalità;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere e comprendere le modalità operative e gestionali dei succitati Progetti Speciali alla luce delle seguenti considerazioni:

–        se ciascun Progetto Speciale risulta inserito in una specifica Direzione Amministrativa con un corrispondente Direttore e Assessore di riferimento, come si può determinare la caratteristica di “specialità” del progetto, che per essere tale deve presupporre la interdisciplinarietà a livello di assessorati?;

–        con quale autorevolezza il Direttore o il Dirigente di un Progetto Speciale può ottenere la piena cooperazione e collaborazione da un suo pari Direttore?

–        solo se il Progetto Speciale è coordinato in modo apicale da un superiore gerarchico con poteri di indirizzo e di valutazione si potrà ottenere una reale cooperazione, attenzione, realizzazione di azioni e richieste da parte dei Direttori e Dirigenti di altre Direzioni e Servizi.

F.to:  Francesco Tresso

Eleonora Artesio

Silvio Magliano

PIAZZALE AMELIA PICCININI: IN PIENO CENTRO E CON MOLTI PROBLEMI, L’AMMINISTRAZIONE INTENDE OCCUPARSENE?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il piazzale Amelia Piccinini è stato intitolato dalla Civica Amministrazione alla memoria della celebre sportiva piemontese con formale cerimonia il 21 gennaio 2015;

–        è situato nel territorio della Circoscrizione 1 e più precisamente occupa il quadrilatero delimitato dalle vie Bligny/Santa Chiara/Piave/Carlo Ignazio Giulio;

–        è destinato alla fruizione dei cittadini come parcheggio a pagamento non custodito (zona blu, sottozona A1) e gestito da G.T.T. S.p.A.;

–        nel piazzale è presente un’area (lato sud, vie Santa Chiara/Piave) con stalli di sosta demarcati a terra con colore giallo;

–        lo scrivente ha effettuato in zona, insieme a un gruppo di cittadini residenti, un sopralluogo in data 22 aprile 2017;

RILEVATO CHE

–        in tutto il piazzale si rilevano degrado, sporcizia, rifiuti abbandonati a terra e vegetazione spontanea e infestante che cresce adiacente ai muri degli edifici circostanti;

–           le facciate degli edifici sono fatiscenti e imbrattate da numerosi graffiti;

–           la pavimentazione in asfalto è, in più punti, sconnessa e carente in manutenzione;

–        i residenti segnalano criticità relative alla sicurezza (microcriminalità e fenomeni di spaccio con presenza costante di tossicodipendenti) durante il corso di tutta la giornata e con particolare gravità durante le ore serali e notturne;

–        il parcheggio risulta inoltre sottoutilizzato dagli automobilisti (dato segnalato dai residenti e verificato dallo scrivente in più di un’occasione);

CONSIDERATO CHE

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore della riqualificazione ambientale urbana;

 

–        da tempo i residenti della zona auspicano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte;

–        se opportunamente curato – e se si valutasse l’opportunità di trasformare almeno una porzione del piazzale in un’area verde – esso potrebbe diventare un luogo fruibile in sicurezza da parte dei cittadini e sarebbe uno spazio di aggregazione;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se, come e in che tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare la pulizia e il decoro del piazzale e degli edifici che vi si affacciano;

2)         se sia in previsione un intervento atto a eliminare le erbacce;

3)      quanti siano attualmente i passaggi di A.M.I.A.T. S.p.A. nella zona in oggetto, se siano considerati sufficienti e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

4)         se, più in generale, la Giunta abbia un progetto per la riqualificazione dell’area;

5)      se il Corpo di Polizia Municipale sia a conoscenza delle criticità descritte – sia in termini di decoro urbano sia in termini di furti, atti vandalici e altre manifestazioni di microcriminalità – e se l’Amministrazione ritenga di volere incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – L’ATTRAVERSAMENTO-TRAPPOLA TRA VIA DELLE PERVINCHE E VIALE DEI MUGHETTI

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        viale dei Mughetti si trova a Torino nel quartiere Vallette (Circoscrizione 5);

–        un notevole flusso veicolare caratterizza questo tratto di strada;

–        quello del viale con via delle Pervinche è un incrocio particolarmente trafficato e complesso, con traffico veicolare, pedonale e tramviario;

–        lo scrivente ha effettuato in zona, insieme a un gruppo di residenti, un sopralluogo in data 13 maggio 2017;

RILEVATO CHE

–        nel tratto compreso tra piazza Eugenio Montale e corso Molise, viale dei Mughetti è un rettilineo di circa 900 metri in cui sono presenti 3 attraversamenti pedonali e un unico impianto semaforico posizionato all’intersezione con via delle Pervinche;

–        molti veicoli percorrono questo tratto di strada a una velocità molto spesso sostenuta e talvolta oltre il limite consentito dal Codice della Strada nei centri urbani;

–        gli attraversamenti pedonali risultano caratterizzati unicamente da segnaletica orizzontale, risultando dunque poco visibili;

–        quando l’impianto semaforico (di viale dei Mughetti angolo via delle Pervinche) indica il verde per il traffico veicolare proveniente da via delle Pervinche, i veicoli che svoltano a sinistra in viale dei Mughetti spesso non danno la precedenza ai pedoni – anch’essi con semaforo verde – creando situazioni di reale pericolo;

–        i residenti segnalano da tempo i problemi legati alla sicurezza stradale;

CONSIDERATO CHE

–        più volte nel recente passato si sono verificati incidenti, anche gravi;

–        a più riprese, durante la recente campagna elettorale, l’attuale Amministrazione aveva espresso l’impegno di operare a favore delle cosiddette periferie;

–        con mozione n. 87 approvata il 23 novembre 2016 (mecc. 2016 05391/002) il Consiglio Comunale recepiva la Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada, così come adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU, e impegnava la Giunta a perseguire il Piano Decennio d’Azione 2011-2020 per la sicurezza stradale approvato a Washington il 15 marzo 2011;

–        con la stessa mozione il Consiglio Comunale considerava che fosse intenzione di questa Amministrazione perseguire l’applicazione del concetto di Vision Zero come da deliberazione approvata dal Consiglio Comunale in data 28 luglio 2016 (mecc. 2016 03358/002) e che consisteva nell’azzeramento delle vittime di sinistro stradale, morti e feriti sulle strade del territorio comunale;

–        da tempo i residenti delle Vallette si aspettano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche l’Amministrazione intenda intervenire per rendere maggiormente visibili gli attraversamenti pedonali presenti in viale dei Mughetti nel tratto compreso tra piazza Eugenio Montale e corso Molise;
  2. se, come e in che tempistiche l’Amministrazione intenda intervenire per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale in oggetto (intersezione viale dei Mughetti/via delle Pervinche), per esempio intervenendo sui tempi semaforici consentendo ai pedoni l’attraversamento, ovviamente con luce verde, in un momento in cui esso sia ancora precluso per i veicoli provenienti da via delle Pervinche, o con altra tipologia di intervento che si consideri utile ed efficace;
  3. se l’Amministrazione ritenga utile, e se sì in che termini e in che misura, incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale per controlli di polizia stradale;
  4. quali altre misure abbia intenzione di mettere in atto la Giunta per garantire maggiore sicurezza nella zona in oggetto.

F.to  Silvio Magliano