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INTERPELLANZA – PROGETTI SPECIALI O ORDINARI?

PREMESSO CHE

–        sul sito web del Movimento 5 Stelle di Torino, dal 4 aprile 2017 compare la notizia che “… la Sindaca Chiara Appendino e la Giunta hanno deliberato la riorganizzazione della macchina comunale. All’interno della riorganizzazione sono stati inseriti 3 nuovi Progetti Speciali che faranno riferimento alle direzioni generali dei settori competenti”;

–        sul medesimo sito web, a proposito dei suddetti Progetti Speciali, si dichiara che:

–        Progetto Speciale Campi Nomadi: per affrontare e risolvere un problema complesso come il superamento delle baraccopoli sarà creata un’area speciale che farà capo alla Direzione Servizi Sociali e gestirà i progetti per il superamento dei campi e il coordinamento delle azioni per il rispetto della legalità;

–        Progetto Speciale Innovazione Fondi Europei e Smart City: l’area si occuperà del reperimento delle risorse derivanti dai fondi europei per la Cultura, Sport, Servizi Civici e Smart City;

–        Progetto Speciale Piano Regolatore: la mappa cittadina verrà ridisegnata insieme a nuove regole per urbanistica ed edilizia. A tal fine verrà creata un’ area dedicata a questo tema;

–        nella pagina web del Comune di Torino (http://www.comune.torino.it/amministrazione trasparente/organizzazione/uffici/index.shtml) è pubblicato il nuovo organigramma in vigore dal 15 maggio 2017, dove si evidenziano i tre dirigenti (Merana, Presutti e Gilardi) responsabili dei tre Progetti Speciali (rispettivamente Nomadi, Smart City e PRG); gli stessi Progetti Speciali non sono tuttavia evidenziati nella Articolazione degli Uffici della stessa pagina web, per cui non è chiaro se oltre alla definizione del dirigente di riferimento siano state allocate risorse operative per ciascun Progetto Speciale;

CONSIDERATO CHE

–        con la deliberazione del 4 aprile 2017 (mecc. 2017 01257/004) (riorganizzazione della struttura amministrativa) si approvano le modifiche al “Regolamento di Organizzazione ed Ordinamento della Dirigenza”, prevedendo la possibilità “… per l’Amministrazione di istituire Progetti Speciali  ovvero unioni coordinate di unità organizzative e/o Servizi che la Giunta può istituire per la gestione di obiettivi di particolare complessità e criticità. Oltre che per la gestione dei Campi Nomadi l’Amministrazione ritiene di istituire progetti speciali per le attività inerenti il Piano Regolatore della Città e per il coordinamento delle politiche di innovazione, dei Progetti Europei e di Smart city demandando a successivi provvedimenti l’individuazione di articolazioni interne e gradi di autonomia.”;

–        con la deliberazione del 10 maggio 2017 (2017 01703/004) (operatività immediata del progetto speciale fondi europei, innovazione, smart city – provvedimenti) si attribuiscono le risorse umane al Progetto Speciale “Fondi Europei, Innovazione e Smart City” ed il coordinamento delle attività;

–        non risultano atti analoghi per i Progetti Speciali Campi Nomadi e Piano Regolatore Generale;

–        il succitato Regolamento, n. 222 , al Titolo II, articolo 5, punto 3, terzo capoverso, prevede che il Progetto Speciale sia “un’unione coordinata di unità organizzative e/o Servizi che la Giunta Comunale può istituire per la gestione di obiettivi di particolare complessità e criticità SPECIFICANDONE DIPENDENZA E GRADO DI AUTONOMIA”;

–        la strutturazione organizzativa dei Progetti Speciali, così come presentati, risulta poco efficace in quanto non garantisce sufficienti livelli di autonomia e di trasversalità;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per conoscere e comprendere le modalità operative e gestionali dei succitati Progetti Speciali alla luce delle seguenti considerazioni:

–        se ciascun Progetto Speciale risulta inserito in una specifica Direzione Amministrativa con un corrispondente Direttore e Assessore di riferimento, come si può determinare la caratteristica di “specialità” del progetto, che per essere tale deve presupporre la interdisciplinarietà a livello di assessorati?;

–        con quale autorevolezza il Direttore o il Dirigente di un Progetto Speciale può ottenere la piena cooperazione e collaborazione da un suo pari Direttore?

–        solo se il Progetto Speciale è coordinato in modo apicale da un superiore gerarchico con poteri di indirizzo e di valutazione si potrà ottenere una reale cooperazione, attenzione, realizzazione di azioni e richieste da parte dei Direttori e Dirigenti di altre Direzioni e Servizi.

F.to:  Francesco Tresso

Eleonora Artesio

Silvio Magliano