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INTERPELLANZA – TROPPI VEICOLI IN SOSTA SUL MARCIAPIEDE DI VIA GALLIARI: COMMERCIANTI E PEDONI CHIEDONO L’AUTORIZZAZIONE AL TRANSITO!

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO

che in data 28 ottobre 2017 lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in via Galliari unitamente ad un gruppo di cittadini;

RILEVATO CHE

–        come segnalato da numerosi residenti e commercianti, nel tratto di via Galliari compreso tra piazza Madama Cristina e via Ormea, in orario di svolgimento del mercato molti veicoli sostano sul marciapiede, talvolta “solo” con due ruote talaltra addirittura completamente, come risulta dalla eloquente documentazione fotografica che si allega al presente atto e di cui costituisce parte integrante;

–        tale pessima abitudine, oltre a costituire un’infrazione al Codice della Strada, ove non impedita e/o sanzionata è causa di forti disagi sia per i pedoni sia per le attività commerciali;

–        spesso accade che i pedoni, per proseguire la loro marcia, debbano obbligatoriamente scendere dal marciapiede e percorrere un tratto di carreggiata a rischio di essere investiti dai veicoli in transito;

–           pericolo ancora maggiore in caso di presenza di passeggini e carrozzelle;

–        in molte occasioni i veicoli in transito in via Galliari non riescono a proseguire la marcia poiché il passaggio è ostruito dall’ingombro dei veicoli in sosta sul marciapiede, in tal modo causando code e ingorghi;

CONSIDERATO CHE

–        mesi fa l’Amministrazione aveva iniziato una campagna mediatica in tema di “malasosta” che, se ancora attiva, deve evidentemente ancora giungere a coinvolgere le strade della Circoscrizione VIII;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         quante sanzioni siano state comminate dalla Polizia Municipale nel 2016 e 2017 per sosta

su marciapiede nel tratto di via oggetto del presente atto;

2)      se sia possibile istituire un punto fisso di controllo da parte della Polizia Municipale almeno in orario di svolgimento del mercato;

3)      se l’Amministrazione voglia accogliere il suggerimento di collocare paletti dissuasori di sosta sul marciapiede in modo tale da tutelare e garantire il transito dei pedoni e l’ingresso/uscita dagli esercizi commerciali (paletti già presenti in via Galliari nel tratto tra via Principe Tommaso e piazza Madama Cristina come da documentazione fotografica che si allega);

4)      in caso di risposta affermativa al punto precedente, si chiede la tempistica prevista per la realizzazione dell’intervento.

F.to   Silvio Magliano

INTERPELLANZA – PROSTITUZIONE IN VIA PIETRO COSSA E LIMITROFE: PERCHÉ L’AMMINISTRAZIONE NON INTRAPRENDE AZIONI CONCRETE A TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLA DONNA E DELLA SICUREZZA DEI CITTADINI?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in zona Parella in data 28 ottobre 2017 unitamente ad un nutrito gruppo di cittadini ed alla Consigliera di Circoscrizione Marianna Del Bianco;

–        nello specifico, è stata focalizzata l’attenzione sul fenomeno della prostituzione lungo l’asse di via Pietro Cossa, via Mosso, via Sostegno e le altre vie limitrofe;

RILEVATO CHE

–        la presenza di numerose prostitute in orario serale e notturno non conosce crisi e non accenna a diminuire;

–        il loro stazionamento lungo i marciapiedi sovente si accompagna a schiamazzi che impediscono il riposo notturno dei residenti;

–        spesso clienti e prostitute si appartano in luoghi ben visibili dai cittadini quali parchi, giardini, aree giochi e non gettano nei cassonetti dei rifiuti gli appositi residui dei loro incontri “amorosi”;

–        oltre alla doverosa considerazione di svilimento della figura femminile che tale deprecabile fenomeno continua a recare, non può essere né celato né derubricato il contorno di malavita e di delinquenza che vi si accompagna e che va a detrimento della collettività;

CONSIDERATO CHE

–        tale situazione era già stata portata all’attenzione della Giunta dallo scrivente con un’interpellanza presentata in data 29 marzo 2017 (mecc. 2017 01193/002) e discussa nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 8 maggio 2017;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se, come riferito in risposta alla precedente interpellanza, il tema sia stato portato al Tavolo della Sicurezza;

2)      in caso di risposta affermativa al punto precedente, in quale data tale tema sia stato discusso al Tavolo e quali siano le proposte e le risposte ricevute da Prefettura, Questura ed altre Forze di Polizia;

3)      se l’Amministrazione ritenga utile incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale nella zona in oggetto durante le ore serali e notturne;

4)      se l’Amministrazione – promosso un necessario concerto tra Servizi e Direzioni della Civica Amministrazione, servizio sanitario nazionale, mondo dell’associazionismo e del volontariato – sia in grado di proporre e realizzare un progetto per la protezione, la cura, la tutela ed il reinserimento sociale delle donne attualmente impiegate sulla strada;

5)      se l’Amministrazione abbia notizie da riferire in merito al materasso collocato in via Madonna della Salette e utilizzato come triste “strumento di lavoro”.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – I CITTADINI DI CAMPIDOGLIO MERITANO DECORO E SICUREZZA MA L’AMMINISTRAZIONE RESTA INERTE: AL CALARE DELLE TENEBRE SI POTREBBE CHIEDERE AIUTO A BATMAN, MA DI GIORNO CHI CI PENSA?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

che in data 24 ottobre 2017 lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, unitamente ad un numeroso gruppo di cittadini, in Circoscrizione 4 e, più precisamente, nella zona compresa tra i corsi Tassoni, Svizzera e Regina Margherita;

RILEVATO CHE

–        le cronache cittadine hanno recentemente narrato di frequenti episodi sia di spaccio di stupefacenti sia di prostituzione, senza limiti né di orario né di altra natura;

–        la presenza di tali fenomeni criminali in una zona semicentrale, sommati all’inevitabile indotto di personaggi legati a tali attività e a un notevole flusso di clientela, costringono i residenti a “godere” ad ogni ora del dì e della notte di spettacoli indecorosi e indegni di un Paese civile oltre che estremamente pericolosi;

–        nello specifico, lo scrivente segnala la particolare situazione dei palazzi situati negli interni di corso Tassoni n. 79, in cui la strada che collega corso Tassoni a corso Svizzera, chiusa da due sbarre a comando elettronico, è utilizzata come riparo e via di fuga da parte degli spacciatori e come luogo di “incontro” con la clientela sia per le prostitute sia per gli spacciatori;

–        l’illuminazione di questo tratto di strada è molto carente: i lampioni non funzionano e, anche se funzionassero, le chiome degli alberi ne ostruirebbero il fascio di luce;

–        l’illuminazione presente è costituita dai faretti che sono stati collocati a mezza altezza sui pali dell’illuminazione pubblica e che sono visibili nelle fotografie che si allegano al presente atto;

–        l’illuminazione pubblica in corso Svizzera è costituita da pali molto distanti tra loro, con poca intensità luminosa e con il fascio di luce ostruito dalle chiome degli alberi;

–        sul marciapiede in corso Svizzera angolo corso Regina Margherita ha sede un furgone/paninaro che è abituale ritrovo notturno di personaggi legati allo spaccio e alla prostituzione ed è luogo di schiamazzi e di incessante disturbo della quiete pubblica;

CONSIDERATO CHE

–           le cronache più recenti hanno segnalato interventi e posti di controllo dei Carabinieri;

–        tali azioni, certamente utili e meritorie, hanno però garantito solo un parziale e assolutamente momentaneo decremento dei fenomeni di spaccio e prostituzione;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere se:

1)      l’Amministrazione ritenga utile garantire la presenza di pattuglie della Polizia Municipale, sia in uniforme sia in abiti borghesi, nella zona interessata dal presente atto;

2)      sia intenzione dell’Amministrazione coordinare gli interventi di cui al punto precedente con le altre forze di polizia statali fornendo ai fenomeni criminali descritti una risposta che abbia una caratterizzazione non di mera contingenza;

3)      il furgone/paninoteca in sosta sul marciapiede in corso Svizzera angolo corso Regina Margherita sia autorizzato sotto ogni profilo (occupazione suolo pubblico, somministrazione, pubblicità, eccetera) e sia stato oggetto di controlli da parte della Polizia Municipale;

4)      sia possibile pianificare in tempi certi un incremento dell’illuminazione in corso Svizzera e nel tratto di strada degli interni di corso Tassoni n. 79, sia mediante aumento dei pali luce sia con aumento della potenza luminosa;

5)      se sia in previsione la dotazione di un sistema di videosorveglianza della zona con collegamento con le centrali delle forze di polizia statali e con la centrale della Polizia Municipale;

6)      sia prevista la potatura degli alberi per consentire ai pali luce funzionanti di proiettare tutto il loro fascio luminoso a beneficio della visibilità e della sicurezza dei cittadini.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – L’AMMINISTRAZIONE HA UN PROGETTO PER L’EX IRV?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        l’Istituto di Riposo per la Vecchiaia, già Ospizio di Carità, fu fondato nel 1582 dalla Compagnia di San Paolo e riconosciuto dal duca Carlo Emanuele I;

–        l’intento di questa istituzione era inizialmente quello di debellare l’accattonaggio, solo in seguito divenne Istituto di Riposo per la vecchiaia;

–        varie sedi ospitarono l’istituzione finché nella seconda metà dell’Ottocento, quando il numero dei ricoverati era notevolmente aumentato, si rese necessaria la costruzione di un nuovo e più grande edificio;

–        la realizzazione del nuovo edificio (1883-1887), situato sulla vecchia strada per Stupinigi, venne affidata all’architetto Crescentino Caselli, allievo di Alessandro Antonelli;

–        la struttura è composta da quattro padiglioni paralleli di tre piani e da un corpo centrale: il fabbricato che è dotato anche di cappella, centrale termica, cucine e servizi vari occupa complessivamente un’area di 25.000 metri quadrati;

–        inizialmente ospitava fino a 2.000 persone, sia anziani sia poveri, alcuni dei quali venivano impiegati in varie attività lavorative;

–        nel 1991 l’edificio è stato restaurato dall’architetto Andrea Bruno;

–        in epoca recente i due padiglioni a nord sono stati riconvertiti: uno ospita parte della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino, l’altro il C.S.I. Piemonte;

–        attualmente l’ex IRV ospita una varietà di associazioni, cooperative e servizi che prestano la loro opera per il sociale a vari livelli per il sostegno alla disabilità;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo presso la struttura in data 10 ottobre u.s.;

RILEVATO CHE

–        l’area a disposizione della Città di Torino comprende una parte storica di quattro piani fuori terra, oltre al piano seminterrato e a un’ala di ricostruzione post bellica che si presenta in sei piani ammezzati;

–        sempre di proprietà della Città è un edificio collegato, di edificazione recente e attualmente ospitante un’attività RSA;

–        nella parte attiva dell’edificio storico sono presenti numerose associazioni e cooperative; alcune con attività, dipendenti e collaboratori presenti all’interno, altre con sedi stabili di appoggio ma con attività esterna;

–        ad oggi sono occupati due piani oltre al piano seminterrato e tre dei piani intermedi ammezzati;

–        vi sono porzioni occupate anche al terzo piano;

–        i primi piani e l’interrato sono stati in passato, e sono tutt’ora, oggetto di ristrutturazioni, manutenzioni e adeguamenti normativi di tipo impiantistico ed igienico-edilizio;

CONSIDERATO CHE

–        i piani superiori sono liberi e in condizioni tali da poter essere utilizzati con interventi generali anche non di tipo pesante;

–        nel primo decennio degli anni Duemila era stato ipotizzato di dedicare l’area a un grosso polo denominato “Social Park”, ma tale progetto non ebbe seguito;

–        risulta necessario e auspicabile procedere a una ristrutturazione e a una revisione generale dell’edificio, con un approccio alla totalità dell’opera, mediante un progetto coordinato e armonico del sito;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione abbia allo studio un progetto per la ristrutturazione che coinvolga l’edificio ex IRV nella sua totalità e interezza, con una revisione strutturale e completa;

2)      se l’Amministrazione abbia la volontà e/o la capacità di realizzare in questa sede un nuovo e importante spazio dedicato alla solidarietà, all’associazionismo, al terzo settore e all’assistenza con un approccio e una progettualità tali da riuscire a realizzare un polo che sia capace di ritagliarsi e di svolgere un ruolo a livello non strettamente locale.

F.to   Silvio Magliano

INTERPELLANZA – NOZZE D’ORO E CELEBRAZIONI ORGANIZZATE DALL’AMMINISTRAZIONE: UN MATRIMONIO IN CRISI?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        da oltre venti anni la Città celebra la ricorrenza delle “nozze d’oro” dei cittadini torinesi;

–        queste iniziative hanno suscitato un buon apprezzamento da parte dei partecipanti;

–        lo scrivente ha ricevuto alcuni cittadini, invitati ai festeggiamenti svolti presso il Conservatorio domenica 8 ottobre 2017, che hanno avuto occasione di esporre lamentazioni per lo svolgimento della cerimonia;

RILEVATO CHE

–        l’attesa iniziale è risultata essere troppo lunga e accompagnata da un sottofondo musicale di canzoni degli anni Sessanta molto malinconiche e nostalgiche, certamente di ottimo livello artistico, ma poco adatte a celebrare con gioia e allegria il raggiungimento di un importante traguardo;

–        la cerimonia in sé è stata molto rapida e asciutta, fin troppo essenziale;

–        una brevissima introduzione, la presentazione di due componenti del Corpo di Polizia Municipale in alta uniforme, un breve e corretto discorso del rappresentante della Civica Amministrazione – che peraltro non era la Sindaca e nemmeno un rappresentante del governo cittadino – e poi la diffusione dell’inno nazionale;

–        in conclusione, ancora una lunga coda per la consegna della stampa ricordo;

–        il tutto ha avuto una durata ben inferiore alle due ore, comprensive di 45 minuti iniziali di attesa e di altrettanti per la consegna finale della busta con la stampa;

–        al Conservatorio, secondo quanto raccontato da alcuni partecipanti, il gabinetto disponibile era situato unicamente al piano inferiore – problematica di non poco conto in considerazione dell’età dei partecipanti – e l’acqua dello sciacquone non era funzionante causando situazioni di maleodorante sgradevolezza;

CONSIDERATO CHE

–        i cittadini festeggiati avevano ricevuto l’invito per la celebrazione a firma dell’Assessora Pisano, competente per delega, ma nell’occasione assente;

–        è lodevole l’intenzione dell’Amministrazione di proseguire, nonostante le ristrettezze di bilancio, le celebrazioni delle “nozze d’argento”, delle “nozze d’oro” e delle “nozze di diamante”;

–        il buon gusto e la capacità organizzativa non sono questioni economicamente apprezzabili, con un peso sul bilancio cittadino, ma derivano da un talento che certamente i dipendenti della Civica Amministrazione possiedono e che va liberato per produrre eventi che siano in armonia sia con le aspettative dei partecipanti sia con il valore di quanto viene celebrato;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. quante celebrazioni delle ricorrenze “nozze d’argento”, “nozze d’oro” e “nozze di diamante” sono previste per l’intero anno 2017;
  2. se l’Amministrazione abbia intenzione di confermare tali celebrazioni anche per i prossimi anni;
  3. quali siano gli importi nel bilancio destinati a tali celebrazioni negli anni 2014, 2015, 2016 e corrente anno;
  4. in quante e quali occasioni la Sindaca e l’Assessora Pisano abbiano presenziato a tali celebrazioni;
  5. se l’Amministrazione, anche senza prevedere maggiori spese a carico del bilancio, abbia intenzione di accogliere la proposta di rivedere la “sceneggiatura” delle celebrazioni arricchendola di contenuti, di qualità, di gioia e di rispetto per i partecipanti.

F.to  Silvio Magliano